CAPITOLO 47

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Quando ci stacchiamo un senso di pentimento mi pervade, " non so perché lo fatto, ma quando le sue labbra si sono appoggiate sulle mie e come se mi sentissi libera, senza pensieri, ma so che questo non è ciò  che voglio e non posso darli false speranze, non voglio perdere un amico per colpa di un bacio" pensai.
Peter: scusa... Non so perché lo fatto, ti giuro che io non provo niente per te, solo amicizia ma vederti così triste,così vulnerabile mi ha fatto andare in tilt il cervello.
Rachele: tranquillo, io mi sono lasciata andare, io ho voluto continuare, ma mi sono resa conto che questo è totalmente sbagliato. Io ti vedo più come un migliore amico e non come fidanzato sarebbe troppo strano.
Peter: si, hai ragione. Sarebbe decisamente troppo strano.
Istintivamente mi si allargò un sorriso e lo abbracciai come sempre lui ricambio l'abbraccio ma si sta volta era più timoroso credo sia per il fatto che 5 minuti fa mi avesse baciata.
Peter: quindi cosa vuoi fare con Thomas?
Rachele: non lo so, mi ha ferito troppo mi ha detto una bugia e poi quando gli ho chiesto di dirmi la verità me ne ha fatta un'altra, io non so se posso ancora fidarmi di una persona che continua a mentirmi. Io voglio stare con una persona che non mi menta, una persona che si fidi di me, che puoi parlarmi di tutto. Voglio una persona con cui condividere ogni attimo della mia vita e non una che ti nasconde le cose e ti dice che lo fa per il tuo bene.
Per il momento voglio evitarlo e voglio pensare un po' a me stessa, in questo periodo penso troppo agli altri e poco a me è questo non mi fa bene.
Peter: devi prenderti tutto il tempo che vuoi per pensare bene a cosa fare, qualunque decisione prenderei io sarò sempre al tuo fianco.
Dopo essere tornati dagli altri siamo rimasti al parco a chiacchierare ancora un'altra ora e verso le 17 abbiamo deciso di ritornare a casa.
La camera come succede da 2 settimane a questa parte é sempre vuota, Sara esce presto la mattina e torna la sera tardi; prendo il mio libro di sociologia e inizio a studiare tutto il programma fatto in quest'anno visto che tra 3 giorni abbiamo gli esami e voglio essere preparata, questo significa che tra una settimana la scuola sarà finita e insieme alla scuola finirà anche questa avventura e sinceramente ha voglia di tornare a casa, in questo anno sono successe cose che credevo no sarebbe mai succede ad una ragazza come me e forse tornare in Italia e ritornare alla mia vita di prima mi farà dimenticare le cose brutte successe qui.
Mentre aspetto che l'acqua del thè diventi pronta qualcuno suona alla porta e visto che oggi è venerdì e tutti sono usciti per divertirsi l'unica che può aprirla sono io, quando giro la maniglia mi trovo davanti Thomas, e messo male, ha gli occhi arrossati, le sue nocche perdono sangue ed è in pigiama; mi sposto leggermente per farlo entrare e lo seguo fino in saltato dove mi siedo in parte a lui ma ad una debita distanza.
Rachele: cosa è successo?
Non mi risponde, e neanche 5 minuti dopo continua a guardare dritto davanti a sé.
Thomas: è colpa tua.
Rachele: mia?
Thomas: si perché se mi avessi ascoltato adesso io non sarei qui in questo stato.
Rachele: io no ti ho ascoltato perché quando hai avuto l'occasione per spiegarmi tu mi hai mentito e lo hai fatto per ben due volte. Io non so cosa speravi di ottenere venendo qui.
La mia vista sta diventando appannata per via delle lacrime che cercano di uscire ma non voglio farmi vedere debole davanti a lui, lo fatto per troppe volte e non voglio che si ripeti, ma sfortunatamente una lacrima mi scivola via perché Thomas passa subito una mano sulla mia guancia per asciugarla, a quel contatto rabbrividisco, mi é mancato tanto quel contatto e sentirlo dopo così tanto tempo mi fa stare bene.
Thomas: non piangere, lo sai che non voglio che piangi.
Rachele: è colpa tua sei piango mi fai diventare così vulnerabile.
Thomas: scusa...
Rachele: per cos...
Non finisco la frase che le sue labbra sono sulle mie, e un quel momento dimentico tutto, il perché mi ha fatto soffrire,il perché da quando lui non c'è Non riesco più a mangiare, ne a dormire senza avere incubi, il perché fossi tornata in Italia, mi dimentico di tutte le bugie, di tutte le illusioni, mi dimentico di tutto e mi lascio trasportare da questo piccolo momento che speravo che capitasse ma non lo avevo mai capito perché mi rifiutavo di accettare che io nonostante tutto lo amo ancora e lo so che è una cosa sbagliata, lo so che non dovrei mai lui e stato troppo importante per me in questi mesi, mi ha dato quello che nessun'altro ragazzo prima di lui mi è riuscito a dare e non posso nascondere questo sentimento ancora, perché nonostante tutto io lo amato, lo amo e credo che lo amerò per sempre.

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Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo e cosa avreste fatto voi se foste nella situazione di Rachele.💕

CREDO NEL NOSTRO AMORE || Thomas brodie-sangster||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora