CAPITOLO 14

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Eravamo in aeroporto da 3 ore ormai e non c'era ancora segno del nostro aereo, avevo annunciato che sarebbe ritardato di 1 ora per via delle turbolenze ma siamo qui da più tempo.
Verso le 11 sentiamo all'altoparlante che il volo diretto a Triste e in partenza quindi più veloci che possiamo prendiamo le valigie e ci dirigiamo verso il gate.
Quando arrivammo all'aeroporto c'erano già i miei genitori ad aspettarmi, gli corsi in contro per poi abbracciarli quando ci staccammo salutai sara e mi dirissi alla macchina.
Papà:come Va?
Rachele: bene,sono contenta di essere a casa.
Mamma: anche noi siamo felici di rivederti.
Dopo 2 ore di viaggio arrivai ad Erto, mi mancavano le montagne, l'aria pulita, i cavalli e la mia casa, tutto questo mi mancava da morire.
Quando entrai in casa senti il solito profumo di lavanda invadermi e dopo aver disfatto le valigie mi misi sul divano a guardare la tv con i miei genitori, si anche loro mi sono mancati tanto.
Sofia sapendo del mio arrivo avviso sia la Ludovica sia la Valentina e dopo essersi presentate a casa mia mi trascinarono fuori per andare a bere qualcosa di caldo e ci diremmo a Belluno così presi il telefono e chiami sara e gli chiesi se voleva unirsi a noi lei accetto subito e avrebbe detto che ci saremo trovate al bar.
Sara abitava il paese vicino a Belluno:Caleipo, e ci impiegava meno tempo di noi ad arrivare a Belluno.
Dopo aver ordinato 3 cioccolate calde per Sofia,Valentina e Ludovica e per me e sara due thè caldi al limone ci sedemmo.
Sofia: allora com'è Londra?
Rachele: molto bella.
Sara: non è solo bella e fantastica!
Ludovica: e la scuola?
Rachele: anche quella e bella però un po' più impegnativa,abbiamo fatto amicizia con dei ragazzi che sono fantastici e super simpatici.
Valentina: carini?
Sara: si,ma Peter e mio è non si tocca.
Io scoppiai a ridere per il commento e quando anche sara si accorse di quello che aveva detto divento tutta rossa.
Sara: comunque non sono l'unica che ha fatto conquiste, la qui presente signorina Rachele si è innamorata.
Sofia:cosaaaa? E quando e cosa aspettavi a dircelo.
Rachele: non mi sono innamorata.
Valentina: ti sei fidanzata?
Rachele:nono, siamo solo amici.
Tutte: sisi come no.
E scoppiamo a ridere, mi mancava passare i pomeriggi con loro.
Rachele: e a voi come sta andando?
Sofia: non c'è male, sto uscendo con Gabriele.
Rachele: pensavo non ti piacesse.
Sofia: eh lo pensavo anch'io ma quando mi ha chiesto di uscire per la terza volta ho accettato e adesso usciamo tutte le settimane.
Rachele: è voi due?
Valentina: io per ora niente.
Rachele: ma con Daniele, eravate così carini insieme.
Valentina: ma lui si è fidanzato con Chiara e adesso siamo solo amici.
Ludovica: io niente neanche amica con qualcuno.
Rachele: dai ti presenterò Charlie stareste molto bene insieme.
Sara: concordo.
Dopo due ore passate a parlare del più e del meno torniamo alla fermata dell'autobus per prima se ne andò sara e poi arrivo il nostro quando salimmo eravamo tutte molto stanche quindi nessuna si azzardo a parlare, anche sulla navetta nessuna parlava.
Quando arrivammo a Erto erano già le 18 ci salutammo e tornai a casa, la mamma aveva preparato le lasagne e mi fiondai subito sul piatto e la cena passo ridendo e scherzando.
Quella sera andai a dormire presto per la troppa stanchezza accumulato in quei giorni ma prima mentre ero sotto le coperte al caldo guardai fuori dalla finestra e mi incantai a guardare il cielo, quel cielo che mi era mancato tanto a Londra riuscivo a vedere solo qualche stella a causa delle troppe lui ma qui alla Valle del Vajont era tutta un altra cosa il cielo era pieno di stelle ed era il cielo più bello che avessi mai visto.

CREDO NEL NOSTRO AMORE || Thomas brodie-sangster||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora