Fifty one.

1.2K 129 11
                                    

Sul volto di Federico era stampato uno stupido sorriso che non accennava ad andare via, gli occhi erano un po' lucidi e il cuore gli batteva all'impazzata nel petto tatuato. Le mani gli tremavano e rischiava di far cadere la valigia nera che stava reggendo, l'emozione era tanta e non sapeva come gestirla. Non aveva provato ciò che stava provando in quel momento nemmeno quando Edward gli aveva confessato di amarlo, quando si erano fidanzati ed avevano fatto per la prima volta l'amore. Quello che provava con Benjamin era totalmente diverso da quello che aveva provato in passato. Benjamin gli stava facendo vivere quelle prime volte che credeva non avrebbe mai vissuto del tutto, non le avrebbe mai vissute come vorrebbe. Benjamin gli stava donando quella vita che aveva sempre sognato ma che non aveva mai visto diventare realtà, aveva sempre creduto che si sarebbe dovuto accontentare di quello che aveva ma il più grande gli aveva dimostrato che non era così. Doveva vivere e prendersi tutto quello che voleva e, in quel momento, tutto ciò che voleva era Benjamin.
«Come potrei, Federico, non essere geloso se mi sono follemente, e irrimediabilmente, innamorato di te?»
Federico, a quelle parole, lasciò la valigia che reggeva e si lanciò sul moro per poi allacciare le braccia dietro al collo del ragazzo. Benjamin, in un primo momento, indietreggiò e gli cadde tutto ciò che stava reggendo ma, una volta superato il primo momento di sorpresa, poi strinse i fianchi del minore tra le mani. Prima che se ne rendesse conto si ritrovò le labbra morbide del biondo sulle sue e dopo poco la sua schiena toccò il muro freddo e bianco dell'aeroporto.

Pochissimo tempo dopo Federico era stretto tra le braccia del moro e gli cingeva il bacino con le gambe, le sue mani giocherellavano con i capelli del moro mentre questo lo stringeva a lui.
-"Questi giovani di oggi non hanno ritegno, siamo in un luogo pubblico!" Borbottò una voce, roca e molto probabilmente appartenente ad una donna anziana, mentre passava accanto ai due ragazzi che continuavano a baciarsi.
Entrambi sentirono le lamentele della donna e, poggiando l'uno la fronte contro quella dell'altro, scoppiarono a ridere.
-"Non abbiamo ritegno." Rise il maggiore e si sistemò meglio il ragazzo addosso.
Federico sorrise e gli morse il labbro inferiore.
-"E sono felice di non averne con te." Rispose.
Il moro, in un primo momento, sorrise ma subito dopo si incupì e lo rimise con i piedi per terra.
-"Che succede, Ben?" Gli chiese Federico e aggrottò la fronte.
-"Che cosa pensi di quello che ti ho detto?"
-"C'è davvero bisogno che io ti risponda?"
-"Sì, c'è bisogno." Rispose il moro e annuì vigorosamente.
Il più piccolo sorrise e gli diede un ultimo bacio a stampo.
-"Sono felice che ti sia innamorato di me." Sussurrò. "Perché anch'io mi sono innamorato di te."

Il volo durò circa quindici ore, scalo compreso, e i due giovani non fecero altro che baciarsi e riempirsi di coccole. Erano felici, felici per davvero. Finalmente avevano trovato il coraggio di confessarsi a vicenda ciò che provavano verso l'altro e si sentivano liberi. Stavano per intraprendere un viaggio dove sarebbero potuti essere loro stessi senza più alcun freno. In Argentina sarebbero stati solo loro e i loro sentimenti. O almeno fino all'arrivo di Edward.
Quando arrivarono a Buenos Aires erano quasi le dieci di sera e le temperature erano decisamente molto più alte di quelle americane, il più piccolo iniziava a pentirsi di aver indossato una felpa mentre Benjamin era in pantaloncini e canotta che aveva indossato durante il loro scalo.
La città era piena di vita, le strade circostanti l'aeroporto erano gremite di persone e le luci dei lampioni donavano un'atmosfera magica al posto. Federico riusciva a sentire le note di qualche canzone ma non riusciva a capirne il testo o almeno non del tutto.
"Dovevi prendere delle ripetizioni di spagnolo, stupido!" Si rimproverò mentalmente Federico e sospirò.
-"¿Vamos mi príncipe?" Gli chiese il moro e gli sorrise.
Federico, stupito, si voltò verso di lui con la bocca spalancata.
-"Tu parli spagnolo?" Gli chiese sorpreso.
Il moro ridacchiò per la sua espressione e annuì.
-"Sì, me la cavo." Rispose e gli fece l'occhiolino. "Dove vuoi andare?" Gli chiese. "A mangiare un gelato? Conosco un posto buonissimo e non è molto distante dall'aeroporto!" Esclamò entusiasta, nelle ultime settimane non aveva fatto altro che immaginare di camminare tra quelle strade mano nella mano con Federico.
Federico però sembrava pensarla diversamente. Il ragazzo, infatti, scosse la testa.
-"No, grazie."
Quelle due semplici parole riuscirono a smorzare l'entusiasmo del più grande, che abbassò la testa deluso.
Federico sorrise e gli circondò le spalle con un braccio, per attirarlo più vicino a lui.
-"Preferisco andare in albergo." Sussurrò. "E fare l'amore con te." Aggiunse e gli baciò la guancia.

Benjamin rimase sorpreso a quelle parole ma non esitò un solo momento a chiamare un taxi e a farsi condurre all'albergo. I loro corpi non riuscivano a stare separati nel piccolo taxi, le loro ginocchia si sfioravano di continuo e le loro mani erano perennemente intrecciate. Si erano rubati più di un bacio mentre il tassista gli elencava le innumerevoli bellezze di Buenos Aires e dell'Argentina in generale, in quel momento però tutte le bellezze che a Federico interessavano era gli occhi e le labbra di Benjamin.
Non impiegarono più di venti minuti a raggiungere l'Hilton hotel, uno dei migliori di Buenos Aires, Edward aveva insistito moltissimo affinché avessero solo il meglio, nonostante i prezzi decisamente alti, e in quel momento il moro non poteva che ringraziarlo.
L'interno dell'albergo gridava lusso da tutti i pori, l'oro era il colore predominante e i grandi lampadari di cristallo lasciarono senza parola la giovane coppia.
Benjamin era perso ad ammirare la bellezza di quel posto quando Federico lo strattonò e lo trascinò fino alla reception per fare il check-in.

Poco meno di dieci minuti dopo le loro valigie erano già nella lussuosa suite che Edward aveva prenotato, che era più un mini appartamento con una camera matrimoniale, una singola e un salotto con una terrazza adorabile che affacciava sul centro della città.
-"Non ne posso più di resisterti." Affannò Federico non appena entrarono nella stanza.
Il moro gli tolse la felpa e lo gettò sul parquet.
-"Ora non devi più farlo." Rispose e lo prese di peso, per poi baciarlo.
I loro abiti erano sparsi sul pavimento della lussuosa suite, i due ragazzi ormai nudi erano appena entrati nella camera matrimoniale è solo quando Benjamin lasciò cadere l'altro sul letto, Federico, si rese conto di dove fossero.
-"Ben." Lo chiamò Federico. "Vuoi davvero farlo nella stanza che, tra qualche giorno, condividerò con Edward?" Gli chiese e inarcò un sopracciglio.
Il moro ghignò malizioso e gli accarezzò la gamba nuda, per poi sistemarsela sul bacino.
-"Decisamente sì." Disse e annuì convinto. "Così ogni notte che passerai con lui in questa stanza penserai a me. A me mentre entravo dentro di te." Aggiunse e si abbassò a mordergli il collo.
Il più piccolo chiuse gli occhi e sospirò di sollievo.
-"Allora fallo." Rispose. "Entra dentro di me."
Benjamin lo guardò per un momento ma non se lo fece ripetere una seconda volta. Si sistemò meglio tra le sue gambe, fece unire le loro labbra e, lentamente, entrò nel corpo del ragazzo che gemette di sollievo.
Quella era solo l'inizio della vita che avrebbero condiviso insieme.

—————————————————————————
Ehi🎈
Grazie e ancora grazie per le più di trentamila visualizzazioni in meno di due mesi, mi riempie il cuore di gioia sapere che questa storia vi stia piacendo. Grazie ♥️
Vi comunico che domani non so a che ora aggiornerò, però lo farò sicuramente, dato che sarò all'instore dei bimbi e se qualcuno dovesse vedermi, fermatemi, sarò da sola e mi farebbe piacere conoscervi!
Benjamin e Federico si sono finalmente confessati ciò che provano l'uno per l'altro. Che cosa accadrà tra di loro? Lo diranno ad Edward?
Se volete entrare nel gruppo whatsapp non dovete fare altro che mandarmi un messaggio con il vostro nome e numero, vi aggiungerò subito.
Vi ricordo che questa storia è social, quindi potrete seguire i protagonisti sui vari social ed interagire con loro. Per ora l'unico ad averne è Benjamin, il suo nick Instagram è @bvenjaminm, anche il suo nick Twitter è @bvenjaninm. Se vi va seguitelo!
Se vi va potete commentare questa storia su Twitter usando l'hashtag #OnceuponatimeFenji, mi farebbe piacere sapere che cosa ne pensate.
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovare su Twitter come @fvedericoshvrt e su Instagram come @/fixhvrtx.
Fatemi sapere che cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

Once upon a time || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora