CREDO NEL NOSTRO AMORE || Thomas brodie-sangster||

CAPITOLO 49

Sono passati due giorni da quando Sara e Peter si sono rivisti, nessuno dei due da quel giorno è riuscito a parlare con l'altro.
Oggi andiamo a cercare il vestito per il ballo di fine anno che si terrà questo sabato e visto che Sally vuole che sia tutto perfetto ha deciso che il pomeriggio andremo a casa sua per prepararci tutte insieme, il preside ha detto che sia i ragazzi che le ragazze possono invitare anche studenti provenienti da altre scuole e il mio pensiero è andato direttamente a lui.
Lui che continua a fare parte dei miei pensieri, lui che è stato il mio tutto e il mio niente,lui che mi ha incasinato la vita ma la resa migliore, lui che è il mio tutto anche se mi ha soezzato il cuore, mi ha deluso, mi ha ferito io sento di amarlo ancora.
Per l'uscita di oggi decido di indossare dei leggings neri, una maglietta a maniche corte bordeaux e le mie nike nere, i capelli ho deciso si raccoglierli in una coda alta, prendo il mio zaino bianco e ci metto dentro le chiavi e il portafoglio.
Sara: Rachele sei pronta?
Rachele: si possiamo andare.
Io e sara abbiamo ricominciato a comportarci come persone civili che condividono gli stessi spazi e piano a piano credo che stiamo recuperando l'amicizia persa ma non sarò del tutto convinta fino a quando non mi avrà detto la verità; arriviamo davanti a Starbucks e aspettiamo che Crystal e Sally ci raggiungino.
Mentre camminiamo per le vie principali di Londra, Sally non smette di dire che è davvero emozionata per il ballo e sara si unisce a lei invece io e Crystal le guardiamo con lo sguardo di chi vorrebbe incenerirle all' istante, improvvisamente Sally urla di gioia e la gente che passeggia ci fissa in modo strano.
Crystal: cosa hai da urlare?
Sally: ho trovato il negozio.
Crystal: è non potevi dircelo normalmente?!
Sally: no sarebbe stato noioso e invece è emozionante.
Io e sara ci mettiamo a ridere e poi entriamo nel negozio, subito due ragazze ci accolgono e ci fanno vedere vari vestiti e poi dopo aver scelto quelli che ci piacevano ci siamo dirette nei camerini per provarli.
Dopo due ore e mezza stiamo uscendo dal negozio e ritornando verso casa, abbiamo trovato tutte e quattro gli abiti per il ballo e sono molto felice di questo.
Crystal ha scelto un abito bianco sporco con dei dettagli sui lati viola, la stampa del abito e decorata con dei fiori blu, le maniche sono strette ma all' altezza del gomito si allargano e formano delle balze.

Sally invece ha scelto un abito giallo ocra  con dei particolari Bordeaux, le spalle sono scoperte.

Invece sara ha scelto un abito rosso con il finale bianco, le maniche sono corte e sul lato sinistro ha un fiocco dello stesso colore dell' abito.

E per finire io ho scelto un abito verde con in fondo delle balze del medesimo colore, le spalle sono semi-scoperte.

Le commesse hanno detto che ci terranno gli abiti fino al giorno del ballo quindi non abbiano neanche il peso dei vestiti nel tragitto verso casa.
Dopo aver fatto una doccia rillassante e aver cenato mi sistemo davanti alla mia scrivania a ripassare sociologia per l'esame di domani, poco dopo anche Sara mi raggiunge e anche lei prende il suo libro di psicologia e inizia a studiare.
Improvvisamente sento la sensazione di essere fissata da qualcuno è quando mi giro verso Sara vedo che i suoi occhi sono fissi su di me.
Rachele: ti serve qualcosa?
Sara: perché è tornato?
Rachele: chi?
Sara: Peter, perché e ritornato proprio adesso, adesso che ero felice,adesso che mi stavo rifacendo una vita.
Rachele: certo.. una vita con il mio ex ragazzo.
Sara: ti ho già detto che non stiamo insieme.
Rachele: è io ti ho chiesto il perché mi avete mentito.
Sara: non stavamo parlando di te adesso ma di me.
Rachele: no stavamo parlando di Peter.
Sara: quindi mi vuoi dire il perché?
Rachele: chiediglielo a lui.
Sara: adesso siete diventati amici?
Rachele: si... hai qualche problema al riguardo? Sei gelosa?
Sara: emmm... no...certo che... no
Rachele: perfetto quindi non vedo il motivo per cui ti dovresti arrabbiare se siamo amici.
Sara: era solo una semplice domanda.
Rachele: è io ti sto dando una semplice risposta, si siamo amici.
Sara: ok... ora vado a letto.
Rachele: va bene.
Mentre lei si infila sotto le coperte e spegne la luce io accendo la lampada posta sulla scrivania e continuo a studiare per il test di domani e so che studierò per tutta la notte.