eleven

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Il mattino seguente benjamin fu svegliato dal padre che entrò in camera cantandogli la canzoncina del 'buon compleanno' mentre teneva una torta in mano
-"papà ti prego" mugolò il moro aprendo a fatica gli occhi a causa dei raggi che penetravano dalla finestra
-"buon compleanno figliolo" esclamò ryan avvicinandosi al letto del figlio sorridendo
-"grazie" biascicò il maggiore mettendosi seduto e passandosi una mano tra il ciuffo
-"ti ho portato la torta, puoi fare colazione direttamente con questa" ridacchiò il padre, il moro sorrise guardando l'uomo davanti a lui -"non devo nemmeno alzarmi allora, grazie per la colazione a letto" disse prendendo la torta dalle mani del padre
-"no, devi alzarti comunque, miranda è di sotto vuole farti gli auguri" benjamin annuì e si alzò prendendo una fetta di torta dandogli un morso -"buona"

-"auguri tesoro, fatti abbracciare" esclamò miranda avvicinandosi a benjamin una volta entrato in cucina dove questa stava cucinando dei biscotti
-"grazie mille" rispose il moro imbarazzato accennando un sorriso quando la donna lo strinse a se
Federico era seduto sul solito sgabello mentre teneva un biscotto al cioccolato in mano e il suo iphone nell'altra
-"giorno" sussurrò il maggiore sedendosi difronte a lui una volta liberatosi dall'abbraccio di miranda
-"giorno" mugolò il biondo senza guardarlo mentre si portò il biscotto alle labbra nuovamente per poi dargli un altro morso
il sole fuori era già alto nel cielo e sembrava promettere una bella giornata. nonostante l'orario anche il forte caldo si faceva sentire cosa che il moro non gradiva, lui preferiva di gran lunga i suoi skinny jeans neri e i maglioni.
-"oggi vado a fare un giro in spiaggia, fa troppo caldo vieni?" chiese benjamin fissando il ragazzo di fronte a lui
federico spostò lo sguardo sul moro sospirando e facendo spallucce -"va bene"
un piccolo sorriso si formò sul volto del maggiore che corse al piano di sopra nuovamente per prepararsi saltando la colazione

-"fa troppo caldo ben" si lamentò federico mentre seguiva il ragazzo davanti a lui
-"per questo siamo qui" replicò benjamin avvicinandosi ai lettini e facendo cadere lo zaino che portava in spalla seguito dal biondo che lo imitò
-"verrai questa sera?" aggiunse il moro riferendosi alla sua festa di compleanno mentre si liberò della maglietta e mostrando i vari tatuaggi che gli ricoprivano la pelle chiara
-"non lo so" sussurrò il biondo facendo lo stesso per poi sedersi su uno dei lettini sotto l'ombrellone
-"vorrei tu venissi, non ti annoierai"
-"dove lo farai?" chiese federico spalmandosi della crema sulle braccia per evitare di bruciarsi
-"al millenium" replicò il moro sedendosi accanto al biondo -"me la spalmi sulla schiena anche a me dopo?"
il minore aggrottò la fronte confuso voltandosi verso il ragazzo al suo fianco -"ma è un hotel, uno dei più costosi"
benjamin accennò un sorriso annuendo -"mio padre ha prenotato alcune stanze quindi festeggerò li, l'ha fatto perchè può permetterselo, a new york ho anche un autista personale che seguiva sempre papà ovunque e lo portava dove voleva prima che si venisse qui"
federico rimase sorpreso nel sentire quelle parole -"quindi sei un figlio di papà"
il moro gli rifilò un'occhiataccia, odiava quando qualcuno gli attribuiva quel nome, lui non era un figlio di papà, tutto ciò che voleva se lo guadagnava con i suoi sforzi, i soldi non erano tutto.
-"no, assolutamente" rispose infastidito l'altro e fece per alzarsi -"vado a farmi un bagno, il caldo sta iniziando a diventare insopportabile"
-"non vuoi che ti metta la crema?" chiese il minore accorgendosi del cambio d'umore del ragazzo
-"non la voglio più"
Benjamin corse verso la riva, quella mattina la spiaggia era poco popolata cosa che fece piacere a entrambi i ragazzi che non adoravano la confusione. con un tuffo si immerse nell'acqua tiepida che risultò fredda al contatto della pelle calda del ragazzo che si sentì rinato una volta riemerso mentre si passò una mano tra il ciuffo per togliere l'acqua in eccesso.
Da lontano poteva vedere federico mentre finiva di spalmarsi la crema, forse avrebbe dovuto farsela mettere e poi farsi il bagno, era quasi sicuro che come tutte le volte si sarebbe bruciato.

una mezz'oretta dopo entrambi erano sdraiati sui propri lettini ancora bagnati dopo il lungo bagno in mare, il più piccolo aveva seguito benjamin in acqua quasi subito ma questo aveva il più delle volte cercato di allontanarsi
-"ben, se non metterai la crema finirai per bruciarti" disse per l'ennesima volta il biondo tentando di convincere il moro che aveva detto di non volerla mettere perchè ci era abituato ma la realtà era che era ancora infastidito dalla frase che gli disse federico prima ed era troppo orgoglioso e abbastanza permaloso per lasciar passare la cosa così.
-"d'accordo, poi non dire che te l'avevo detto" un respiro profondo fuoriuscì dalle labbra del più piccolo che tornò a prendersi il sole ignorando il più grande

il pomeriggio passò abbastanza velocemente, federico aveva tentato più volte di farsi perdonare dal più grande ma questo non ne voleva sapere di parlare con lui, così si arrese e restò per i fatti suoi il resto del tempo.

-"hai intenzione di non parlarmi ancora per quanto?"
-"fin quando mi andrà" sbottò il minore aggiustandosi lo zaino in spalla continuando a camminare per tornare verso casa
-"oh andiamo" esclamò federico mettendosi davanti a benjamin e bloccandogli la strada -"non volevo dirti quella cosa ben, ti prego non prendertela, non era mia intenzione offenderti"
il moro si bloccò alzando gli occhi al cielo -"d'accordo, ti perdono"
-"davvero?" gli occhi azzurri del più piccolo si illuminarono per un attimo
-"no" rispose schietto benjamin schivandolo e continuando per la sua strada
federico lo seguì calciando un sassolino -"sei troppo permaloso!" urlò accelerando il passo per arrivare a casa prima del moro

Una volta tornati a casa i due si chiusero nelle proprie camere per farsi una doccia e vestirsi prima di scendere a cenare. Federico non sapeva se sarebbe stata una buona idea presentarsi al compleanno di benjamin quella sera dopo il piccolo litigio, il moro ancora non gli rivolgeva e andare alla festa senza potergli fare nemmeno gli auguri lo avrebbe fatto sentire in colpa.
Il più grande salutò il padre e miranda poco prima di uscire e salire sulla range rover di jason diretti all'hotel in cui si sarebbe svolta la festa, l'amico gli aveva detto che aveva invitato un bel pò di persone e che la serata si sarebbe svolta nel meglio dei modi ma nella mente di benjamin continuavano a ripetersi le parole di federico dove gli dava del figlio di papà, però gli aveva chiesto anche scusa. forse era vero, se la prendeva troppo ma lui era sempre stato gentile con il più piccolo mentre lui no.

Una volta arrivati sul posto della gente che non conosceva era davanti all'hotel mentre sorseggiavano dei drink e mangiavano qualche snack. L'interno del posto era davvero bello, le pareti erano bianche con dei disegni in oro, il tavolo posizionato in una lato della sala era del medesimo colore e imbandito di qualsiasi cosa tra cibo e bevande, una poltrona era situata accanto al tavolo e dall'altra parte della stanza era presente un dj pronto a esaudire qualsiasi sua richiesta in campo di musica.
nella stanza accanto era presente una piscina interrata e delle luci blu si spegnevano e accendevano all'interno di essa creando un'atmosfera magica, suo padre aveva pensato proprio a tutto e la cosa lo rese felice ma per un momento sentì che qualcosa gli mancava in quel giorno tanto speciale, o meglio qualcuno. gli mancava sua mamma, avrebbe desiderato tanto i suoi auguri ma sapeva che lei lo stava guardando ovunque fosse e vegliava su di lui sempre.
-"auguri benjamin!" urlò una voce alle sue spalle facendolo sobbalzare. una ragazza con un vestito blu che gli fasciava il corpo snello e dei tacchi del medesimo colore si avvicinò a lui.
-"emma, grazie" disse lui ringraziandola accennando un sorriso

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora