CAPITOLO 12

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Eravamo arrivati così velocemente alla fine del primo quadrimestre quindi questo significa che avevamo gli esami di fine quadrimestre di tutte le materie prima delle vacanze, questo significa che dovevo studiare come una matta e non potevo uscire.
Le mie giornate iniziavano con l'andare a scuola finivano il camera con i libri aperti, sara non era messa meglio di me anche la sua routine non era molto diversa dalla mia ma al contrario quando c'era l'occasione di uscire lei usciva io rimanevo in camera.
Sara: dai esci con noi per una volta non succede niente?
Rachele: no tu vai io resto qui devo ancora ripassare le equazioni di secondo grado e sai che non me le ricordo molto bene.
Sara: ma per una sera potresti staccare?
Rachele: nono tu vai e divertiti.
Sara: alcune volte sei proprio una noia.
Rachele: verrai da me a lamentarti quando non passerai gli esami.
Sara: sisi certo come no,stasera sei proprio spiritosa.
Rachele: parli proprio te che a cena hai mangiato pane e cattiveria.
Sara: questa non te la perdono.
Dopo esserci messe a ridere per la scenata appena fatta lei esce e io mi rimetto a studiare "come fa ad uscire che tra 2 giorni ci sono gli esami" pensai.
Verso le 22 feci una pausa e mi dirissi il cucina per vedere se c'era qualcosa da mangiare visto che la mia pancia stava brontolando, arrivata in cucina mi presi due fette di pane, il prosciutto cotto e la philadelphia e mi feci un panino.
Quando torni in camera senti il mio telefono vibrare e quando lo acccesi vidi un messaggio di sara che diceva che stasera sarebbe rimasta a dormire da Peter e io gli risposi che volevo sapere tutto domani, quindi mi dirissi di nuovo al piano terra per avvertire la responsabile quando ritornai in camera il cellulare vibrò di nuovo ma questa volta era Thomas.
Thomas: come mai non sei uscita stasera?
Rachele:per lo stesso motivo per cui non esco da due settimane.
Thomas: non starai studiando un po' troppo?
Rachele: è quello che mi dice sempre sara.
Thomas:forse dovresti ascoltarla.
Rachele: cercherò di ascoltarla quando non dice stupidaggini.
Thomas: dai adesso ti raggiungo e ci guardiamo un film.
Rachele: non ti preoccupare, stai li con i tuoi amici e divertiti.
Thomas: troppo tardi sono già in strada.
Dopo una mezz'ora sento bussare alla porta e quando dico avanti vedo Thomas entrare.
Thomas: dove sono tutti?
Rachele:oggi è sabato tutti escono fino a tardi.
Thomas:tutti tranne una.
Rachele: eh io sono speciale.
Thomas: se ne sei convinta tu.
Rachele: che film guardiamo?
Thomas: avevo pensato a "Capitan America: Civil war".
Rachele: va benissimo.
Quando inizio il film mi misi comoda e involontariamente appoggia la testa sul petto di Thomas e lui mi mise un braccio intorno alla vita, li sdraiata con lui sul letto abbracciati mi sembrava di essere a casa, era la sensazione più bella che potessi mai provare mi sentivo a casa solamente stando tra le sue braccia e non potevo lamentarmi.
Sentivo sotto il mio orecchio il suo cuore battere sempre più velocemente e non capivo il motivo ma sentivo il mio stomaco fare le capriole era la stessa sensazione di quando mi aveva chiamato per la prima volta quando i nostri sguardi si icrociarono involontariamente fissa le sue labbra erano così fini e rosee e senza accorgermene mi stavo avvicinando e lui stava facendo la stessa cosa, quando eravamo a pochi centimetri di distanza qualcuno apri la porta e noi ci allontanammo di scatto.
Guardai verso la porta e notai la sorvegliante che diceva a Thomas di tornare a casa lui si alzò e in quel momento senti un vuoto dentro di me, mi saluto con un bacio che era molto vicino alle labbra e poi se ne andò.
Quando chiuse la porta io mi portai il cuscino sul viso per l'imbarazzo di quello che era appena successo e senza accorgermene mi addormentai con Thomas in testa.

CREDO NEL NOSTRO AMORE || Thomas brodie-sangster||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora