38.

502 42 48
                                    

*spazio AUTRICE: sentite ogni giorno c'è un aggiornamento di commenti. A me neanche arrivano le notifiche ma come se fa?? Proporrei di nuovo un gruppo che almeno ci si capisce tutte insieme, fb Messenger IG WhatsApp fate voi. 😂😂😂 Basta che vi seguo ahahahahah perché poi è un caos starvi dietro tutta la giornata senza che vi legga. Buona lettura ❤️ baci.
E ricordate sempre: la positività aiuta nei momenti più neri 💭*

I giorni passano velocemente sembra quasi che volino. Oggi è sabato. Lunedì Michele farà la sua visita. Sembra che in questi giorni tutto vada alla grande. Lui gioca. Balla. Fa. Uno spirito libero. Io invece sono preoccupata. Tantissimo. Ho paura di questo intervento. I genitori di Lele non sanno nulla. Come neanche i miei. Non saprei neanche come affrontare l'argomento.
«Elo» mia sorella si affianca a me. Sta a piedi ed sola. La guardo. Che ci fa qui? Davanti scuola di Michele.
«sei pazza? Ho rischiato di prendere un colpo» l'abbraccio successivamente.
«lele mi ha detto che non stavi in forma così sono passata. So benissimo che Michele esce ora. Mentre Sophia ad mezza. »
« Lele parla troppo per miei gusti. Sto bene»
«non mi sembra. »
«sono solo preoccupata»
«per cosa? » non voglio dirglielo così. Non mi sembra neanche il luogo adatto.
«non posso dirtelo qua. Ci potrebbero essere dei paparazzi in giro;»
«sei incinta? Lele non lo sa?» scoppio a ridere. Magari fosse questo. Scuoto la testa. La faccio salire in macchina. Michele ancora non deve uscire mancano 10 Minuti. Mi presto ad arrivare sempre un po' prima.
«michele si è sentito male. Lunedì ha Delle visite e lo devono operare»
«ma chi tuo suocero?»
Un'altra cretina! Tutti cretini li becco i parenti io. Rido però.
«no fey. Tuo nipote»
«che cosa??? Tu non dici un cazzo Elodie. Stai fuori di capoccia?»
«che cosa vi devo dire! Fey è mio figlio. »
« è mio nipote. »
«e poi come ve lo devo dire con una cartolina di invito »
«ci avresti convocato. Ti saremo state vicino. Tutti quanti»
«ah si? Davvero? È perché in tutti questi mesi non vi siete fatti vivi eh? Perché non avete mai alzato la cornetta tu, mamma e Martina? Perché? Solo quando succedono le cose gravi allora vi devo avvisare.
Non è così che funziona fey. Non è questo il modo di avere un rapporto con le persone. Mi sono stufata. Non voglio essere la ruota di scorta di nessuno. Ho una famiglia da mandare avanti. Io devo pensare ai miei figli. Io non voglio essere una madre che si dimentica di loro. Non voglio sentirmi dire tra 20 anni che io non ci sono mai stata» butto fuori un sacco di cose. Forse avrei dovuto evitare. Non era questo il caso dire determinate cose. Ma sono stanca di vedere la gente soltanto in periodi brutti. Mia sorella fissa fuori davanti a lei. Respira.
«hai ragione!» confessa. La guardo. «hai ragione sono una stupida. Avrei dovuto avvicinarmi a te prima di questo casino»
«menomale che lo dici da sola. Se non fosse per Lele non saresti nemmeno qua. »
«mi dispiace elo»
«dispiace anche a me fey. Non sai quanto mi fa male quando pensate che io sia forte da affrontare tutti problemi da sola. » ecco che inizio a piangere. Mi prende la mano.
«non sei sola Elo»
«lo sono sempre stata fey. Se non fosse per Lele io sarei una che neanche si vorrebbe bene. » mi abbraccia.
«non sarai più sola. Te lo prometto Didi. Io ci sono» la stringo a me.
«stai con noi stanotte. Lele è a Milano» annuisce senza dire nient'altro. Aspettiamo Michele e poi andiamo a prendere Sophia dal nido.

Anni prima
Siamo entrambi al serale. Non ci credo!
Non credo al fatto che saremo dentro uno studio più grande. Con Delle coreografie come se stessimo ad un concerto. Non credo al fatto che tra un paio di giorni ci rinchiudono. Non potremmo avere più contatti con il mondo esterno. No telefoni. No pc.
«Elo ti vuoi muovere! » Lele protesta da fuori alla porta. C'è l'ultima cena con i parenti prima di essere chiusi in casetta bianca. Emma ed Elisa non vedono l'ora, è sinceramente anche io.
«arrivo. Arrivo quanto sei noioso.»
«tu sei sempre in ritardo»
«le donne si fanno attendere» apro la porta e mi bacia.
«il rossetto Lele!»
«non ti serve» confessa. Ride successivamente. Mi prende per mano e scendiamo. Salutiamo i nostri genitori. Guardo poi davanti a me.
«mamma?»
Sto per sentirmi male. Non sapevo che sarebbe venuta. Io e lei non abbiamo avuto un grande rapporto dopo la separazione di lei e papà.
«ciao didi»
« è stato Lele ad invitarti vero?» chiedo cuoriosa.
«si. Mi ha invitato lui. È un ragazzo d'oro non fatelo scappare» sorrido.
«ciao Claudia. Grazie» Claudia? Che cazzo mi sono persa. Già così in confidenza con mia madre? 😱
«grazie a te per avermi invitato. È per amarla come merita» diventa rosso. Colpito e affondato.
«dai venite che vi presento i miei. - dice a lei e a papà. Sono normali nonostante i rapporti non siano stati dei migliori negli anni precedenti - Claudio Roberto, loro sono mamma Linda, papà Michele e mio fratello mattia» confessa sorridendo. Si stringono tutti la mano. Mi avvicino a Mattia gli scompiglio i capelli.
« è qui la festa!!!!» ci voltiamo. Fey Martina, Ada e Flavio. Non ci credo. Oddio! Corro come una pazza verso di loro. Mi butto a pesce. Sono troppo felice.

Sento il mare dentro a una conchiglia 🐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora