Once upon a time || Fenji.

Eighty six.

Federico rientrò in casa con il cuore colmo di tristezza e pronto a spezzarsi da un momento all'altro. Non riusciva a credere, ad accettare, che quella fosse l'ultima volta che avrebbe visto il più grande. E se anche lo avesse rivisto lui sarebbe stato sposato con Edward.
Sapeva che quella fosse la cosa migliore per entrambi, e una parte di lui ringraziava il più grande per aver preso quella decisione e per avergli facilitato le cose, che Benjamin aveva tutto il diritto di rifarsi una vita e continuando a stare in quella casa non poteva farlo. Continuare a vivere lì sarebbe stato soltanto uno sbaglio per entrambi, avevano bisogno di separarsi e dimenticarsi l'uno dell'altro.
Federico ci aveva creduto davvero, quando passava dei momenti con il moro credeva davvero che il suo posto fosse accanto a lui. Era davvero felice con Benjamin ma quando non stavano insieme tutto cambiava, la sua paura più grande era proprio che con Benjamin fosse la magia di un momento. Con lui non aveva certezze, a differenza del suo rapporto con Edward che continuava da quattro anni e che gli aveva sempre dimostrato tanto.
Il suo posto era accanto ad Edward e continuava a ripeterselo mentre entrava in casa e diceva addio a Benjamin, la persona di cui era innamorato.

Non appena il più piccolo rientrò in salotto sospirò rumorosamente e si gettò, a peso morto, sul divano davanti al camino e accanto al rosso. Edward sorrise e gli accarezzò i capelli.
-"Grazie." Sussurrò Edward e si abbassò per baciargli la fronte.
Il biondo si voltò verso di lui.
-"Per che cosa?" Gli chiese, il tono di voce era basso e si sforzava di sembrare sereno.
-"Per essere rimasto con me."
Il biondo aggrottò la fronte.
-"Che cosa intendi?" Replicò. "Non ti capisco." Aggiunse e si sistemò sul divano.
Il più alto abbozzò un sorriso e gli accarezzò la guancia.
-"Pensavo saresti andato via con Benjamin." Disse il più alto. "Pensavo che ti avrei perso."
-"Sto per sposarti, Edward. Perché sarei dovuto andare via con Benjamin?"
-"Stai per sposare me ma provi qualcosa per Benjamin, lo so bene."
Federico sgranò gli occhi, il suo divenne ancora più pallido e iniziò a tremare nonostante fosse davanti al camino.
Il suo fidanzato gli sorrise intenerito e gli accarezzò la testa.
-"Non fare quella faccia Federico." Disse. "Tu sapevi benissimo che io già sapevo tutto ed io sapevo che Benjamin te l'avesse detto. Non prendiamoci in giro, non a qualche giorno del matrimonio."
Federico sospirò e chiuse gli occhi per qualche momento.
-"Non ho mai creduto davvero a Benjamin riguardo questa storia." Ammise. "Non ho mai capito come potessi sapere e far finta di nulla."
-"Non ho mai fatto finta di nulla, piccolo." Replicò il rosso. "Ho solo preferito lasciarti i tuoi spazi, per permetterti di prendere la tua decisione in tranquillità." Aggiunse.
-"Da quanto tempo lo sai?"
-"Inizio dicembre, quando mi arrabbiai per le decorazioni di Natale. La sera prima vi avevo visti mentre vi baciavate." Spiegò, sinteticamente, il rosso.
-"Ci sei stato male?" Gli chiese il più piccolo.
-"Non è stato il momento migliore della mia vita, mettiamola così." Ridacchiò Edward e gli prese la mano. "Non volevo prendere decisioni affrettate, per quel motivo scelsi di partire e prendermi qualche giorno solo per me. Per poter pensare a come comportarmi." Aggiunse.
-"E la tua scelta qual è stata?" Gli chiese il biondo. "Lasciarmi tra le braccia di Benjamin?"
-"Con lui sembravi felice, davvero felice. Molto più di quanto lo fossi con me." Rispose il più alto. "E io per te ho sempre voluto il meglio, ho sempre voluto che fossi felice. Non sapevo però se con lui saresti stato sempre felice e non lo sapevi nemmeno tu." Aggiunse. "Ti ho lasciato i tuoi spazi, ho lasciato che vivessi come meglio credevi la tua storia con Benjamin e ho chiuso un occhio tante volte solo per amor tuo.
Sapevo che Benjamin ti stava dimostrando il suo amore, perché sono certo ti ami e mi dispiace che stia soffrendo, e ho cercato di farlo anch'io. Volevo che entrambi ti dimostrassimo il nostro amore non per renderti le cose più difficili, ma perché speravo l'esatto contrario. Speravo di semplificarti questa scelta, se così può essere definita." Continuò. "Forse ho esagerato con la proposta di matrimonio, forse avrei dovuto aspettare per non mandarti in crisi, ma non c'era altro modo per dimostrarti quanto io ti amo. Voglio passare la vita con te e volevo, voglio, fare qualcosa di concreto per dimostrartelo. Mi è sembrata la scelta migliore." Concluse.
Federico, che aveva ascoltato con attenzione ogni parole, sospirò e poggiò la testa sulla spalla del suo fidanzato.
-"Grazie per avermi lasciato i miei spazi, per avermi permesso di sbagliare e capire i miei sbagli." Rispose. "E grazie per essere rimasto, probabilmente se fossi stato al tuo posto sarei andato via mesi fa."
-"Non potevo lasciarti andare, non me lo sarei mai perdonato."
Federico gli sorrise e gli diede un bacio a stampo.
-"Ti amo Edward e voglio sposarti il prima possibile." Disse. "Sei tu l'uomo della mia vita."

Erano passati due giorni da quando Benjamin aveva lasciato la casa di suo cugino e di Federico. Durante quei due giorni il moro era rimasto chiuso in una sudicia camera d'albergo a pensare, aveva pensato tantissimo a quella situazione eppure non aveva trovato nessuna soluzione. Il suo cellulare non era squillato nemmeno una volta prima di quella sera, né Federico né Edward lo avevano telefonato, neppure per chiedergli se fosse ancora vivo.
Quando però il suo cellulare squillò il mondo gli  crollò sulle spalle, era un messaggio da parte di Edward. Un invito per un matrimonio.
«Io e Federico siamo lieti di invitarti al nostro matrimonio, che si terrà il 23 febbraio presso la nostra Villa alle ore 10:00.
Saremo felici di poterti avere al nostro fianco nel giorno più importante delle nostre vite.
Ti voglio bene.
Edward.»
23 febbraio, si sarebbero sposati dopo solo venti giorni.
Lo aveva perso per sempre.
In preda alla rabbia e alla disperazione Benjamin uscì da quella camera d'albergo, salì in sella alla sua moto e raggiunse il locale più vicino. Non si era nemmeno preoccupato del suo abbigliamento, indossava una t-shirt bianca quasi trasparente e un pantaloncino da tuta nero, entrò nel locale e non dovette attendere molto prima che qualcuno notasse la sua presenza. Bello com'era non passava di certo inosservato.
Un ragazzo, decisamente bello, dagli occhi azzurri e i capelli biondi tinti gli si avvicinò e gli sorrise.
-"Ciao bellezza, ci siamo già visti da qualche parte?" Gli chiese il ragazzo e ammiccò. "O eri soltanto il protagonista di uno dei miei sogni più belli?"
In un altro momento avrebbe riso per quelle parole, per quell'approccio, ma in quel momento non ricordava nemmeno come si ridesse. Voleva solo dimenticare Federico, dimenticare i suoi baci e il suo corpo.
-"Ho una buona notizia per te, occhioni azzurri." Disse Benjamin e si avvicinò a lui. "I tuoi sogni possono diventare reali questa sera." Aggiunse. "Offrimi un drink e scopami."

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Ehi🎈
Questa storia oggi compie tre mesi e vi ringrazio per le quasi sessantamila visualizzazioni, ormai sono più di due anni che mi seguite e mi supportate. Grazie di cuore!
Mancano solo due capitoli, e ovviamente l'epilogo, alla fine di questa storia. Che cosa succederà?
La storia tra Benjamin e Federico sembra essere ufficialmente finita, tanto che il primo ha lasciato la casa ed è andato a letto con un'altra persona. Federico sposerà Edward? Che cosa farà Benjamin?
Se volete entrare nel gruppo whatsapp non dovete fare altro che mandarmi un messaggio con il vostro nome e numero, vi aggiungerò subito.
Vi ricordo che questa storia è social, quindi potrete seguire i protagonisti sui vari social ed interagire con loro. Per ora l'unico ad averne è Benjamin, il suo nick Instagram è @bvenjaminm, anche il suo nick Twitter è @bvenjaninm. Se vi va seguitelo!
Se vi va potete commentare questa storia su Twitter usando l'hashtag #OnceuponatimeFenji, mi farebbe piacere sapere che cosa ne pensate.
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovare su Twitter come @fvedericoshvrt e su Instagram come @/fixhvrtx.
Fatemi sapere che cosa ne pensate.
Baci, Michi💕