capitolo 3.

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Capitolo 3.

-papà!-urlai saltandogli addosso.

lui mi strinse fra le sue braccia e mi baciò la testa. Dio solo sa quanto mi é  mancato. era partito per l'irlanda,il perché non lo so forse per prendersi la specializzazione per chissà quale stramba cosa. ho sempre paura quando parte. il lavoro che fa è  davvero pericoloso. lui é  il mio eroe. per tutta la cena parlammo quello che aveva fatto. eravamo tutti seduti nei vari divani ed io ero buttata sopra di lui. gli voglio un bene dell'anima. per lui dare anche la vita. ci stavamo vedendo "seven" quando suonarono alla porta. ero convinta che fosse mia nonna quindi lasciai andare mia sorella ad aprire. la sento dire"sali" e quindi ero ancora più convinta che fosse mia nonna o mio nonno o entrambi che sicuramente non capivano qualcosa del telefono o del tablet. dovete sapere che noi viviamo in un palazzo di tre piani e un piano terra. sopra,negli ultimi due piani io e la mia famiglia,di sotto mia zia a diviso la casa in due dove,da una parte ci vive mia cugina e nell'altra sempre mia cugina con sua figlia e mia zia,uscendo dal portone si scende una discesa e ci abita mia nonna. tutti felicemente insieme. suonano alla porta e dopo una lite di pochi minuti andai ad aprire io. apro la porta e..Harry?Harry!cercai di rimanere tranquilla e non uscire fuori dalle staffe. feci vari respiri e poi lo spinsi di sopra. lui cordialmente salutò tutti e io rimasi sconvolta. perché lo ha fatto?bene. appena se ne va i miei mi uccidono. lo trascinai in camera mia e poi chiusi la porta.

-che ci..-

-belle mutandine.-m'interruppe dando sfogo ai suoi pensieri.

-non guardare porco!-dissi a tono elevato.

prendo un paio di pantaloni che erano buttati sopra il mio letto e corsi in bagno. ma perché tutte a me?perché era qui? mentre ero in bagno mi lavai i denti pregandomene del fatto che dall'altra parte c'era Harry Styles. mi feci una treccia laterale morbida,prima di uscire,mi misi gli occhiali che avevo lasciato lì quel pomeriggio prima d'infilarmi dentro la doccia. appena esco vedo Harry sorridere mentre osserva un mio paio di mutandine nere col pizzo e un piccolo fiocco davanti bianco. mi avvicinai con furia e gliele levai dalle mani.

-Harry che ci fai qui?-dissi con tono placato ma anche un sordo capirebbe che sono arrabbiata.

-tu mi farai i compiti di chimica e io in cambio ti faccio fare sesso col sottoscritto-disse fiero.

-siamo in coppia é vero ma non ti farò mai i compiti Styles.-dissi acida al riccio di fronte a me.

-molte pagherebbero per avermi-disse avvicinandomi.

-io,siccome sono strana,pagherei per averti lontano-sorrisi falsamente.

lui mi sorrise. si stava avvicinando..sempre di più..oddio. lo spinsi all'indietro e alzandomi gli occhiali con l'indice lo fissai. perché le mie guance stando prendendo a fuoco?lo sentì ridere e allora i miei nervi andarono in cortocircuito. lo spinsi giù fino a farlo uscire dalla porta di casa poi,appoggiata alla porta,aspettai di sentire il portone chiudersi. appena sento,non solo il portone ma anche il motore di una macchina accendersi e poi sparire nel buio della notte mi tranquillizzai. andando in salotto mi accorsi che mio padre mi guardava male proprio come mia madre.

-io..credo di andare a dormire ho sonno. notye-dissi velocemente scappando di sopra.

mi sistemai sotto le coperte e mettendo il telefonino a caricare chiamai quella pazza di Maria e quel pazzo di Josh. aspetta svariati mi suoni prima di sentire le loro voci dire in coro"che è  successo?". è  raro che chiamo io. il 90% delle volte che li chiamo io è  perché c'è  un problema. di solito parliamo nel gruppo "noi siamo divini"(nome scelto da Josh)di Whatsapp dove partecipiamo solo noi tre.  raccontai tutto senza essere interrotta ma quando finisco migliaia di domande mi vengono rivolte e mi assalgono come un fiume in piena.

-aveva le tue mutandine?-

-che ci faceva da te?-dissero in coro Maria e Josh.

-si Josh le aveva e Maria è  pazzo vuole che gli faccio i compiti di chimica!-risposi.

-e che ti da in cambio lui?-chiese malizioso Josh.

-quello che stai pensando tu-risposi seccata.

-uh. io pagherei per farmelo-continuò lui.

-ha detto anche questo quello sbruffone palestrato-lo disprezzai.

-intanto è  bellissimo-commentò Maria.

-se vuole gli faccio io tutti i compiti di tutte le materie se fa sesso con me ovvio-ammise Josh.

-chissà che ne pensa Carter di tutto questo-ridacchiai io.

-con corda con me. sta sentendo tutto Kate io questi pensieri perversi li faccio davanti a lui puff-disse lui ridacchiando.

-devo andare. ho troppo sonno e sono nervosa.-ammisi.

-cucciola vuoi parlarne?è  solo per Harry?-mi chiese preoccupata Maria.

-si..è  solo per Harry e ora vado a dormire così mi calmo. notte-dissi chiudendo il telefono.

mi faccio schifo da sola per aver mentito ai miei amici..è una cosa sbagliata lo so ma odio parlare dei miei problemi..l'ultima volta mi sono ritrovata a parlare con una psicologa e quasi senza Josh. ovvero il mio migliore amico. odio parlare dei miei sentimenti e quando lo faccio mi sento debole. io odio sentirmi debole. mi addormentai subito e mi risvegliai con..

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Kate Huning.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora