6•capitolo

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Elena:

Non posso credere ai miei occhi. Già ero felicissima quando mi ha portato in questo luogo, perché è uno dei posti che più mi piacciono, anche se l'ultima volta che ci sono venuta ero con Alessio. Però, togliendo quel pensiero, mi sono concentrata sul mio ragazzo che era di fronte a me, sulla sua sincerità e, ho allontanato i ricordi che mi hanno rievocato.

I suoi occhi verdi mi hanno scrutato per tutto il tempo, senza perdere di vista il mio viso. Mi ha baciato dolcemente e, ciliegina sulla torta, si è inginocchiato davanti a me facendomi una proposta che ha mozzato il mio fiato.

Ammetto che in quell'attimo sono andata completamente in trance, mi sono domandata se era quello che volevo e, se ero davvero pronta ad intraprendere questo passo. Per un solo secondo mi sono passato di mente degli occhi scuri, quegli stessi che alla stessa proposta brillavano d'amore, o almeno allora così mi sembrava per poi rendermi conto che lui non mi ha mai davvero amata.

Ma, quando ho guardato bene dentro i suoi occhi, ho capito che era ciò che volevo senza alcun dubbio. Che lui è quello giusto per me, che lui riesce ad entrare dentro di me in profondità, che mi  fa sentire protetta e annulla ogni mio sentimento contrastante. Li ho capito che la mia unica risposta poteva essere un "si". E così ho fatto, gli ho detto il mio si, perché lui è ciò che voglio.

Mi sono fatta abbracciare dalle sue braccia che annullano ogni cosa, che mi fanno desiderare di rimanere li per sempre. Perché di lui ho bisogno costantemente, ne ho dipendenza.

"Le sorprese non sono finite qui". Poi dice, lasciandomi spiazzata. Ha fatto già così tanto per me, ma sembra che non ne abbia mai abbastanza di rendermi felice. E io lo amo proprio per questo, perché lui pensa sempre a ciò che desidero, non mi fa mancare mai niente, riflette e studia ogni mossa per fare qualcosa che mi lascia a bocca aperta. E cosa potrei voler più di ciò che mi da?

Dopo aver passato qualche minuto a coccolarci nella barca, riempiendoci di baci affettuosi, ma limitandoci molto a quello che in realtà avremmo voluto fare, scendiamo dalla barca essendo arrivati nella terra ferma.

Lui mi porge la mano che io afferro per poter scendere e, prima di incamminarci verso la prossima meta, lui mi stringe nelle sue braccia e mi da uno dei suoi soliti baci tra i capelli. Quando lo fa, ispira forte come se fosse dipendente del mio odore.

"Spero che la tua risposta sia ciò che vuoi". Quando lo dice, sembra che qualcosa lo preoccupa. Sembra che non sia mai al cento per cento sicuro di ciò che provo, quando in realtà io sono sicura di amarlo.

"Stefano", lo guardo nei suoi smeraldi, facendogli un piccolo sorriso, increspando le labbra. "Certo che lo sono, sono felicissima. Non immaginavo che la giornata si sarebbe svolta in questo modo ed è la cosa più bella che qualcuno abbia mai fatto per me. Ti amo". Le mie due parole finali sono più una rassicurazione per fargli capire i miei reali sentimenti.

"Vorrei fare l'amore con te, adesso!", mormora tra i miei capelli.

"Anche io, ma non penso che qui all'aria aperta si può", faccio un sorriso laterale.

"I tuoi genitori non hanno una casa nei paraggi?" Fa un sorriso malizioso.

"N-non... n-non avevi detto che avevi un'altra sorpresa?" Tento di persuaderlo e di cambiare argomento.

"Si, ma ci tocca tornare a Napoli per questo, mentre io ti vorrei adesso!", ammette guardandomi dritto negli occhi, notando il suo bagliore di luce che emette tutta il suo desiderio di me.

E anche io desidero lui nella stessa maniera, ma non voglio andare lì, non con lui. Non riuscirei a donarmi a lui, sapendo quanti ricordi evocano quella casa. Il solo passarci accanto mi farebbe mancare un battito, mi porterebbe dritto a tutte le notti che ho passato in quel luogo.

Paura d'amare (COMPLETA IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora