Quella giornata, per il più grande, era stata assolutamente perfetta. Aveva avuto Federico per tutto il tempo al suo fianco, si era sentito libero di abbracciarlo e baciarlo ogni volta che ne aveva voglia e sentiva che anche il biondo stava provando le sue stesse emozioni.
Per una giornata, o meglio per qualche ora, erano riusciti a dimenticare la situazione in cui si trovavano. Quel triangolo che non avrebbe portato altro che cose negative e dolore alle persone che lo componevano. Erano riusciti a dimenticarsi che Federico era fidanzato con Edward anche se il minore continuava a pensare al loro litigio della sera precedente.
Al moro era dispiaciuto moltissimo vederlo piangere, era l'ultima cosa che voleva, ma non riusciva a vedere quella situazione come una situazione totalmente negativa. Ovviamente non voleva che Federico, e nemmeno Edward, stesse male ma se ciò significava che lui poteva averlo. Gli stava bene.
Forse egoista, forse sbagliava, forse si sarebbe pentito ma in quel momento gli andava bene in quel modo. Si accontentava dei pochi momenti che Federico gli concedeva.Seduto fuori in giardino, con Federico tra le sue gambe mentre lo imboccava e lo baciava, per pochi minuti gli era sembrato fossero una vera e propria coppia. Era palese che Federico si sentisse allo stesso modo e lui non poteva chiedere di meglio. Poi però Edward era tornato e anche la loro realtà lo aveva fatto.
-"Che cosa vuoi?" Chiese Federico al rosso.
Il rosso sospirò e si passò una mano tra i capelli tirati all'indietro come al solito.
-"Possiamo parlare?"
-"Direi che ieri sera abbiamo parlato abbastanza, tu non credi?"
-"Federico, ti prego..."
-"F- Forse è meglio se vado via..." Balbettò il più grande.
Benjamin aveva faticato a pronunciare quelle parole, l'ultima cosa che voleva era lasciare Federico da solo ma sapeva che se non lo avesse fatto Edward si sarebbe insospettito. Per di più non aveva alcun diritto a restare lì, Edward era ancora il fidanzato di Federico e lui... lui era solo l'altro.
A malincuore era rientrato in casa mentre sentiva gli occhi di Federico fissi su di lui, lo seguivano, e fu difficile per lui non correre da lui e portarlo via. Via con lui.Erano passate ormai un paio d'ore da quando aveva lasciato Federico ed Edward da soli a bordo piscina, non sentiva alcun rumore proveniente dall'esterno e se quella poteva essere una bella notizia, perché significava che non stavano litigando e che quindi Federico non stava piangendo, il fatto che nessuno dei due rientrasse per lui non era affatto una buona notizia. Non riusciva a capire che cosa stesse succedendo lì fuori ma gli scenari peggiori si facevano spazio nella sua mente. Immaginava Federico che baciava Edward, che lo toccava. Che faceva l'amore con lui.
"Che cosa starà succedendo?"
Benjamin sbuffò per l'ennesima volta quando si chiese, per l'ennesima volta, che cosa stesse succedendo lì fuori. Quella volta però le sue domande ebbero una risposta, infatti, dalla porta finestra che dava sul giardino entrò Edward con un radioso sorriso stampato sul volto.
"È successo." Pensò Benjamin e sospirò. Edward e Federico avevano fatto pace e non voleva immaginare cos'altro fosse successo.
-"Ehi Ben." Lo salutò Edward e andò a sedersi sul divano accanto a lui.
Il moro si sforzò di sorridere e spense la tv che stava guardando distrattamente.
-"Cugino." Disse. "Come va?" Gli chiese.
Il più alto sorrise talmente tanto che Benjamin pensò non stesse aspettando altro che quella domanda. Con un braccio circondò le spalle del moro e lo tirò verso di lui.
-"Non sono mai stato meglio cuginetto!" Esclamò il più alto allegro. "Non potrei stare meglio!"
Benjamin abbozzò un sorriso e si allontanò di poco da suo cugino.
-"Quindi ho fatto bene a lasciarti da solo con Federico?" Chiese, nonostante gli facesse male. "Perché c'entra Federico, giusto?"
Il rosso annuì e si appoggiò con la schiena contro lo schienale del divano, per poi sospirare.
-"Ovvio che c'entra Federico." Disse. "È lui la mia unica fonte di felicità!" Esclamò e sorrise al moro.
Il più grande si sentiva morire nel sentire quelle parole, avrebbe voluto parlare così liberamente di Federico anche lui ma non poteva. Perché Federico non gli apparteneva.
-"A- avete fatto p- pace?" Gli chiese balbettando. Non era pronto a veder scoppiare quella bolla che si era creata intorno a loro.
Edward annuì nuovamente e si passò una mano tra i capelli.
-"Per fortuna sì." Disse. "Non mi piace litigare con lui."
-"A nessuno piace litigare e ancor meno con il proprio fidanzato."
-"Sono felice di aver fatto pace con Federico." Disse Edward. "Ed è anche merito tuo." Aggiunse.
Il moro aggrottò la fronte.
-"Per merito mio?" Ripeté confuso. "Io non ho fatto nulla."
-"Ti sbagli, Ben. Ti sbagli." Rispose il più alto. "Hai fatto molto per noi."
-"E che cosa avrei fatto?" Chiese Benjamin, davvero non riusciva a capire a che cosa Edward si riferisse. Di certo baciare Federico non era un aiuto per la loro coppia.
-"Non hai lasciato da solo Federico." Disse il rosso. "Questa notte gli hai permesso di dormire con te, per tutto il giorno gli sei stato accanto e so che è anche grazie a te se gli è passata la rabbia." Continuò. "Se fosse rimasto da solo non mi avrebbe perdonato prima della settimana prossima." Scherzò il rosso e ridacchiò.
Il più grande abbozzò un sorriso e abbassò lo sguardo.
-"L'ho fatto volentieri..." Sussurrò il più grande. "A me piace passare del tempo con Federico." Disse. Edward non immaginava neppure quanto gli piacesse passare del tempo con Federico. Forse nemmeno lui stesso lo sapeva.
Edward sorrise e annuì.
-"E a me piace che voi due passiate del tempo insieme." Rispose. "Siete due delle persone più importanti della mia vita, tengo tantissimo ad entrambi e odiavo vedervi litigare." Continuò. "Invece adesso andate così tanto d'accordo che quasi mi dispiace dovervi separare." Ridacchiò.
-"Sì, andiamo molto d'accordo..." Replicò il moro. "Ma sei tu il suo fidanzato. Io sono solo tuo cugino..."
Il più alto gli prese la testa tra le mani e gli fece alzare lo sguardo. Per fortuna del moro Edward non era mai stato molto bravo a comprendere le persone senza parole, quindi non lesse nel suo sguardo quanto fosse triste in quel momento.
-"Tu non sei solo mio cugino." Disse. "Né per me né per Federico." Aggiunse. "Sei parte della nostra famiglia." Continuò. "Sei un fratello, un amico."
-"Un a- amico?" Balbettò Benjamin. L'ultima cosa che voleva essere per Federico era un amico.
Il rosso annuì e gli baciò la fronte.
-"Sei un grande amico per Federico." Rispose. "E lui si fida di te." Aggiunse. "E anch'io mi fido di te." Continuò. "Sono sicuro che non ci farai mai soffrire. Sei una persona importante per noi, Benjamin. Tanto."
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Once upon a time || Fenji.
FanfictionFederico desiderava una storia d'amore bella come quelle delle favole. Cambierà idea però quando si renderà conto che il 'c'era una volta' non gli basta più. Lui vuole un 'c'è ancora'. Chi sarà il suo ancora?