capitolo 1.

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capitolo 1.

ore 7:15,mi alzai di malavoglia dal mio comodissimo letto dalle coperte leggere che però,stanotte mi hanno fatto morire dal caldo. mentre metto un piede nel gelido pavimento di legno le voci di mia madre(la perfida arpia)gridare dal piano di sotto. mi sono appena svegliata,che ho fatto ora? presi il mio piccolo telefono che per tutta la notte era stato a caricare. staccando il cavetto dal telefono mi accorgo che ho poco più della metà della batteria. imprecai mentalmente per questo problema e imposto il risparmio energetico. la voce di mia madre si fa nuovamente presente nelle mie orecchie così per non farla agitare ancora di più(cosa impossibile)cominciai a scendere le scale. ogni scalino era una goduria per me,il freddo invadeva il mio corpo ad ogni passo che facevo. una sensazione davvero bellissima visto che oggi fa un caldo bestiale. vivo in Africa o a Miami? una volta arrivata in cucina vidi mia madre girare in torno al tavolo come una pazza. sbuffai rumorosamente per la vista attirando l'attenzione della serpe velenosa. -il tuo gatto ha fatto i bisogni nel mio armadio!-urlò esasperata. stavo per andare a pulire il porcile che aveva combinato il gatto ma..aspettate noi non abbiamo un gatto! capii subito chi aveva messo della cacca nell'armadio di mia madre. mentre salivo con furia le scale gridai il nome di mia sorella Korial,entrai nella sua stanza con rabbia e la scena che mi ritrovai davanti stava per farmi vomitare pure l'anima. feci un grugnito di disgusto poi tirai tutto in aria, la sentì lamentarsi sotto le coperte così le levai da sopra le coperte e poi dolcemente mi avvicinai all'orecchio. sembra così buona quando dorme,sorrisi leggermente alla vista angelica che avevo davanti,peccato però che non durerà per molto. mi avvicinai al suo orecchio e poi urlai con tutto il fiato a me in possesso: -svegliati e leva la merda dall'armadio di mamma!-lei cadde dal letto e io soddisfatta me ne andai lasciando che il vento si portasse con se tutte le brutte parole che mi aveva rivolto. mi misi dei pantaloni a jeans chiari,una canottiera blu lunga e le mie adorate convers blu che s'intonavano con la canottiera,dopo essermi vestita e lavata i denti decisi di truccarmi. mi misi una base di fondotinta,una linea sulla palpebra nera di matita doppia,mascara e mentre il rossetto rosso scuro mia madre irruppe in camera mia. stavo per protestare per "invasione di campo" quando la sua mano sbatte violentemente contro la mia guancia,sentii tutti gli anelli che possedeva entrare in contatto con la mia guancia. la voglia di farla fuori cresceva su di me,il nervosismo si stava impadronendo del mio corpo quando lei decise di raddoppiare i miei sentimenti parlando. -non urlare più a tua sorella. sei solo la cosa più inutile di questo mondo.-sputò con rabbia. mi voltai indifferente allo specchio e continuai a truccarmi. tramite lo specchio vidi il suo volto accigliarsi ancora di più. le da fastidio quando la ignoro ma facendo così mi sembra di essere superiore a lei e quindi lo faccio quasi sempre. notai con dispiacere che la mia guancia era rossissima,imprecai nervosa prima di voltarmi verso la donna che se ne stava andando. stetti zitta e non dissi niente. non potevo e non dovevo. mi preparai lo zaino e per coprire la guancia prima di uscire mi sciolsi i miei lunghi capelli ricci e misi i miei grandi occhiali dalla montatura nera. che la falsa inizi. camminai da casa mia a scuola con la macchina sentendomi la musica ad un volume davvero alto. arrivata a scuola scesi di corsa dalla macchina ignorando le urla di mia madre. vidi subito dei capelli alzati in una cresta e accanto a lui ci stava un ragazzo con la maglietta a righe blu e i jeans rossi. corsi incontro ai due e con un bacio nella guancia lì salutai.

-se ci fosse pure tua sorella questo potevamo chiamarlo raduno dei gemelli-osservó il ragazzo dalla maglia a righe.

-Louis taci non voglio mia sorella qui-protesto.

-vabbe' io vado dalla mia ragazza. che fino a ieri mi sono fatto-disse fiero.

feci una smorfia di disgusto e lo lasciai andare dalla sua ragazza senza fare polemiche. Louis Tomlinson é il fratello gemello di Carter Tomlinson ovvero il mio migliore amico gay. tutte e due non si assomigliano molto nonostante il fatto che sono gemelli. la campanella era appena suonata e di Maria nemmeno l'ombra. decisi di chiamarla per sapere dov'era ma mentre schiaccio la cortetta verde la vedo spuntare mentre agita la mano in aria. sorrido non appena la vedo ma quell'espressione cambia subito appena vedo i quattro ragazzi più odiosi della scuola. Harry Styles,Zayn Malik,Liam Payne e Niall Horan.

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ecco il primo capitolo come vi sembra?Spero vi piaccia. commentate e votate!!:)

Kate Huning.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora