-"com'è perdere?" urlò ethan per poi ridacchiare
-"siamo ancora al primo tempo, io non sarei così felice" urlò a sua volta jason che si avvicinò al ragazzo -"vieni a dirmelo quando faremo il culo a te e alla tua squadra per la terza volta di fila"
-"dovrei avere paura di te?" sbottò ethan incrociando le braccia
-"se non vuoi che ti spacchi quel faccino faresti meglio ad allontanarti"
-"o potrei spaccare la faccia io a te" ringhiò federico avvicinandosi all'amico
-"fè" lo chiamò il moro avvicinandosi
-"tu sta lontano!" ringhiò nuovamente il biondo palesemente incazzato con il moro. Se il giorno prima Benjamin c'è l'aveva con lui ora era lui ad essere incazzato.
-"non voglio litigare" mormorò benjamin alzando le mani in segno di resa -"possiamo giocare normalmente senza litigi"
federico si fece scappare una risatina ironica -"dillo ai tuoi amici, sono loro quelli che si attaccano a tutto e non ammettono di poter perdere almeno una volta"
-"okay, allora la finiamo qui, la partita termina qui" disse il più grande guardando i tre ragazzi al suo fianco
una voce alle loro spalle si fece sempre più vicina facendoli voltare -"che succede qui?" chiese dylan con un sorriso sghembo in volto che se fosse stato possibile federico lo avrebbe preso a pugni li, in quel momento ma si limitò ad alzare gli occhi al cielo con fare teatrale e ad allontanarsi di qualche passo
-"c'è che il tuo amichetto ha voglia di attaccare rogne" sbottò infastidito il biondo portando le mani ai fianchi
-"come al solito fate le femminucce, patetici" sbottò dylan
-"scusa?" disse il più piccolo alzando un sopracciglio
-"federico andiamo" sospirò benjamin avvicinandosi al fratellastro e prendendolo per un polso ma questo strattono la presa per liberarsi
-"me ne vado da solo, non ho bisogno dell'accompagnatore" biascicò prima di allontanarsi dal campo correndo e lasciando dylan e jason a ridere di lui mentre si scambiavano battutine. ancora una volta aveva lasciato che la rabbia nei loro confronti prevalesse su tutto, su di lui e la cosa lo fece imbestialire ancora di più.
Benjamin lo imitò correndogli dietro e urlando il suo nome sperando che federico lo ascoltasse e si fermasse
-"federico" urlò poco prima di raggiungere la macchina del più piccolo con il fiatone -"fede"
-"vattene ben" ringhiò il biondo aprendo l'auto con la chiave
Il moro era stanco dei continui litigi con il più piccolo, tutte le volte che le cose sembravano migliorare e andare bene tra di loro puntualmente arrivava qualcosa o qualcuno che li faceva discutere e urlarsi addosso.
quell'ennesimo litigio fù la goccia che fece traboccare il vaso, avrebbero chiarito ora, in quel preciso momento.
-"no che non me ne vado" sbottò il maggiore avvicinandosi al ragazzo
-"dovresti invece, non voglio parlarti torna pure dagli altri"
-"pensi di riuscire a cacciarmi via in questo modo, mh?" chiese con tono serio benjamin spingendo il biondo contro la portiera ancora chiusa dell'auto stando attento a non fargli male per poi pararsi davanti a lui in modo che questo non potesse scappargli -"ora resterai ad ascoltarmi che ti piaccia o no"
Federico fissò gli occhi del ragazzo di fronte a lui. Quel contatto visivo riuscì per un momento a calmare la rabbia che provava dentro -"tu hai preferito loro a me"
-"prima cosa non ho preferito loro a te, seconda cosa non ti stanchi mai?" chiese il moro facendo un piccolo passo indietro senza distogliere lo sguardo dal più piccolo immobile davanti a lui -"di litigare, non ti stanchi?" continuò
il minore sospirò incrociando le braccia al petto -"tu non capisci"
-"invece capisco, ascolta non so cosa sia successo tra te e loro okay? ma quando tra di noi le cose sembrano andare per il verso giusto arriva sempre qualcosa o qualcuno pronto a rovinarle e finiamo per litigare" disse benjamin mordendosi nervosamente il labbro -"io non voglio più litigare con te..voglio che il nostro rapporto sia sempre come quello di ieri notte, stavamo bene e tutto il resto non importava"
-"okay, hai ragione ma credi sia colpa mia se continuiamo a discutere per tutto? perchè se pensi questo sappi che non è cosi"
-"non sto dicendo che è colpa tua!" disse benjamin alzando leggermente il tono di voce -"vorrei solo che noi due cercassimo di andare più d'accordo, questo continuo discutere non fa bene a nessuno"
-"va bene" si limitò a rispondere schiudendo leggermente le labbra
-"quindi pace fatta?" chiese il maggiore serrando la mascella e facendo un passo avanti e il suo ciuffò castano sfiorò quello biondo tinto di federico. Pensava sarebbe stato più complicato
-"pace fatta" sussurrò l'altro mantenendo il contatto visivo con il ragazzo davanti a lui forse fin troppo vicino
-"voglio tornare a casa con te bambolina" mugolò il più grande sfiorando il petto del minore con un dito. federico era sempre più bello ogni giorno che passava, era bellissimo quando era incazzato, quando era serio e quando era felice lo era ancora di più, benjamin lo apprezzava in tutti i modi e più tempo passava più la voglia di baciarlo fino a fargli mancare il fiato aumentava dentro di lui ma tutte le volte doveva contare fino a dieci e si ripeteva di calmarsi.
-"basta chiamarmi cosi" disse federico allontanandolo leggermente in modo da poter salire in macchina -"sali prima che ti lascio qui e dovrai fartela a piedi"
Il moro sorrise e si morse il labbro andando dall'altro lato della macchina per poi salire -"forse prima o poi smetterò di chiamarti cosi"
-"facciamo più prima che poi" si lamentò il minore mettendo in moto
-"credo più poi" rise l'altro passandosi una mano tra i capelliIl pomeriggio non era passato esattamente come i due pensavano di passarlo e un pò federico lo aveva immaginato ma non immaginava di dover litigare nuovamente con benjamin anche se poi finivano a fare la pace come sempre. loro erano così, litigavano e bisticciavano, si urlavano addosso ma poi facevano pace di continuo.
Federico lasciò cadere le chiavi della macchina e della porta di casa sul tavolino all'entrata per poi far scorrere lo sguardo su benjamin
-"ben" lo chiamò con voce bassa
-"mh?" mugolò lui voltandosi
-"resti un pò con me sul divano?"
un sorriso apparve sul volto del più grande che annuì -"resto con te tutto il tempo che vuoi"
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Don't let me go || fenji
FanfictionBenjamin è costretto a partire per la California dove momentaneamente abita suo padre insieme alla sua compagna e al figlio di questa. Nonostante la poca voglia di volare dall'altra parte del mondo il ragazzo accettò a condizione che se ne sarebbe...