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Napoli (Pomigliano)
Siamo a casa dei genitori di Lele. Ho appena finito di farmi una doccia. Ormai questa è come se fosse casa mia. Da anni sono stata trattata veramente con i guanti e Linda è stata per me una mamma. Infilo le mutande il reggiseno con i pantaloni.
La porta si apre e vedo Michele entrare in camera con il suo camion preferito.
«amore che succede?» chiedo. Lui mi guarda e sorride.
«niente mamma. Sophia sta giocando con zio Mattia e io volevo vedere cosa stavi facendo!» sale sul letto e lo bacio tutto.
«senti ma papà?»
«e uscito con il nonno a comprare il sugo per la nonna»
«ah bene» sto per prendere la maglietta.
«mamma ferma»
«dimmi »
«una cosa!»
«che cosa?» chiedo curiosa. Appoggia le mani sulla mia pancia e poi scopre la sua. Attacca le pance vicine e mi emoziono.
«cosi il fratellino sente che io ci sono mamma»
«lui lo sa amore»
«secondo te mi vorrà bene?»
«sono più che certa Michi. Il fratellino ti amerà. E poi sarai il più grande»
«potrò raccontargli tante cose»
«ehi amore»
«senti mamma come si muove. Ha capito chi sono!!» afferma tutto felice e gli lascio un bacio sulla fronte.
«sa già chi sei..» mi inchino e mi lascia un bacio sulle labbra. «adesso scendi amore. Che sei sulle coperte che ha messo nonna. »
«si è vero. » mi lascia un bacio sulla pancia e scappa di nuovo al piano di sotto. Raccolgo una lacrima. Gli ormoni. Le emozioni. Quando si è in gravidanza si moltiplicano ancora di più.
Questo per me è il terzo figlio ma giuro che è come se fosse il primo. Quello che sento è di nuovo tutto nuovo. Quello che sento mi sembra di viverlo dentro una bolla di vetro ho come paura che tutto svanisca.
«amore» mi volto.
«tutto bene?»
«si le. » mi abbraccia da dietro accarezzandomi.
«non vedo l'ora di passare un po' di tempo con te nonostante questo pancione»
«sei bellissima Didi»
«grazie. » mi volto e lo bacio. Un bacio che sa di noi. Di un nuovo inizio, di due persone che continuano ad amarsi nonostante tutto.
Aggancio le braccia intorno al suo collo e continuiamo a baciarci. Sento le sue mani muoversi lungo la mia schiena ancora nuda visto che non mi sono messa la maglietta. Respiro una volta staccati. Mi sorride.
Morirei per quel sorriso.

Anni prima...
Elodie è finita al ballottaggio che poi ha vinto contro chiara che è uscita. È stata una puntata ricca di emozioni. Ho visto Emma più entusiasta di vedere Elodie nel ballottaggio che durante le esibizioni. Elo quando è sotto pressione tende a dare di più mentre quando non lo è si blocca. Siamo tornando in casetta piove. Siamo sotto lo stesso ombrello. La mia mano sul suo fianco. Sento un bacio sulla spalla nonostante il giubotto. Entriamo una volta arrivati e decidiamo di nasconderci per fare uno scherzo alle nostre direttrici artistiche.
Lei mi guarda mentre siamo dentro. Abbiamo i microfoni che spostiamo tutti e due per non far sentire nulla.
«vorrei avere due minuti solo esclusivamente con te. Parlarti tranquillamente senza che la gente lo veda» confesso. Ultimamente ho dei pensieri strani e ho bisogno di parlarne con lei. Ma queste telecamere mi bloccano. Non so nemmeno se le case discografiche abbiano preso selle decisioni. Se mi vogliono.
«appena vuoi lo sai che ci sono Le. Lo so, che non è una situazione ideale ma non tenerti tutto dentro.» annuisco e la bacio. La porta si apre. Si sentono parlare. Rido. Ci ricomponiamo e poco dopo Emma apre l'armadio. Urlano e quella per poco non ci muore davanti con tutta la bottiglia in mano. Ridiamo tutti insieme. Elisa ride. Abbraccia Emma che poi abbraccio anche io.
«ma voi siete pazzi! Ma che cavolo...»
«poco prima volevamo farvi uno scherzo noi e voi lo avete fatto a noi»
«che geni siamo!»
«e certo!» esclama Emma ridendo ancora presa un po' dalla paura.

Sento il mare dentro a una conchiglia 🐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora