CAPITOLO 29

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Sono ritornata a Londra da una settimana ormai, e devo recuperare tutte le verifiche che hanno fatto a scuola ma una cosa mi rallegra che è arrivata la primavera e finalmente posso uscire più spesso, la voglia che arrivasse la primavera era tanta, aspettavo con gioia questo momento, possiamo decidere di uscire visto che le giornate iniziano a farsi più calde e poi lunghe e questa è una cosa positiva; il paesaggio con l'arrivo della mezza stagione cambia, i fiori fioriscono sia nei cambi che sugli alberi e rende il paesaggio più vivace.
Con l'arrivo di questa stagione io e sara spesso decidiamo di andare fare lunghe passeggiate al parco.
Sara: non vedo Peter da 3 settimane e mi sto iniziando a preoccupare.
Rachele: nessuno di noi lo vedo da 3 settimane chissà cosa gli è successo.
Sara: spero niente di grave ma almeno poteva avvisarmi, invece non mi ha detto niente.
Rachele:già si è comportato da vero stronzo.
Improvvisamente mi arriva un messaggio da Thomas.
Thomas: Ti devo parlare da sola è urgente.
Rachele:sono a fare una passeggiata con sara tra 20 minuti arrivo al palazzo.
Mi concentro sulla camminata in mezzo ad un viale pieno di alberi con i rami completamente ricoperti di fiori rosa.
Rachele: sara, io sono stanca torno al palazzo tu che fai?
Sara: faccio ancora un giro per schiarirmi le idee, tu vai pure.
Rachele: sicura?
Sara:certo vai a riposarti.
Rachele:va bene ci vediamo dopo.
Inizio a camminare più velocemente possibile per arrivare in tempo per parlare con Thomas prima che sara torni dalla camminata; appena apro la porta della camera mi ritrovo Thomas seduto sul mio letto e quando si accorge di me mi abbraccia e poi mi da un bacio veloce per poi risedersi sul letto e io dopo di lui.
Thomas: scusa se ti ho chiamato così di punto in bianco.
Rachele: tranquillo, cosa è successo?
Thomas: ho visto Peter.
Rachele: meno male, eravamo tutti in pensiero per lui come sta?
Thomas: non ci ho parlato, come ogni volta per accorciare la strada passo da questo parco che è molto conosciuto per gli spacciatori e lo visto parlare con uno di questi.
Rachele: cosa è che spacciano? E perché tu passi di lì?
Thomas: spacciano droga, e passo di lì per fare più in fretta venire da te.
Rachele: sei sicuro che fosse Peter magari e qualcuno che gli assomiglia.
Thomas: Rachele sono sicuro che fosse lui e che stesse comprando della droga.
Rachele:devo dirlo a Sara.
Thomas: non penso sia una buona idea.
Rachele: perché no?
Thomas:perché è già preoccupata per Peter fin troppo e forse dirli questa cosa in un momento così delicato la potrebbe far crollare.
Rachele: ok hai ragione ma prima scopriamo qualcosa prima gli e lo dico a Sara.
Thomas: giusto, ora devo andare ci sentiamo.
Rachele:va bene.
Dopo che Thomas se ne andato mi butto a peso morto sul letto e inizio a pensare a tutto quello che mi ha detto Thomas in questi 20 minuti.
" perché mai dovrebbe drogarsi? E se fosse per questo motivo che Thomas mi aveva avvertito all' inizio dell' anno su Peter, nono non credo che lui sapesse cosa stesse facendo, ma come faccio a dirlo a Sara" la testa mi stava scoppiando e quando appoggia la testa sul cuscino per cercare di addormentarmi sento la porta sbattere, apro leggermente gli occhi e mi ritrovo sara stesa anche lei sul letto, non parla e non parlo neanch'io richiuso gli occhio per godermi il silenzio e improvvisamente sento la pioggia battere sui vetri della camera e che rende il tutto rillasnante e confortevole, mi alzo vado a farmi una doccia e dopo aver mangiato insieme a tutti ritorno in camera prendo il mio telefono e le cuffie, imposto la playlist e mi metto sotto le coperte per dormire, sara non ha cenato ne parlato  e rimasta nel letto tutto questo tempo si è solo messa il pigiama e credo si sia addormentata dopo aver appoggiato la testa sul cuscino.
Faccio partire la playlist con la canzone:PERFECT di Ed Sheeran e mi lascio cullare da questa fantastica poesia musicale.

CREDO NEL NOSTRO AMORE || Thomas brodie-sangster||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora