CREDO NEL NOSTRO AMORE || Thomas brodie-sangster||

CAPITOLO 38

Questa notte non sono riuscita a dormire e me l'ho immaginavo ho pensato e ripensato a quello che ho visto nel parco e alle loro bugie, "tanto prima o poi lo avrei scoperto quindi perché tenermelo nascosto" queste erano le domande che continuavano a girarmi nella mente per tutta la notte.
Dopo essermi preparata esco dalla camera e mi dirigo in cucina per far colazione, sara è già seduta al solito posto io invece decido di sedermi dalla parte opposta e quando lei se ne accorge fa un espressione che non riesco a decifrare.
Questa notte mentre mi facevo tutte quelle domande ho preso anche una decisione, ho deciso di tornare a casa per un paio di giorni per riuscire a pensare lucidamente e magari riuscire a liberare la mente, ho già deciso con la sorvegliante e ho prenotato un volo last-minute stamattina.
Quando sono sull'aereo mi sento più leggera quasi sollevata di aver lasciato Londra per tornare a casa, non è stata una decisione facile ma era quella più giusta da fare.
Arrivata a casa mi dirigo subito in camera per cambiarmi per poi andare alle scuderie a prendere notte, una volta salita in sella inizio a cavalcare per le colline sempre più veloce fino a quando non ho più nessun pensiero per la testa se non quello di cavalcare.
Una volta arrivata al mio posto cioè una cascata in mezzo al bosco scendo da cavallo e immergo i piedi nell'acqua gelida e mezzo le cuffie con la musica al massimo, mi stradio sul erba ancora umida e chiudo gli occhi per rilassarmi ma quello che mi viene in mente è solo l'immagine di Sara e Thomas assieme quindi mi rimetto subito in sella e ricomincio a cavalcare.
Questa sera ho mangiato poco e niente i miei genitori si sono un po' preoccupati e dopo averli rassicurati mi sono diretta in bagno per fare una doccia calda ma neanche quella riesce a rilassarmi come dovrebbe, appena mi infilo sotto le coperte diversamente dalla notte scorsa riesco ad addormentarmi senza gli incubi.
I giorni seguenti sono sempre uguale, li passo a cavalcare dalla mattina alla sera e in questi giorni non ho ricevuto nessun messaggio ne da Thomas ne da Sara e questo un po' mi turba ma oggi le ragazze hanno deciso che andiamo a Belluno a fare shopping per farmi distrarre.
Siamo in giro da solo  un'ora e siamo già piene di buste dove ci sono dentro i vestiti che abbiamo comprato e non sono pochi, adesso siamo in un bar a prenderci qualcosa da bere prima di tornare a casa.
Sofia: lo so che avevamo detto che ti avremmo distratto ma forse parlarne ti farebbe bene.
Rachele: non c'è niente da dire ho sono scoperto che sia Thomas che sara mi mentivano, mi dicevano che andavano da una parte e poi si trovavano insieme a fare chissà che cosa.
Valentina: magari hanno un buon motivo per farlo, non penso che Thomas sia quel tipo di ragazzo per lo meno da quanto lo visto io.
Rachele: anch'io lo credo però non ho più fiducia, gli ho dato la possibilità di dirmi il perché erano insieme e loro mi hanno mentito. Non posso fidarmi di nessuno.
Ludovica: dovresti provare a parlare con loro civilmente, magari questa scelta che hai fatto di tornare in Italia gli ha scombussolati un po'. Non gli è l'ho hai detto che tornavi in Italia per un po' di giorni?
Rachele: no, gli ho detto che tornavo in Italia.
Non riesco proprio a dormire e stasera neanche le stelle riescono a darmi conforto, quindi silenziosamente mi dirigo in cucina per farmi una tisana e mentre aspetto mi arriva un messaggio.
Thomas: sei davvero tornata in Italia?
Aspetto un po' a rispondere ma subito dopo mi arriva un altro messaggio.
Thomas: perché non me lo hai detto?
Rachele: si sono tornata in Italia e perché te lo avrei dovuto dire?
Thomas: mi sono preoccupato per te non ti trovavo più.
Rachele: adesso ti preoccupi per me, ti ho fatto solo un piacere così mentre io non ci sono puoi passare il tempo con sara.
Per i restanti 3 minuti non ricevo risposta ma all' improvviso sento il telefono squillare.
Thomas: non mi piace parlare tramite messaggio, preferire parlare a faccia a faccia ma questo è l'unico modo.
Rachele: cosa vuoi?
Thomas: io mi sono veramente preoccupato per te.
Rachele: davvero? Non mi sembra che ti preuccupavi per me quando uscivi di nascosto con sara.
Thomas: Rachele lasciami spiegare, l'ho abbiamo fatto per un motivo preciso.
Rachele: se magari mi diceste il motivo non sarei arrabbiata e magari sarei anche restata.
Thomas: non posso dirtelo ma devi fidarti di me.
Rachele: non posso fidarmi di qualcuno che mi mente.
Thomas: Rachele ti prego...
Rachele: è difficile per te quanto per me ma è meglio prenderci una pausa.
Thomas: Rachele no, sai che non funzionano le pause.
Rachele: dammi solo una settimana.
Thomas: come vuoi tu.
E dopo aver riattaccato prendo la mia tisana e mi dirigo in veranda per tranquilizzarmi con i suoni della Valle di notte.

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