33•capitolo

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Insegnami a scordarmi di pensare
W.Shakespeare

Alessio:

Sono rinchiuso in queste quattro mura da ormai una settimana. Non riesco a riprendere il normale flusso della mia vita, mi sento devastato. Non so davvero come potrò vivere senza mia madre, come potrò stare ancora senza Elena. Questi giorni in cui ho condiviso così tanto con lei, sono serviti per farmi capire che, se prima sono riuscito a starci senza di lei, adesso non ne sono più in grado.

Ora è tardi però...

Forse è tardi...

O forse rimango sempre il solito codardo che non sa combattere per ciò che vuole...

Ma io la voglio...

Ho bisogno di lei...

Sono un idiota, mi rendo conto sempre troppo tardi di quanto valgono le persone. Ho fatto la stessa cosa con mia madre, anche se non ho mai abbandonato lei, mi rendo conto che potevo fare di più. Potevo essere un figlio più presente, potevo ascoltare i suoi consigli.

Tanti potevo, ma alla fine a cosa servono se mi ritrovo ancora qui a rimuginare su me stesso?

Stupido!

Mi alzo dal letto impazzito, porto le mani sulla testa lasciandole scivolare bruscamente fino al collo. Vado verso lo stereo che c'è nel comodino, uno di vecchia generazione e lo accendo. E li capisco che il destino si sta accanendo contro di me, quando le note dei 'passenger' cominciano a rimbombarmi nelle orecchie:

Well you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go

* Hai bisogno della luce solo quando si sta spegnendo
Ti manca il sole solo quando inizia a nevicare
Ti rendi conto di amarla solo quando la lasci andare

E mi rendo sempre più conto di quanto l'ho fatta soffrire, di quanto le dovevo stare accanto quando ce l'avevo e non adesso che la sua vita è felice, che c'è qualcun altro a prendersi cura di lei. Che diritto ho di pretendere un amore che io stesso ho infranto? Che diritto ho di amarla, ora che l'ho lasciata andare?

*You see her when you close your eyes
Maybe one day you'll understand why
Everything you touch surely dies

* La riesci a vedere quando chiudi gli occhi
Forse un giorno capirai perché
Tutto ciò che tocchi muore sempre

Ogni cosa che tocco si sgretola sotto i miei occhi, perché non sono mai stato in grado di tenere niente. Ed è inutile che ora sto qui, a guardare queste mura di una casa che non è mia, a pensare a tutti i ricordi che ci hanno accompagnato, perché la verità è che dovrei essere da lei. E voglio andarci, ne ho bisogno, ma... è giusto per lei? È ciò che vuole anche lei? Ho paura di ferirla ancora, di non riuscire a farle capire che io lo stesso errore non lo farei più. Che non la lascerei andare, che non aspetterei di capire la sua importanza nel momento in cui la perdo. Che ho bisogno di respirarla, che per me è lei la fragranza di profumo che voglio sentire nel mio olfatto per il resto della mia vita. Che so di non essere quello "giusto" per lei. Di non essere perfetto come lo è Stefano. Che forse non sarò mai romantico, non esprimerò i miei sentimenti come vorrebbe una qualsiasi ragazza, ma glielo esprimerei con i fatti, come sono fatto.

*Well you see her when you fall asleep
But never to touch and never to keep
Cos you loved her too much and you dived too deep

Paura d'amare (COMPLETA IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora