Senti della pressione sulle mie braccia così lentamente mi sveglia.
Sara: Rebecca alzati siamo arrivate
Così ancora assonnata presi il mio zaino e scesi insieme al gruppo dall'aereo appena fatto il check-out prendemmo la navetta che ci avrebbe accompagnato all'appartamento che sarebbe stata la mia casa per un anno.
Passamo vicino a piccadilly circus,davanti al big ben che è veramente maestoso me lo immaginavo più alto e in parte si poteva vedere il parlamento e poi non in lontananza si poteva vedere la London eye sentiamo sara fremere in parte a me, era il suo sogno da quando era piccola venire a Londra e dopo 17 anni c'è l'ha fatta e sono molto felice di condividere questa esperienza con lei.
Dopo 25 minuti di viaggio in quella scomoda navetta arrivammo al nostro appartamento la facciata principale era piena di finestra e il muro era fatto di mattoni rossi, la porta era nera e aveva uno stile antico.Quando entrammo davanti alla porta c'era la una maestosa scala che portava ai piani superiori a sinistra c'era una maestosa cucina di legno di ciliegio con un isola al centro e un grande tavolo dove ci potevamo tranquillamente stare tutti, a destra c'era un grande salotto con un divano a ferro di cavallo e una televisione al plasma e un bagno di servizio, al primo piano c'erano le camere del professori e alcune camere dei ragazzi, io e sara ci dirigemmo al terzo piano che era una mansarda e aprimmo la prima porta ci trovammo davanti un enorme finestra dove entrava molta luce sulla destra due letti a piazza e mezza le travi a vista e un armadio molto capiente, sotto la finestra c'era un panca in legno bianco e in parte all' armadio una porta che conduceva al bagno.
Decidemmo di disfare i bagagli ma eravamo troppo emozionante da tutto questo che iniziammo a saltare sul letto per la felicità.
Verso le 7 di sera ci riuniamo tutti in sala da pranzo per la cena visto che eravamo appena arrivati abbiamo ordinato le pizze, si sentiva un aria di felicità e mi sentivo bene con loro, tornata in camera sara andò a farsi una doccia io recuperai il mio computer e feci una videochiamata con le mie amiche, gli raccontai tutto come era la casa e la nostra stanza e gli dissi che Londra era bellissima e che mi mancavano, le volevo qua con me per questa avventura e che gli volevo bene.
Finita la videochiamata chiami i miei genitori e gli raccontai tutto anche a loro alla fine verso le 9:30 mi andai a fare una doccia veloce e poi mi misi nel letto sapendo che domani sarebbe stato in nostro primo giorno di scuola e non potrei essere più emozionata.
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CREDO NEL NOSTRO AMORE || Thomas brodie-sangster||
FanfictionRachele ragazza Italiana che con una grande opportunità volerà a Londra per una nuova esperienza, li incontrerà Thomas una ragazzo timido e riservato che stravolgerà la vita di Rachele.