CAPITOLO 11

645 28 1
                                    

Erano da 5 minuti che pensavo cosa fare volevo andare da Charlie per dirli che non era vero che non mi è piaciuto il suo bacio ma volevo andare anche da Thomas per dirli che non era per il bacio che non volevo uscire con lui.
Alla fine andai da Charlie anche se il mio cuore voleva che andassi da un'altra parte, vidi Charlie seduto sulle poltrone e mi siesi in parte a lui.
Rachele: Charlie volevo dirti che non è vero che non mi è piaciuto il bacio ma quello che ti ho detto lunedì si è vero sono ancora stordita da tutto questo e mi serve tempo ma mi dispiace dirlo ma per il momento non mi piaci ma come ti ho già detto possiamo rimandare amici.
Charlie: scusa non volevo accusarti, e solo che sentendo che tu stavi uscendo con Thomas e non me lo avevi detto pensavo che mi stessi mentendo e anche se non ci conosciamo da molto io ri voglio bene.
Rachele:anch'io te ne voglio.
Charlie: vai da lui.
Rachele: sicuro?
Charlie:certo vai.
Mi alzai e corsi verso l'uscita ma prima mi volta e dissi un grazie a Charlie.
Dopo aver ripreso il mio cappotto uscì dal capannone e mi dirissi alla macchina di Thomas, fortunatamente non se ne era andato, quando entra in macchina subito il calore del riscaldamento mi invase vidi Thomas girarsi verso di me è non aveva il solito sguardo dolce ma sembrava amareggiato.
Rachele: scusami.
Thomas: non devi scusarti ma voglio una spiegazione.
Rachele: non ti ho detto di no perché non volevo uscire con te ma perché non mi sentivo pronta.
Thomas: perché mi hai chiesto di venire alla festa con te?
Rachele: perché non sapevo con chi andare e quando mi hai chiamato mi è venuto in mente di invitarti.
Thomas: quindi non siamo niente noi?
Rachele: siamo amici.
Thomas:ah...
Rachele: non ti va bene?
Thomas: si certo non intendevo quello e solo che... Non fa niente lascia stare.
Rachele: no dai dimmelo.
Thomas: veramente è qualcosa di stupido.
Rachele: va bene quindi facciamo pace?
Gli tesi la mano e lui la strinse.
Thomas: facciamo di meglio che fare pace ricominciamo da capo?
Rachele: va bene, piacere io sono Rachele.
Thomas: io sono Thomas è un piacere conoscerti.
E dopo questo scoppiamo a ridere e rietrammo per goderci la festa.
Quando andammo in pista per ballare vidi Sara abbracciare Peter mentre stavano ballando un lento "però sono carini insieme" pensai.
Al taglio della torta Crystal stava piangendo per l'emozione e io e sara corremmo ad abbracciarla.
Eravamo appena rientrate a casa e ci stavamo dirigendo molto lentamente alla nostra camera.
Sara: mi sono divertita molto.
Rachele: anch'io tranne per quell'inconveniente.
Sara: ah vero come è andata alla fine con chi sei andata a parlare?
Rachele: con tutte e due.
Sara: e?
Rachele: è niente ho fatto pace con tutti e due, ma non parliamo di me parliamo di te e Peter?
Sara: non c'è niente da dire, mi trovo molto bene con lui è gli voglio bene.
Rachele: gli vuoi solo bene?
Sara: si.
Rachele: è tu pensi che io ci creda?
Sara: si perché è la verità.
Rachele: si certo come no.
Sara mi tiro un cuscino per farmi zittire e iniziammo una battaglia di cuscini fino a che non sentimmo dei passi venire nella nostra direzione quindi ci infillammo velocemente sotto le coperte,spegnemmo la luce e facemmo finta di dormire.
Dopo che la sorvegliante se ne fu andata riaccendemmo la luce e scoppiammo a ridere, era bello essere tornate come prima.


CREDO NEL NOSTRO AMORE || Thomas brodie-sangster||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora