thirtynine

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-"no ben, non devi sporgerti così in avanti altrimenti è ovvio che cadi!" esclamò chris tenendo per un braccio il ragazzo che negli ultimi venti minuti era caduto dalla tavola rossa si e no una decina di volte, sì, era propio pessimo
-"figone che fa surf come nei film eh?" sghignazzò Federico avvicinandosi alla riva dopo essersi mangiato un gelato mentre il moro e l'amico avevano deciso di restare in spiaggia alle prese con il surf
-"zitto, mi serve solo pratica e ce la farò"
christopher ridacchiò mollando la presa sul maggiore ora in equilibrio sulla tavola -"non è così facile come sembra, all'inizio ero un disastro anche io"
-"ce la sto facendo!" esclamò benjamin esultando e cercando di non cadere ma dopo qualche secondo un'onda lo colpì e cadde in acqua nuovamente facendo ridere i due ragazzi -"oh fanculo" ringhiò lasciando la tavola in mezzo all'acqua e tornando a riva -"mi arrendo"
-"fè?" lo richiamò il castano facendogli cenno di entrare in acqua e salire sulla tavola e Federico non se lo fece ripetere due volte, entrò in acqua e recuperò l'oggetto per poi salirci senza problemi mentre benjamin lo guardò sconvolto -"tu come?!" esclamò guardando il biondo allontanarsi più a fondo per cavalcare qualche onda più alta
-"è tutto merito mio in realtà" sorrise il ragazzo incrociando le braccia e mettendosi accanto al moro che continuava a fissare Federico incredulo
-"all'inizio era anche lui come te sai? c'è stata un'estate che faceva avanti e indietro quasi ogni giorno fino a qui per provare e imparare e infine eccolo lì" disse chris indicandolo -"mi ritengo un bravo maestro"
Benjamin sospirò lasciando cadere le braccia lungo i fianchi -"insegnami allora, domani torno qui"
-"ci sto" replicò il castano sorridendo e riappropriandosi della tavola rossa appena Federico uscì dall'acqua dopo svariati minuti e gliela porse
-"bene ragazzi, ora tocca a me" li informò il ragazzo sorridendo -"ci vediamo domani?"
-"assolutamente!" esclamò il moro che non vedeva l'ora di tornare a provare, era davvero serio, voleva imparare a tutti i costi.
-"quindi?" chiese Federico una volta che il castano si allontanò tornando sul lettino seguito da benjamin
-"non mi hai detto che ne eri capace"
-"sono una sorpresa continua" replicò facendo spallucce il minore sedendosi per poi picchiettare la mano sulla sdraio -"vieni qui" disse incitando il moro a sedersi tra le sue gambe e questo non esitò a farlo.
Il restante pomeriggio lo passarono a coccolarsi e a scambiarsi baci alternati ad alcuni bagni in acqua per il troppo caldo e le suppliche di benjamin nei confronti di Federico dove gli chiedeva di andare a prendergli un gelato al cioccolato visto che lui l'aveva mangiato mentre l'altro era in acqua, il biondo esasperato si alzò e si recò al primo bar non troppo lontano per ben due volte per accontentarlo.
Il sole iniziava a tramontare lasciando intravedere una leggera sfumatura color rosso nel cielo mentre benjamin terminò il secondo gelato e Federico gli accarezzava i capelli che sapevano di salsedine come i suoi. Restarono in quella posizione ancora per una buona mezz'ora e poi decisero di tornare in hotel per farsi una doccia e poi cercare un posto per cenare.

-"sicuro che vuoi restare a mangiare in camera? lo sai che possiamo uscire"
I due avevano appena terminato di farsi una doccia rinfrescante e si erano messi sul letto mentre decidevano cosa fare per il resto della serata
-"fè sono sicuro" sbuffò il moro per l'ennesima volta -"voglio restare qui, ordiniamo del sushi ed è fatta"
-"mh va bene" mugolò l'altro -"comunque, come il figone dei film eh?" Benjamin lo guardò male e lo spinse per allontanarlo -"smettila con questa cosa, anche tu cadevi di continuo all'inizio, christopher me l'ha detto, non puoi nascondere la cosa"
Federico si portò una mano sul petto -"come farò ora a vivere dopo che lui ti ha svelato questo mio segreto?" disse con tono melodrammatico per poi ridere
-"sei uno stronzo, levati"
-"ma tu ami questo stronzo, no?" chiese il biondo mettendosi a cavalcioni sul corpo del più grande e avvicinando il suo viso pericolosamente a quello dell'altro rendendosi conto dopo delle parole che aveva usato e che aveva cercato di evitare per tutto quel tempo. Benjamin sentì un colpo al cuore e non riusciva a smettere di fissare gli occhi azzurri del minore così vicini a lui -"si" replicò sussurrando

Un'ora più tardi erano entrambi seduti sul letto mentre mangiavano il sushi che avevano ordinato poco prima
-"è più buono quello che prendiamo di solito a casa"
-"vero" concordò il moro portandosene un altro pezzo alla bocca -"ma ho fame quindi va bene tutto"
Federico lo guardò con uno sguardo malizioso mentre masticava e benjamin se ne accorse quasi subito infatti lo rimproverò con un -"smettila" cercando di non sorridere ma Federico si avvicinò a lui e gli lascio un morso sul collo -"vorrei davvero mangiarti" sussurrò sulla sua pelle ma il moro lo allontanò di poco -"mangiamo prima"
-"mh no, accontentami" sussurrò nuovamente portando una mano sotto la maglia del maggiore
-"amore dai" sospirò benjamin alzando gli occhi al cielo cercando di trattenersi, il tocco di federico lo mandava su di giri e la fame gli passò
-"dai tu"
-"cazzo" soffiò il moro spostando le cose dal letto per poi buttarsi sulle labbra del minore con violenza mentre le mani del secondo vagarono lungo i suoi fianchi e poco dopo gli sfilò la maglietta lanciandola a caso da qualche
-"devo imparare a resisterti..ma io..davvero"
Federico lo zittì e se lo tirò contro spogliandolo anche dei pantaloncini e lasciandolo solo con i boxer addosso ormai di troppo anche quelli mentre l'altro lo guardava senza fiato
-"Dio, cos'hai oggi? sei così.."
-"ti piace che io prenda l'iniziativa?" sussurrò al suo orecchio il biondo per poi mordergli forte il labbro facendolo gemere -"si"
-"allora lasciami fare, voglio farti stare bene"
Federico liberò benjamin anche dai boxer mentre gli lasciava dolci baci bagnati sulle clavicole salendo poi verso il collo e la mascella facendo scivolare una mano verso il suo ventre
-"f-fè"
-"sei così bello benjamin" biascicò il biondo portando una mano sull'erezione già formata del maggiore. in quei giorni gli era mancato da morire, gli era mancato toccarlo e baciare le sue labbra, gli era mancato sfiorare ogni centimetro della sua pelle chiara ma più di tutto, gli era mancato sentirlo suo in quel modo
-"Federico" gemette benjamin mentre il minore iniziò a muovere la mano lungo la sua lunghezza iniziando provocargli piacere e in quel momento dove tutto il resto intorno sembrava scomparso Federico sentiva quasi di amarlo.

Il corpo del moro era ancora nudo mentre se ne stava sdraiato accanto a Federico con la testa appoggiata al suo petto mentre disegnava cerchi immaginari su di esso e il biondo giocava con le ciocche dei suoi capelli in silenzio fissando la parete vuota davanti a loro ma tutto d'un tratto questo lo chiamò sottovoce con un semplice -"ben"
-"dimmi" replicò il più grande restando nella medesima posizione
-"credo di amarti anche io"

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora