capitolo 39.

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Capitolo 39.

Ero davvero distrutta di viaggiare da Miami a Barcellona e viceversa. perfino le hostess quando mi videro per la millesima volta lì sbuffarono.  Dovrebbero baciarmi i piedi visto ce il 90% del stipendio è grazie a me,penso. dopo aver fatto tutto partiamo insieme a James. Arrivati a Miami fuori l’aeroporto trovai Niall che ci aspettava con una sigaretta ormai quasi finita. Posai la valigia sul bagagliaio e partiamo verso l’ospedale. Per tutto il tragitto non mi staccai da James che si era messo dietro con me e mi stringeva per confortarmi,ogni tanto mi asciugava le lacrime che non smettevano di scendere. Prima che Niall spegnesse la macchina domandai a che piano e stanza era e lui mi disse che si trovava al secondo piano stanza cento. Appena spense la macchina io cominciai a correre lungo tutti i corridoi. Arrivai per prima in quella stanza seguita da James e Maria,poco dopo arrivò anche Niall. Mi trovai davanti mia sorella piegata sul petto di Harry che gli teneva la mano,Louis e Manu seduti sul lettino libero,Liam alla finestra accanto a Simona e Tristan appoggiato al muro. appena mi videro mi abbracciarono tutti e appena videro James alzarono tutti il sopracciglio tranne Tris che stava per picchiarlo ma io lo ammonisco con un occhiataccia. Lui mi guarda sorpreso ma poco dopo sposta il suo sguardo da me a mia sorella che per tutto il tempo era rimasta nella stessa posizione di prima. Ora la uccido. Non volevo andarci e fare tipo scena di guerra anche se sarebbe stato figo. Le lacrime scendevano sole ma erano lacrime false,cominciai a singhiozzare e poi parlai.

-se lo merita questo stronzo!-dico sembrando più credibile possibile-sono sicura che ti ha costretta a fare sesso con lui. vero Korial?-domando incrociando le braccia al petto e guardando Harry con disprezzo.

-si è proprio così-piange.

-oh vieni qui!-dico allargando le braccia lei si stava avvicinando quando James parlò.

-non ti conviene-ridacchiò.

-lei è mia sorella e dopo aver subito una violenza voglio un abbraccio da lei.-disse acida al ragazzo.

Una volta che mi fu vicina le diedi un pugno in faccia e comincia a prenderla a parole. Mi dovettero tenere in tre per non farmela uccidere in pochi secondi. Il sangue le usciva dal labbro inferiore una macchia rossa le ricopriva l’occhio sinistro e lo zigomo destro. mi guardava con odio. allora le dissi che sapevo tutto. in suo viso diventò bianco e poi prese la sua roba e andò via. l'ora delle visite finì e io rimasi a fare la notte ad Harry. sua madre non aveva ribattuto e mi disse che se avevo bisogno di tutto anche di un caffè potevo chiamarla io,però,l'avevo avvertita che l'avrei chiamata solo quando avrei avuto notizie di Harry,lei ridacchia e va via portando con sé sua figlia Gemma. rimasi a guardarlo con le lacrime agli occhi,cominciai a piangere e accarezzare il suo viso. Dio e io che l'ho preso a parole per quel tradimento quando in realtà lo ha fatto perché mia sorella lo ha drogato. il senso di colpa mi stava uccidendo. appoggiai il mio capo sul suo petto e continuando a piangere gli accarezzai i capelli.

-scusami tanto..ti prego svegliati..io..io..io ti voglio con me per favore-piansi.

mi alzai accarezzando il suo volto. i miei capelli erano tutti d'un lato,gli occhi sembrava mi stessero andando a fuoco,le labbra ancora più gonfie del solito. il suo viso delicato e chiaro,le sue labbra sottili,i suoi occhi chiusi che non mi facevano vedere il suo colore perfetto..lo bacia a stampo mentre continuavo a piangere. strizzai gli occhi e mi allontanai da lui. accarezzai nuovamente il suo viso e..

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ehi ecco il capitolo!come vi sembra??commentate e votate!!vi voglio bene ciaooooooooo a domani!buona notteeeeeeeee!

Kate Huning.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora