seventeen

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  -"è la prima volta che qualcuno mi porta a cena" sussurrò timido il minore accennando un piccolo sorriso
-"sono onorato di essere la tua prima volta allora" ridacchiò Benjamin sistemandosi per bene una volta seduto
-"quindi tutto quello che ti va di fare tu lo fai?"
il moro si soffermò per un momento e fissando gli occhi azzurri del ragazzo si morse il labbro inferiore -"quasi tutto" replicò
-"quasi? c'è qualcosa che vorresti fare ora e che ti frena dal farlo?" chiese curioso Federico alzando un sopracciglio
-"probabilmente si" rispose il maggiore toccandosi le mani appoggiate alle sue gambe
-"dimmi cosa" lo incitò Federico
-"forse è meglio di no bambolina, pensa a cosa vuoi da mangiare così ordiniamo"
Il biondo dopo quella frase non insistette molto e prese a leggere attentamente il menù per scegliere cosa avrebbe mangiato quella sera abbandonando la conversazione avvenuta poco prima.
dopo aver letto più o meno tre volte il menù federico optò per un risotto ai frutti di mare come primo e del salmone grigliato e patatine fritte come secondo
-"patatine fritte con il salmone? che abbinamento" lo prese in giro benjamin chiudendo il menù ridacchiando, il biondo fece il broncio fingendosi offeso -"ho voglia di patatine fritte e di salmone quindi?" ribattè
-"nulla in contrario, puoi prendere ciò che vuoi" sorrise il moro guardandolo negli occhi
una ragazza dai capelli biondi raccolti in una coda ben fatta si avvicinò al tavolo mentre teneva un blocknotes in mano, federico la squadrò dalla testa ai piedi per poi sorridergli dolcemente
-"buonasera, siete pronti per ordinare?" chiese la ragazza accennando un sorriso facendo ricadere lo sguardo sul biondo
-"si, io prendo del risotto ai frutti di mare" iniziò a parlare benjamin deciso con un tono di voce alto e fissando federico negli occhi -" e come secondo del salmone grigliato e delle patatine fritte"
il minore lo fissò alzando un sopracciglio confuso e appoggiando i gomiti sul tavolo
-"e per il ragazzo qui di fronte a me lo stesso insieme a una bottiglia di acqua naturale, se vogliamo altro le faremo sapere, grazie" concluse benjamin accennando un sorriso forzato.
non sopportava quando qualcuno guardava federico, non sopportava quel fastidio che sentiva allo stomaco quando qualcuno provava a sfiorarlo o gli dedicava dolci sorrisi, avrebbe voluto che le attenzioni del biondo fossero rivolte solo e solamente a lui. Ma il moro nel profondo sapeva bene che probabilmente federico non lo avrebbe mai guardato come desiderava, non avrebbe mai provato per lui ciò che sentiva lui e tutte le volte che si soffermava a pensarci, il cuore di benjamin si faceva piccolo, non avrebbe dovuto provare certi sentimenti per federico, ne ora ne mai.
La ragazza annotò l'ordinazione fatta dal più grande e con passo sveltò si allontano dal loro tavolo dedicando un ultimo sguardo al minore
-"patatine fritte con il salmone? che abbinamento" scimmiottò il più piccolo per poi accennare un sorriso -"perchè?"
-"mi hai fatto venire una certa voglia di salmone e patatine fritte, qualcosa in contrario?" domandò benjamin grattandosi il mento mentre tratteneva un sorriso
-"puoi prendere ciò che vuoi" replicò federico mordendosi il labbro mentre i suoi occhi erano fissi in quelli ben attenti di benjamin
Era ormai da qualche giorno che tutte le volte che federico incontrava gli occhi chiari e profondi di benjamin il suo cuore iniziava a battere più veloce del solito e il suo sguardo ricadeva puntualmente in seguito sulle sue labbra carnose che a detta sua si mordicchiava troppo e forse era questo il motivo per cui erano sempre gonfie ma federico le trovava belle così. lui trovava benjamin bello così com'era, con tutti i suoi pregi e difetti che avrebbe voluto continuare a scoprire un pò alla volta, conoscerlo più a fondo e magari riuscire a capire perchè si sentiva così dannatamente bene in sua presenza. benjamin per lui era un mistero tutto da scoprire.
Dopo una ventina di minuti due camerieri si presentarono al tavolo con le ordinazioni
-"finalmente!" esclamò federico -"stavo morendo di fame"
e solo quando i due ragazzi si allontanarono dal tavolo lasciando benjamin e federico alla loro cena il maggiore si decise a parlare
-"eppure continui a mangiare a casa, sei insaziabile" commentò benjamin prendendo la forchetta accanto al piatto per poi catturare un pò di riso e portarselo alla bocca
-"io ho sempre fame" replicò il biondo imitandolo -"io amo il cibo"
'e a me piaci tanto tu' pensò il moro che non smetteva di fissarlo mentre l'altro era concentrato a mangiare il suo piatto e iniziò a parlare di cose riguardanti partite di basket e cinema e altre cose a cui non aveva prestato attenzione
-"pianeta terra chiama Benjamin, ma mi stai ascoltando?" chiese Federico sbuffando dopo una decina di minuti dove sembrava stesse parlando da solo come uno stupido
-"cosa? s-si si ti stavo ascoltando" balbettò il moro appoggiando la forchetta all'interno del piatto ancora mezzo pieno
-"e allora dimmi cosa ti stavo dicendo" replicò il biondo alzando un sopracciglio. Benjamin lo guardò sospirando -"va bene non ti stavo ascoltando mi ero un attimo perso" disse con un tono di voce basso e arrossì leggermente
-"perso? nel riso che stai mangiando? non vedo altre distrazioni qui attorno"
'tu sei una distrazione, Federico, tu' si trovò a pensare nuovamente il più grande che avrebbe voluto dirglielo ma decise di tacere e ricomporsi
-"parlavi di cinema, cosa vuoi fare?" chiese
il volto di federico si rilassò -"ti ho chiesto se ti andava di andare al cinema dopo cena, non ci vado da un po' e quindi avevo pensato che potevamo concludere la serata così"
-"ottima idea, sai già che film guardare?" sorrise Benjamin riempiendo entrambi i bicchieri d'acqua
-"no, lo sai che decido sempre all'ultimo"
Federico era così, faceva sempre le cose all'ultimo, non sapeva mai decidersi, era una continua sorpresa ogni giorno che passava e questa cosa intrigava benjamin ancora di più.
Il resto della cena passò nel migliore dei modi, Federico non smetteva un attimo di parlare e Benjamin ribatteva a ciò che diceva con il solito sorriso da ebete che aveva ultimamente solo quando era in compagnia del più piccolo. Ogni tanto si perdeva a guardarlo e il biondo lo riprendeva ma non erano mai stati così complici come quella sera.

Fuori le luci dei lampioni illuminavano le strade ancora affollate dalle varie macchine che sfrecciavano sull'asfalto nero, molte persone facevano rientro a casa dove ad aspettarli c'erano le loro famiglie dato l'orario mentre altre sfrecciavano verso chissà dove in cerca di qualche nuova avventura e di nuove emozioni.
Benjamin e federico uscirono dal ristorante e dopo una sigaretta salirono in macchina, questa volta guidò Federico. Era stata sua l'idea del cinema e rispetto al più grande conosceva meglio le strade di quella grande città.
-"sono quasi le 23:30 non credo ci sarà molta scelta nei film a quest'ora"
Il parcheggio era quasi vuoto e federico trovò subito dove parcheggiare l'auto.
-"lo so, ma qualcosa di carino ci sarà sicuramente" replicò il biondo per poi scendere dalla macchina e cliccare uno dei pulsanti sul mazzo di chiavi che teneva in mano per poi darlo a Benjamin.
Una volta entrati le locandine dei vari film in uscita erano presenti sulle varie pareti, i due ragazzi si guardarono intorno alla ricerca di una locandina che li colpisse
-"che ne dici di questo?" disse Benjamin indicando la locandina del film 'IT'
Il biondo si voltò -"IT" lesse guardando l'immagine -"ho sentito dire che è molto bello, guardiamo questo" decise il minore
-"perfetto" sorrise Benjamin prendendolo per mano d'istinto e dirigendosi verso il bancone per comprare i biglietti e qualcosa da bere.

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora