36•capitolo

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Vi consiglio di ascoltare questa canzone riportata sopra
Elena:

Si dice che la notte porta consigli, e in realtà è così che andata: al risveglio nulla era più magico come il giorno prima.
Quando ero piccola, mia madre aveva ricevuto in regalo un vaso da mia nonna, lei ci teneva tanto e io, non mi avvicinavo mai ad esso, per paura di romperlo. Un giorno, per sbaglio, mi avvicinai troppo e lo distrussi in mille pezzi. Mia madre che non si dava pace, tentò di ricostruirlo in qualche modo, mise la colla e attaccò quei pezzi distrutti, ma guardandolo successivamente si capiva che non era più lo stesso e anche mia madre non riusciva più a vederlo nello stesso modo. Questo perché, una volta che rompi qualcosa, non tornerà più come prima. Alessio cinque anni fa ha distrutto la purezza del nostro amore e ora, per quanto ci provo, non può tornare come prima. Il mio amore per lui è ancora presente, ma quello che ha fatto non può essere cancellato come una gomma che cancella ciò che scrive la matita. Tutto ciò è stato scritto con una penna non cancellabile, e anche se ci mettessi il bianchetto rimarrebbe il segno.

Ed è così che mi sono sentita al risveglio, rimembrando le parole di cinque anni fa: ti ho tradito.
Certo, la notte è stata la più bella tra noi, passionale e piena d'amore, ma non riesco a dimenticare ciò che mi ha fatto e, con i raggi del sole che filtrano dalla finestra, ha riportato a galla tutto ciò che era successo tra noi.

Non mi aspettavo però, che quel giorno sarebbe stato rivelatore e che, Alessio, mi avrebbe detto una verità che era ben diversa da quella che mi aspettavo.
Ora mi domando: dovrei crederci? Dovrei credere che lui, Alessio, il ragazzo che ho sempre amato e che mi ha ferito dicendomi di avermi tradito, in realtà lo fece solo perché si sentiva uguale a suo padre? Certo, io ho sempre saputo che lui era rimasto traumatizzato da ciò che vide tanti anni prima fare a suo padre, ma soprattutto dalle lacrime che ha visto nei vari anni versare dalla madre, ma mai mi sarei aspettata che arrivasse a tanto. E, a dir la verità, non so se credergli o meno. Inoltre, anche se le cose stessero come dice lui, non cambierebbe: avrei sempre paura che un giorno lui si svegli e capisca che ancora una volta non ce la fa per delle paure che sono radicate in lui.

Una cosa so in tutta questa storia: io non mi fido più di lui e per quanto ci provo, non riesco a farlo. Ho l'angoscia quando sto insieme a lui, ho paura che lui possa andarsene di nuovo e che, stare vicino a lui ogni giorno mi metterebbe mille dubbi e paure. Quando a Stefano ho detto che non volevo stare con Alessio era la verità, lo penso ancora, perché io sola non ci sono mai davvero stata. Dovrei prima imparare a convivere con me stessa, perché voglio capire davvero cosa voglio. Alessio lo amo, ma stare con lui dopo tutto ciò che c'è stato, è davvero quello che desidero?

Tante domande nella mia mente, mentre stringo la sua vita e non emette nemmeno un fiato. Da circa dieci minuti siamo partiti con la moto e mi sta accompagnando al porto, o per meglio dire, vuole accompagnarmi fino a casa anche se io insisto che posso andarci da sola.

Arriviamo al porto, lui mette il cavalletto della moto e mi guarda di sottecchi. Vorrebbe dire qualcosa, supplicarmi ancora di restare, ma si limita a restare in silenzio perché forse capisce che tanto non è il momento e non risolverebbe nulla.

"Resta qui, vado a prendere i biglietti". Mi da le spalle, va verso la biglietteria e io lo osservo da lontano.

Sono capace di stare ancora senza di lui?

Devo esserne capace, lo devo a me stessa. Mi sono sempre sacrificata per riuscire a oltrepassare tutte le sue insicurezze, ma adesso mi rendo conto che devo fare i conti con me stessa. Stefano era il mio rifugio, mi sentivo affondare senza di lui. Mi rendo conto che era il motivo per la quale mi sono innamorata di lui, ma adesso nessun Stefano può salvarmi. Devo salvarmi da sola!

Paura d'amare (COMPLETA IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora