Capitolo 51 - La fermata dell'autobus

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JUSTIN

Questa serata è stata meravigliosa, è stata tutto ciò che potessi desiderare dalla vita. Mi è sembrato di vivere un sogno, un sogno che avrei voluto non terminasse mai. Credo che ogni singolo momento resterà impresso per sempre nel mio cuore. Proverò a conservare ad uno ad uno questi ricordi preziosi. Cercando di riviverli con gioia mille volte e pensando alle emozioni che sono stato capace di condividere con lei.

La neve continua a cadere abbondantemente senza sosta, così fitta e regolare da sembrare immobile. Siamo entrambi seduti alla fermata dell'autobus, sotto una pensilina che fortunatamente ci protegge dai pesanti fiocchi di neve. Nei dintorni non c'è nessuno e tutto sembra tranquillo. Comincio a giocherellare con uno dei bottoni delle mie maniche, incerto su cosa dire. Emily inizia a guardarmi stranamente e la sua faccia assume un aria buffa.

- Perché mi stai guardando così? - Le domando imbarazzato. Inclinando solo un po' la testa, per cercare di capire, cosa la spinge a fissarmi.

- Non c'è un motivo preciso. Mi piace osservarti mentre rimani in silenzio. È la cosa che mi piace fare di più al mondo - Risponde lei, senza peli sulla lingua.

Non riesco a impedirmi di arrossire, le mie guance sono calde e sento il cuore che comincia a battere all'impazzata.

- Emily, a volte sei davvero diretta. Riesci a scombussolarmi totalmente - La mia voce è bassa e fievole, un misto di debolezza e timidezza.

- Davvero? A me non sembra proprio - Dice lasciandosi sfuggire un sorriso appena accennato. Un vento gelido comincia a passare leggero tra i suoi capelli, rendendoli ancora più belli e lucidi.

Emily si stringe nelle spalle e inizia a tremare. Non ci avevo fatto caso, ma ha le labbra screpolate e il volto gelido nei punti esposti al freddo.

- Stai tremando come una foglia. Hai freddo? - Le domando avvicinandomi un poco di più a lei e osservandola dritta negli occhi.

- Stai tranquillo Justin, non ho affatto freddo - Credo che stia dicendo una bugia.

- Va bene, ma mettiti questa. Sento davvero caldo questa sera e non riesco più a sopportare di tenerla addosso - Le dico togliendomi la giacca e mettendola sulle sue spalle.

- Grazie, ma sei sicuro di non avere freddo? - Alza gli occhi e mi sorride dolcemente.

- No, non preoccuparti. Oh, sta arrivando l'autobus! - Esclamo, indicando con il dito il pullman davanti a noi.

Saliamo a bordo dell'autobus e cerchiamo dei posti liberi dove sederci. Ci sono moltissime persone al suo interno. La folla è talmente fitta che è difficile anche camminare.

- Justin, andiamo a sederci negli ultimi posti - Emily mi afferra per un braccio e mi trascina alla fine del bus.

Ci accomodiamo entrambi sui sedili posteriori dell'autobus. Siamo vicinissimi. Sento il suo profumo e le nostre gambe si sfiorano delicatamente. Ad ogni tocco mi sento attraversare da una scarica elettrica.

- Sono davvero stanchissima. Ho voglia di fare un pisolino. Justin, prestami la tua calda spalla per un po'. Svegliami quando siamo arrivati a destinazione e non osare lasciarmi sola nemmeno per un minuto - Mi dice appoggiando dolcemente la sua testa sulla mia spalla destra.

- Va bene, riposati quanto vuoi. Ci sono io accanto a te. Non ti lascerò sola - Comincio ad accarezzarle i capelli. Lentamente, carezza dopo carezza sento il suo respiro farsi sempre più rilassato e regolare.

È bellissima anche con gli occhi chiusi. Non riesco a smettere di guardarla. La sua pelle è candida e profumata, liscia e morbida. Bianca come la porcellana. Sembra una bambola.

- Stai dormendo? - Le chiedo a bassa voce.

- No, non sto dormendo - Mi risponde con voce stanca e fievole.

- Dimmelo se ti metti a dormire, così non continuo a darti fastidio. Emily, la sai una cosa? Questa è stata una delle giornate più belle della mia vita. Non avrei mai immaginato di poter essere così felice. Non sapevo che avrei potuto provare tutto questo. E soprattutto non avrei mai pensato che affezionarmi a qualcuno fosse così semplice. Sei diventata una persona fondamentale per me. Non riesco ad immaginare un mondo senza Emily Stown. Credo seriamente di amarti. Ti amo in ogni singolo momento della giornata. Ti amo per la tua ironia, perché riesci sempre a farmi sorridere. Ti amo per la tua dolcezza e anche per la tua faccia tosta. Amo proprio tutto di te. È così sarà per sempre -

Resto immobile, continuando ad accarezzare i suoi capelli. Non posso credere di aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti. Ci sono riuscito finalmente. Ma perché non sta dicendo nulla? Non dirmi che si è addormentata?

- Stai dormendo? Ti avevo detto di avvisarmi quando ti stavi per addormentare - Dico, osservando il suo sorriso morbido e dolce stampato sul viso.

Non è possibile. Avevo trovato finalmente il coraggio di dirle quello che provavo. Adesso quando mi capiterà di nuovo l'occasione di farlo? Dovrei essere deluso da tutto questo, ma non lo sono. Anzi, non riesco ad esserlo. Vederla riposare così serenamente mi riempie il cuore di gioia. Mi abbasso e con un tocco leggero di labbra le bacio una guancia a tradimento. Questo è quello che si merita per essersi addormentata all'improvviso.

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