Stamattina ho già pubblicato un capitolo, attenzione a non perderlo.
Alessio:
Torniamo a casa; non è stato per niente facile affrontare questa situazione, ma ringrazio di averla avuta accanto.
Quando arriviamo, scendo dalla moto e lo stesso fa lei, mentre si leva il casco dalla testa.
"Allora ci vediamo", dice un po' impacciata.
Quanto vorrei poter stare ancora con lei.
"Si, ci vediamo", mormoro abbassando lo sguardo. Lei a quel punto, morsicandosi il labbro inferiore, volta le spalle per andarsene. Ma, non ho la forza di lasciarla andare e per questo, le afferro un braccio e la faccio girare verso di me. Lei mi guarda con gli occhi sgranati e io, senza farla nemmeno riflettere, ne scappare, la faccio appoggiare nella mia moto e la bracco con le braccia.
"Alessio...", sospira. "Devo... tornare in casa". E abbassa lo sguardo per sfuggire al mio, ma io glielo prendo con le mani e lo alzo sul mio, posizionando la mia fronte sulla sua.
"Ti ho promesso che ti do tempo e te lo darò, perché so che è ciò di cui hai bisogno. Ma... voglio che torni da me e io ti aspetto, ti aspetterò sempre perché sono innamorato di te da quando ne ho memoria. Ho capito che senza di te non ci posso stare, anche se ti ho fatto soffrire e me ne pento, tu lo sai che le nostre vite si rincontreranno. Per questo motivo, da oggi in poi smetterò di assillarti, questo non vuol dire che non mi vedrai più, perché lo farò. Ma solo quando ne avrai più voglia tu!" E avvicino le nostre labbra, che si sfiorano e sento un gemito strozzato fuoriuscire dalle sue labbra carnose. E a quel punto, non resisto più e le bacio dolcemente le labbra. La mia lingua si insinua sulla sua bocca, che apre per accogliermi e io prendo pieno possesso delle sue labbra. Ci baciamo con intensità, con la paura che possa essere l'ultima, ci trasmettiamo il bisogno che abbiamo l'uno per l'altra e quanto se questo dovesse essere l'ultimo, non smetteremo mai di amarci e rimanere legati in un vincolo che non si può descrive con le parole stesse, perché è fatto semplicemente per esistere da sempre. E la mia anima rimarrà legata a questa ragazza, non perché è bella, non perché è intelligente, ne per qualsiasi altra ragione, se non perché sentiamo che le nostre vite sono legate da un filo che ad occhio nudo non si può vedere, ma è qualcosa che era destinato ad essere.
Una volta che ci spostiamo, con i respiri in affanno le sussurro un sincero "ti amo". E vedo che sta tremando sotto il mio tocco, e che un sorriso le increspa le sue labbra. "Ti aspetto!" E sento anche le mie mani che tramano per quello che mi riesce a dare, ma anche per la paura che ho di perderla. Non la lascerò stare, le darò il tempo che vuole quello sì, ma non mi priverò della sua presenza. Glielo dimostrerò che si può fidare di me.
Lei va per aprire le labbra per dire qualcosa, ma qualcuno interrompe tutto, quando sento delle mani che si infrangono tra di loro. Mi volto di scatto e vedo Stefano che sta applaudendo, con un ghigno sul volto e mi giro ancora verso Elena, che vedo che ha gli occhi sgranati e il respiro in affanno.
"Stefano", dice con il fiato corto, spostandosi da me e andando verso di lui. E la paura di perderla si fa sempre più prepotente, ho paura che lei possa tornare da lui e capire che in fondo lui le può dare qualcosa più di me. E lo so anche io che lui è un bravo ragazzo, che forse se la merita più di me, ma io non ce la faccio a rinunciare all'amore della mia vita. Penso e ripenso a cosa sarebbe successo se Elena non fosse tornata a Napoli, se gli eventi non ci avessero avvicinati. Quanto inutile sarebbe stata la mia vita se il destino non ci avesse fatto rincontrare, per questo motivo nessuno me la porterà via.
Lei si avvicina a lui, mentre lui la guarda scostante, infuriato. E allora decido di avvicinarmi anche io, di non lasciarla sola in questa situazione.
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Paura d'amare (COMPLETA IN REVISIONE)
Roman d'amourCi sono amori che sembrano durare nel tempo, sono eterni, nati per non essere mai divisi; questo erano Alessio e Elena: un amore che dura da sempre, ma finito senza un apparente motivo. Ma si sa, l'apparenza inganna sempre e Alessio era il più grand...