thirtyeight

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Un'ora e mezza dopo il sole era alto nel cielo mentre benjamin e Federico avevano appena finito di fare un bagno in mare per scrollarsi di dosso il poco sonno rimasto mentre le prime persone iniziarono ad avanzare in spiaggia i due ragazzi decisero di tornare verso la via di casa per fare una veloce valigia con le cose necessarie che avrebbero dovuto portarsi in viaggio e ad avvisare i genitori della loro partenza dopo aver fatto anche un'abbondante colazione.
Tutto sembrava essere tornato alla normalità quella mattina tra di loro, erano tornati gli sguardi dati di sfuggita, i sorrisi e i baci dati di nascosto mentre le ultime due settimane dove a malapena si erano parlati sembravano non essere mai esistite.
-"ben sbrigati, voglio arrivare li prima di pranzo!" esclamò il biondo già seduto al posto di guida mentre si sistemava il cappellino grigio
-"arrivo, dammi un attimo!"
Benjamin corse verso l'auto nera mentre teneva in mano la sua macchinetta fotografica e indossava un paio di occhiali neri da sole che gli coprivano le occhiaie
-"dobbiamo stare via solo due giorni e ti sei portato via mezza camera" sghignazzò Federico mettendo in moto la macchina una volta che il ragazzo salì e si sistemò
-"non è vero, sei tu quello che a malapena si porta una maglietta di ricambio" ribattè il moro reggendo l'oggetto ancora tra le mani -"e poi la macchina fotografica quando si viaggia va sempre portata, non lo sapevi?"
Federico partì e nel mentre aprì la bocca per replicare ma sapeva quanto il ragazzo adorasse fotografare, gliene aveva anche parlato e doveva ammetterlo ma aveva ragione anche per la prima cosa, cercava sempre di portarsi via meno cose possibili così la richiuse e benjamin sorrise sapendo di aver ragione.
-"ci sei già stato a Malibù?" chiese poi e
Federico annuì tenendo fisso lo sguardo sulla strada -"volevo farti vedere più posti possibili prima che partissi..insomma e malibù non è male"
benjamin annuì nonostante Federico non potesse vederlo -"sei dolce" sussurrò appoggiando la testa sul sedile e si tolse gli occhiali da sole per osservare meglio il ragazzo alla guida. Federico si voltò per qualche secondo e lo guardò sorridendo -"tu hai fatto molto di più per me da quando sei qui, e non credo di meritarlo nemmeno ben"
-"invece lo meriti, perché credi il contrario?"
Federico spostò nuovamente lo sguardo sulla strada mentre il suo stomaco si contorse al pensiero di aver baciato qualcuno che non fosse benjamin e lui nemmeno lo sapeva. La cosa non gli era passata di mente nemmeno per un secondo da quando era successa e in quel momento si sentì un vero stronzo.
-"sono solo miei pensieri" sussurrò facendo spallucce per poi abbandonare la conversazione.
Il resto del viaggio fu abbastanza silenzioso, Benjamin si addormentò poco dopo e le strade fortunatamente non erano così affollate e permisero ai due ragazzi  di arrivare prima di pranzo come desiderava il biondo.
Una volta davanti l'hotel prenotato all'ultimo quella mattina Federico parcheggiò e cercò di svegliare in modo gentile il moro ancora rannicchiato sul sedile
-"ben" sussurrò il minore spostandogli una ciocca di capelli che gli era caduta davanti agli occhi -"amore, sveglia siamo arrivati" continuò mentre benjamin borbottò qualcosa di incomprensibile aprendo lentamente gli occhi e trovandosi quelli azzurri del biondo davanti
-"perché mi fissi?" sussurrò il moro guardandosi intorno ancora assonnato e Federico ridacchiò -"non ti sto fissando, ti ho solo svegliato così possiamo salire in camera e decidere cosa fare oggi"
-"siamo già arrivati?"
-"siamo distanti solo un'ora da casa"
Alla fine salirono in stanza impiegando più tempo del previsto e a fatica per colpa di benjamin che voleva restare appoggiato alla spalla del più piccolo a tutti i costi mentre l'altro doveva portare anche entrambe le valigie con se.
Federico sospirò rumorosamente chiudendosi la porta alle spalle mentre il moro non perse tempo e andò a sdraiarsi sul letto ben fatto
-"allora che vuoi fare oggi?" chiese il biondo avvicinandosi una volta appoggiate le valigie
-"credo che ormai sia ora di pranzo, quindi vorrei mangiare"
Federico salì sul letto e si sdraiò accanto al ragazzo attirandolo a se per poi lasciargli un bacio sulle labbra -"allora ti porto a mangiare però mettiti un costume così poi andiamo direttamente a lagoon state beach"
-"lagoon che?" chiese confuso benjamin facendo sorridere il minore -"è la spiaggia dei surfisti"
-"oddio e andiamo surfare? aspetta ma io non sono capace.."
-"c'è un mio amico che è capace e abita qui, posso sempre chiamarlo e farti provare se ti va"
Benjamin scattò a sedere sul letto sorridendo e battendo le mani -"si ti prego, è sempre stato uno dei miei sogni, fare il figo che surfa come nei film"
Federico per un momento gli rifilò un'occhiataccia ma poi si mise a ridere -"sembri un bimbo" disse prima di tirare nuovamente a se il ragazzo e catturare le sue labbra facendolo sdraiare sotto il suo corpo -"il mio bimbo però" e benjamin si lasciò baciare beandosi delle sensazioni che gli faceva provare Federico e che negli ultimi giorni non aveva provato mentre le mani del ragazzo finirono per accarezzare ogni centimetro della sua pelle.

I due si erano decisi ad andare in un ristorante poco lontano dalla spiaggia dove Federico andò con ethan qualche mese prima per il suo compleanno e dove i piatti erano ottimi e l'aspetto del locale era super accogliente.
'non è come i ristoranti costosi in cui mi porti tu ma non è male, davvero' gli disse il biondo una volta entrati e benjamin si affrettò subito a rispondere con un 'non mi importa se è costoso o no, mangerei anche un panino su una panchina, a me basta stare con te' e Federico a quelle parole gli sorrise dolcemente lasciandogli un tenero bacio sul collo mentre si avviarono al loro tavolo.
Ora erano lì a finire il dolce dopo aver ordinato una semplice pizza per poi filare dritti alla spiaggia dopo aver ovviamente discusso su chi avrebbe dovuto pagare il pranzo che alla fine pagò il minore dopo aver ricattato l'altro facendolo uscire con il broncio dal locale.

-"vieni qui che ti metto la crema"
-"no" sbottò il moro restando seduto sulla sdraio
-"davvero sei ancora incazzato perché ho pagato io?"
Benjamin si zittì per qualche secondo ma poi replicò -"no, ma devo fare il duro"
Federico ridacchiò per l'ennesima volta quel giorno a causa del più grande e si avvicinò tenendo la crema in mano -"allora posso metterti la crema mentre fingi di essere incazzato con me? ti brucerai altrimenti"
Benjamin sospirò e annuì dandogli le spalle e il più piccolo si sedette sul lettino dietro di lui iniziando a spalmargli la crema su tutta la schiena.
Una voce che gridava il suo nome alle sue spalle però lo interruppe facendolo voltare. Un ragazzo dai capelli castani e un fisico ben scolpito si avvicinò a passi veloci verso di lui mentre teneva sotto un braccio una tavola da surf sorridendo
-"Chris!" esclamò il biondo scattando in piedi e andando in contro al ragazzo per poi stringerlo in un abbraccio mentre benjamin li guardò assottigliando gli occhi e da quel che aveva capito quello doveva essere il presunto amico di cui il fratellastro gli aveva parlato quella mattina.
-"Ben lui è Chris, quello di cui ti parlavo questa mattina"
Il castano allungò una mano verso il moro che la strinse subito -"benjamin" si limitò a rispondere accennando un sorriso
-"allora benjamin, vieni a surfare?"

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora