fortyseven

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Passarono due settimane da quando Benjamin salì su quell'aereo di ritorno dritto verso New York, dritto verso casa sua e proprio in quei quattordici giorni cercò di tenersi il più impegnato possibile, cosa che non gli risultò molto difficile dato che si era messo d'impegno nel sistemare casa facendola tornare come nuova con l'aiuto di lucas e Christian che non lo avevano mollato per un secondo già dal primo giorno che aveva messo piede sul suolo newyorkese.

Il sole batteva insistente sul vetro della finestra mentre i tre ragazzi se ne stavano seduti al centro del salotto intenti a finire di mangiare un panino accompagnato da una birra fresca
-"non è venuta poi così male" mormorò Lucas masticando mentre lanciava qualche sguardo alle pareti da cui erano circondati
-"no infatti" replicò il moro sospirando e passandosi una mano sulla maglietta per pulirsi una mano -"comunque" aggiunse -"non dovete sentirvi obbligati a passare qui ogni minuto della vostra vita, io sto bene"
i due amici si lanciarono un'occhiata per poi guardare il moro -"lo sai che non ci sentiamo obbligati..noi"
-"lo so, ma sto bene davvero e credo che passare un po' di tempo da solo mi farà solo stare meglio"
infatti il più grande non aveva ancora avuto tempo di restare da solo per i fatti suoi senza nessun altro attorno e probabilmente era ciò che più gli serviva in quel momento.
Il sole che prima insistente si faceva spazio in quella casa ora calò un po' alla volta fino a sparire lasciando spazio alla fioca luce della luna e la sera non tardò ad arrivare. lucas e Christian avevano appena lasciato casa di benjamin e questo ne aveva approfittato per farsi un bagno e rilassarsi. Un sospiro fuoriuscì dalle labbra carnose del ragazzo una volta che questo mise piede dentro l'acqua calda ma il campanello suonò improvvisamente, benjamin aggrottò le sopracciglia e sbuffò -"ma sono andati via nemmeno cinque minuti fa!" ringhiò infastidito uscendo nuovamente dalla vasca e allacciandosi solo un'asciugamano attorno alla vita per poi dirigersi verso la porta
-"chi è?!" esclamò
silenzio.
-"oh ora non rispondete nemmeno.." il moro aprì la porta ma ciò che si trovò davanti lo spiazzò. Non si ritrovò davanti ne Christian ne lucas ma ciò che trovò sulla soglia della porta o meglio chi trovò sulla soglia della porta era un ragazzo dal viso stanco, un ciuffo biondo ribelle e due occhi azzurri
-"t-tu..cos.."
-"benjamin.."sussurrò Federico una volta che il ragazzo aprì la porta ma questo fece per richiuderla quasi subito
-"benjamin aspetta"
Federico bloccò la porta prima che questa si chiudesse del tutto e fece qualche passo avanti verso il ragazzo dall'altra parte della soglia
-"ho detto che non volevo più vederti federico" ringhiò il moro serrando la mascella, non si aspettava di trovarsi lì il ragazzo da un momento all'altro
-"lo so..ma io avevo bisogno di spiegarti, quella mattina mi sono svegliato e tu non eri lì..e io"
una lacrima gli rigò il viso stanco e benjamin era lì a fissarlo e per un momento decise di mettere la rabbia da parte e si allontanò dalla porta lasciando che questa si aprisse del tutto per farlo entrare. lo avrebbe ascoltato, alla fine si era fatto Los Angeles - New York solo per potergli parlare
-"ti ascolterò, dopo di che potrai tornartene da dove sei venuto"
Il moro era ancora coperto solo da un'asciugamano legato in vita ma Federico non aveva dato molta importanza a questo particolare, era stanco e voleva solo parlare con benjamin e dirgli che lui lo amava e che senza di lui non sapeva starci.
-"o-okay..ascolta ben"
-"ti ascolto"
-"non volevo farti del male credimi, non volevo ferirti in quel modo e mi odio per averlo fatto te lo giuro" il biondo fece qualche passo verso il ragazzo che non traspariva nessuna emozione
-"questo me l'hai già detto prima che io partissi"
-"avevo bisogno di dirtelo di nuovo perché è la verità, come è vero che ti amo anche se ora non mi crederai.."
infatti benjamin sghignazzò
-"come potrei crederti dopo ciò che mi hai fatto?"
-"ho bisogno che tu mi creda, se potessi ti darei il mio cuore qui ora"
-"fe.."
-"appartiene a te, ti appartiene dal primo momento che ti ho visto e che i nostri occhi si sono incontrati"
-"non dovevi venire qui"
-"ti amo benjamin, dimmi che anche per te è lo stesso"
altre lacrime iniziarono a scorrere lungo il viso pallido del biondo mentre fissava gli occhi del moro davanti a lui
-"non puoi presentarti qui e costringermi a dirti che se ti amo ancora.."
-"non ti sto costringendo, voglio solo che tu mi dica la verità perché io so che tu mi ami ancora" Federico si avvicinò al moro che non si mosse di un centimetro e lascio che la mano calda del più piccolo sfiorasse il suo viso. Gli sembrava sincero e davvero dispiaciuto per ciò che aveva fatto.
-"posso..baciarti?"
-"fè.." il maggiore fece un passo indietro andando a sbattere contro il muro
-"mi mancano i tuoi baci"
Benjamin sospirò chiudendo gli occhi -"anche a me" sussurrò
un piccolo sorriso sincero si impadronì delle labbra del minore che si avvicinò ancora di più al più grande -"baciami.."
Benjamin si arrese e lasciò che Federico lo baciasse e che le sue mani si appoggiassero sui suoi fianchi asciutti, anche lui sentiva la sua mancanza e non poteva negarlo.
Le labbra del più piccolo baciavano dolcemente quelle del più grande che si aggrappò subito a lui tirandolo verso di se
-"sono pazzo di te" mugolò il minore
-"zitto e baciami" replicò a sua volta il maggiore portando le mani tra i capelli del ragazzo stringendoli leggermente.

La luce della luna per quanto poteva, illuminava i corpi nudi dei due ragazzi sdraiati sul grande letto ancora avvinghiati tra loro. Federico era appoggiato al petto di benjamin mentre disegnava cerchi immaginari su di esso
-"mi mancavi così tanto, credevo di morire senza di te"
-"credo tu me l'abbia ripetuto almeno trenta volte e sei qui da solo tre ore"
Il biondo accennò un sorrisino mentre il cuore non smetteva di battergli così forte
-"ti amo benjamin"
il moro sorrise a sua volta -"anche questo me l'hai già detto"
-"è la verità"
-"lo so"
-"quindi mi credi?" Federico alzò di scatto la testa verso il ragazzo su cui era appoggiato. Benjamin sospirò per poi annuire leggermente -"ti credo"
Gli occhi del biondo si illuminarono e scattò a sedere
-"ma questo non significa che torneremo insieme"
-"oh.." i suoi occhi tornarono a incupirsi
-"o almeno per ora.."
-"dimmi cosa devo fare e lo farò, te lo giuro..tu dimmi solo cosa"
-"dimostrarmi che ci tieni davvero"
-"sono venuto fino a qui dalla California rischiando di trovarmi una porta sbattuta in faccia"
-"vero, questo occupa già il 50%"
-"e per l'altro 50% che devo fare?"
Benjamin ci penso su qualche secondo per poi tirare il più piccolo a se -"potresti baciarmi"
-"così facile?"
-"si..cioè no..solo, promettimi che non mi farai più del male.."
-"te lo prometto amore, te l'ho detto che se potessi ti darei il mio cuore"
-"d'accordo"
-"quindi sei il mio ragazzo di nuovo?"
Benjamin annuì -"sono il tuo ragazzo di nuovo solo se mi baci e fai l'amore con me per tutta la notte"
Federico si buttò sulle labbra del ragazzo senza farselo ripetere una seconda volta e iniziò a baciarlo e giurò a se stesso che non avrebbe mai più fatto soffrire quel ragazzo a cui aveva donato cuore e anima dalla prima volta che i loro occhi si erano incontrati quell'estate in un semplice giorno d'estate, in una semplice casa in California.
Benjamin invece quella sera decise di dare un'altra possibilità a quel ragazzo che incontrò in un semplice giorno d'estate e che gli rubò il cuore senza permesso, decise di dare un'altra possibilità a lui stesso di essere felice perché in cuor suo sapeva che Federico non lo avrebbe più ferito così passarono quella notte a giurarsi amore eterno avvinghiati senza lasciarsi mai finché il sonno non si impossessò di loro.

Fine.

Don't let me go || fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora