PATRIZIA:
Ognuno di noi, anche se dice di no, ha paura della morte. Io non ne sono immune, anche se fingo ogni giorno che tutto vada bene per non rattristare il mio piccolo uomo dagli occhi scuri, so bene che l'idea di lasciare questa terra mi terrorizza. Mi chiedo cosa succederà quando i miei occhi si chiuderanno? Che ne sarà di mio figlio? Starà bene? Il concetto di morire non rientra nelle cose che riesco a comprendere, non mi capacito di come si possa accettare la morte.
"Signora vuole che ne parliamo con suo figlio?", mi chiede il dottore dopo la notizia che mi ha appena dato insieme a mio marito. Io annuisco, non vorrei che lo sapesse, non voglio vederlo soffrire. Ogni mamma soffre all'idea di vedere gli occhi tristi del figlio e sapere soprattutto che sei tu a fargli del male è il più grande dolore, più della morte stessa. Ma una cosa ho sempre insegnato a mio figlio: non si deve mentire. Quando lasciò Elena con una menzogna, gli dissi proprio queste parole: un giorno ti pentirai della scelta che hai fatto, quando non si è sinceri poi si hanno delle conseguenze. Con questo tentai di inculcargli una verità: che le bugie non portano a nulla di buono.
"Si, vorrei che lo faceste, ma davanti a me", dico al dottore che continua a guardarmi.
Lascia la stanza e rimango insieme a mio marito che continua a stringere la mia mano. Nessuno ha mai capito il motivo per il quale sono rimasta con lui, nessuno capisce che anche se ho pensato di non farcela tante volte, non sono mai riuscita a fare a meno di lui. La forza me l'ha sempre data mio figlio, quella di sforzarmi e andare avanti. Certe cose non si capiscono del tutto, ma non sono mai riuscita a privarmi della mia famiglia nonostante il male che l'uomo che ora mi sta stringendo la mano mi ha procurato.
"Vado a chiamare Alessio", mi dice dolcemente mio marito. Io annuisco mentre vedo lui allontanarsi e chiudersi la porta dietro le spalle.
E in quel momento, non riesco più a trattenermi e comincio a singhiozzare. Non ho pianto davanti a mio marito, ne davanti a mio figlio perché non voglio fargli più male di ciò che sto loro facendo. Ma la verità è che non voglio morire.
Stringo il cuscino tra le mani, cerco di frenare quelle lacrime che continuano indisturbate a scendere dai miei occhi, ma non riesco a placare il peso che sento opprimermi il petto.
"Non voglio morire, io non voglio morire". Comincio a sbraitare e a muovermi nel letto, creando ancora più dolore di quanto già ho, anche se grazie agli antidolorifici riesco a sentirne di meno.
"Signora, sta bene?", chiede un infermiere entrando in camera.
"Si, Logan, sto... sto...", ma non riesco a continuare la frase, perché dai miei occhi ricominciano a scendere lacrime trasparenti e a quel punto, il ragazzo si avvicina a me.
"Ehi signora...", e mi prende le mani e le stringe.
"Non ce la faccio, non voglio!", singhiozzo e lui, mi stringe forte a se come se mi conoscesse da una vita. "Non voglio morireeee!", digrigno i denti mentre ansimo disperata.
"Deve rimanere forte... lei può ancora farcela".
E mentre pronuncia queste parole, sento dei rintocchi alla porta e asciugo le mie lacrime prima che possano accorgersene.
Vedo entrare mio figlio, con le mani in tasca e dietro di lui intravedo la figura di Elena. Entrano entrambi, e anche mio marito che è accompagnato dai medici.
"Allora, ditemi tutto". Mio figlio mostra la sua solita impazienza, vedo che digrigna i denti in piena ansia e guarda i medici fissi negli occhi in attesa di capire ciò che sta accadendo.
Il medico emette un sospiro e abbassa lo sguardo, per poi riguardare il mio bambino. Perché per me sarà sempre il mio piccolo bambino.
"Sua madre è caduta per via di un cedimento strutturale dell'osso: da qui la necessità di trasferirla con urgenza all'ospedale Bufalini di Cesena per eseguire un intervento d'urgenza che serve a stabilire l'osso"
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Paura d'amare (COMPLETA IN REVISIONE)
RomanceCi sono amori che sembrano durare nel tempo, sono eterni, nati per non essere mai divisi; questo erano Alessio e Elena: un amore che dura da sempre, ma finito senza un apparente motivo. Ma si sa, l'apparenza inganna sempre e Alessio era il più grand...