capitolo 4.

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capitolo 4.

-stronza così impari a pensare prima di agire.-disse qualcuno.

ero distesa per 3/4 di corpo verso sinistra con la testa appoggiata nel braccio sinistro che era piegato e messo sotto i due cuscini dove appoggio la testa avvolte,ero nella posizione"ballerina"come dico io riguardo alle gambe,la gamba sinistra piegata sopra il cuscino messo di lato e l'altra distesa. sto davvero comoda in quella posizione. aprì leggermente gli occhi quando trovai mia sorella che mi scattava una foto. il flash mi accecó e io di conseguenza strizzai gli occhi. appena il flash fu scomparso alzo la testa e mi asciguo la bavetta che era fuoriuscita durante la notte. devo imparare a dormire con la bocca chiusa! la inseguo per tutta casa con l'obiettivo di prenderla e strozzarla. mi dovreste ringraziare perché di solito ho gli stessi pensieri di un assassino posseduto quando si parla di uccidere o mia sorella o mia madre! la vedo chiudere la porta a chiave della sua stanza,la sento ridere..no! sento squillare il mio telefono così corro nella mia stanza e leggo il messaggio che mi era appena arrivato da Whatsapp:

-Korial sore:

io credo che sia un'amore vero ragazzi?;)

apro la foto e c'ero io,mentre dormivo. mi vedevo tutta! non può farmi una foto così io dormo nuda!analizzai nuovamente la foto e vidi le mie mutandine verdi vedersi nella foto,le mie grosse cosce e la faccia da drogata. ormai con vinta che il gioco era fatto andai a prendere i vestiti nell'armadio. jeans neri e canottiera blu. mi andai a vestire e già alle sette e dieci ero pronta. scesi a fare colazione così dopo mi sarei lavata i denti. presi una tazza ci versai il latte e due cucchiaini di zucchero e poi lo misi a riscaldare. mentre aspettavo una chiamata arrivò al mio telefono.

-tesoro sto venendo ad uccidere tua sorella!-disse Josh arrabbiato.

-sei la dolcezza ma..lascia stare..comunque vadano le come vincerà sempre lei-ammisi combattuta.

-ciccia è una cretina!p.s sono le mutandine che ti ho regato io vero?-disse Maria.

-oh merda e tu da quanto stai al telefono?!-esclamai terrorizzata.

-io sono ovunque baby quindi quando fai sesso controlla che non ci sono o vedrò tutto!-ridacchió cercando di spaventarmi.

-davvero?no dico..davvero?perché?ti sei drogata già di prima mattina?-ridacchia.

-si baby!-dissero in coro Josh e Maria.

chiusi la chiamata e me ne andai di sopra a lavarmi i denti. sette e trentacinque. salutai tutti e m'incamminai sotto le urla di mia madre verso la scuola. mandai un messaggio a Maria e Josh di farsi trovare lì o li avrei uccisi. attaccai la musica e come per magia,non sento più niente. la musica suona dentro me ad un volume talmente alto da farmi quasi diventare sorda ma se voglio vivere in questo mondo è  questo che devo fare. rischiare di diventare sorda. somebody to ou dei the Vamps era dentro di me. mi devo scaricare quella loro con Demi Lovato. mentre camminavo persa nella canzone vidi due ragazzi baciarsi con violenza contro una macchina. i capelli ricci di lui,i suoi numerosi tatuaggi,alto,atletico..è  lui. me ne fregai del fatto che si stava facendo Barbara Palvin l'amica di mia sorella e soprattutto quella più voluta della scuola che perora stava con Liam Payne,chi sa che ne pensa lui di questa storia. cucciolo le corna da tutte le parti le ha. mentre passavo facendo finta di non vedere i due al pensiero di Liam con le corna mi fece ridere e una risata m'invase. mi tappo la bocca con la mano ma niente. troppo tardi. sono fottuta. venni spinta con violenza contro il muro,una cuffietta mi cadde dall'orecchio trascinando con se pure l'altra,sbattono contro il gelido marciapiede duro per un attimo pensai che si fossero rotte ma ne ebbi la conferma del fatto che si erano appena rotte quando lei le pestó col tacco della scarpa. per un attimo pensai di ucciderla ma fermai subito quell'istinto. non é  da me.

-senti stronzetta dì a qualcuno quello che hai visto e ti rovino la vita ok?-disse lei spingendo l'avambraccio contro il mio collo.

non dissi niente lei con una risata maligna se ne andò quando era lontana da me prendendo le cuffie rotte dissi ad alta voce un "puttana" mi era scappato e lei lo aveva sentito! Harry ridacchió appoggiato contro la macchina Barbara venne da me sculettando come se fosse in una passerella. sono morta! stava per parlare quando la voce mia sorella spuntó dal nulla richiamando quella stupida ragazza. lei se ne andò ad abbracciare mia sorella e io colsi l'occasione per fuggire da lei. mentre camminavo qualcuno mi diede una pacca nel sedere. m'irrigidii come un pezzo di legno a quel tocco e spalanca gli occhi. mi levò i capelli dall'orecchio e poi me lo morse. ma siamo impazziti qui?io non esco più di casa prima. la scuola è  alle otto e trenta?bene io alle otto e trentacinque scendo. mah. qui la mattina sono tutti malati!.

-la prossima volta fatti fare foto nuda. comunque le tue mutandine verdi sono bellissime-sussurró con voce roca.

-e tu la prossima volta sarei senza mani se mi ritocchi il sedere-conclusi andandomene via.

iniziamo bene la giornata!.

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ecco il quarto capitolo. come vi sembra?vi piace?commentate e votate!vi amoooooo!notteeeeeeeee!

Kate Huning.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora