Mi sveglio alle sei e mezza con un braccio di Liz sullo stomaco e le sue gambe attorcigliate alle mie. Cerco di scioglierle e Liz si gira dall'altra parte con un lamento.
Vado in bagno e mentre mi lavo i denti accendo il telefono.
Ho due messaggi di Roman.
"So che ti ho già dato la buona notte, però te lo ridico. Notte, piccola mia, spero che tu possa sognarmi come io sognerò te. Ti amo. 😘" Sorrido leggendo il messaggio e mi asciugo la bocca.
"Piccola mia, scusami, oggi non posso venire a prenderti. Il capo mi ha trattenuto, c'è una festa e devo iniziare presto. Però se ti va, vengo a prenderti per portarti a scuola.."Sbuffo e vado in camera.
-Che ti sbuffi di prima mattina? Che ore sono?- Dice Liz aprendo un occhio e stirandosi.
-Ormai sono le sette. Alzati, Roman ci porta a scuola.- Mi metto un paio di jeans e prendo una maglietta dall'armadio.
-Ehi, e quel reggiseno?- Mi chiede alzandosi a sedere.
-L'ho comprato qualche mese fa. Di solito non faccio vedere la mia biancheria.-
-Prima che Roman ti dicesse quello che provava. A proposito, non doveva venirti a prendere?-
-Deve lavorare.-
-Ah. Hai finito in bagno?-
-Si, vai pure.-
-Grazie.-Va in bagno e io mi piastro i capelli. Metto il fondotinta, cipria, blush, eyeliner e mascara. Poi prendo il rossetto bordeaux e me lo metto con la matita.
-E va beh, e dove devi andare?!- Dice Liz uscendo dal bagno.
-Ma smettila e sbrigati.- Rido e prendo lo zaino.Mando un messaggio a Roman:
"Ehi, c'è anche Liz, va bene? Comunque si, vieni pure."
Mi risponde dopo dieci minuti.
"Si, tranquilla, non fa niente. Tanto è sempre in mezzo quella rompi scatole. 😁 Cinque minuti e sono lì."
"Okay."Mi siedo sul letto mentre aspetto che Liz si vesta con un paio di pantaloni neri e una maglietta. Per fortuna abbiamo la stessa taglia.
Cinque minuti dopo siamo già in macchina di Roman. Io sul sedile anteriore e Liz in quello posteriore.
-Potevi almeno metterti un filo di trucco, Elizabeth!- Si lamenta Roman ridacchiando.
-Non chiamarmi in quel modo, Lion!-
-Ah, passiamo ai cognomi, Suerte?-
-Smettila e accendi la radio.- La mia migliore amica sbuffa e incrocia le braccia al petto.
-Si chiede per favore, sai?- La fulmina dallo specchietto e ghigna.Sbuffo e accendo la radio. Odio sentirli battibeccare, anche se sono molto divertenti.
-Oh, grazie!- Dice Liz alzando le braccia con fare teatrale.
-Ehi, non si tocca la mia radio.- Ringhia Roman, fulminandomi.
-Se tu fossi meno stronzo non l'avrei toccata.- Lo guardo dal riflesso del finestrino.Stringe il volante e sbuffa dal naso ma non dice nulla.
Arriviamo a scuola e Liz scende prima di me. Faccio per scendere anche io, ma Roman mi blocca.
-Perché fai così stamattina?-
-Non faccio niente.-
-Si, invece. Non hai detto niente per tutto il viaggio, e l'unica cosa che ho sentito dire da quando sei entrata in macchina è che sono stronzo.-
-Si, e allora?-
-Len..-
-Devo andare.-
-No, aspetta.- Chiude le portiere per non farmi scendere.
-Apri.- Ringhio.
-Prima dimmi che hai.-
-Non ho niente, apri la portiera, Roman!- Grido.
-No! Parla.-
-Chi hai picchiato?- Lo guardo dritto negli occhi e lui sussulta.
-Nessuno.- Distoglie lo sguardo.
-Vedi? Allora perché io dovrei dirti perché faccio così, anche se non faccio niente?- Chiedo irritata.
-Non ho menato nessuno di importante, Lena. Ma ho bisogno che tu mi dica cos'hai.-
-Ti ho già detto che non ho niente.-
-Cazzo, Lena! Perché devi fare la difficile?!- Sbotta.In quel momento noto Jaco entrare nella scuola a testa china. Ma noto comunque un ombra sul suo occhio e quando Liz lo ferma all'entrata per salutarlo lui alza di poco la testa, e quel che pensavo fosse solo una semplice ombra si rivela essere un livido. Liz punta i suoi occhi su Roman che guarda in cagnesco il ragazzo accanto a lei.
-Hai picchiato Jaco?!- Grido isterica.
-Anche se fosse?! Cosa te ne importa di lui?!-
-Roman, Jaco è un mio amico! Perché l'hai fatto?!-
-Non voglio che lo sia! Ti vuole portare via da me!-
-Ma di che stai parlando?!-
-Lui è perfetto per te, Lena! Come fai ad essere così cieca! Perché dici che ti piaccio se sappiamo entrambi che non sono io quello giusto per te?!-Come può dire questo?!
-Roman tu sei quello giusto per me.-
-No, non è così! Lo so io, lo sai tu, lo sanno perfino i sassi, merda! Vedo come ci guardano fuori dalla scuola o quando usciamo.- Si rabbuia, ma solo per un momento. -Forse sarebbe meglio se ci prendessimo una pausa.-
Rimango sbigottita. -Non dici sul serio.-
-Si, invece.- Non mi guarda negli occhi e con questo gesto capisco che sta facendo fatica a dire quello che non pensa davvero.
-Tu sei un cretino se pensi che possa innamorarmi di un altro ragazzo che non sia tu. Ti amo, Roman, e non voglio nessun altro se non te.- Lo guardo dritto negli occhi e nel suo volto si dipinge il sollievo.
-Ti amo anche io, Lena, scusami. Non lo penso davvero quello che ho detto, perdonami!-
-Lo so.- Sussurro.Mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Un bacio lento e tranquillo, tutt'altra cosa da quelli che ci siamo dati fino ad ora. Ne ho bisogno più dell'ossigeno in questo momento.
-Ti amo, piccola.- Sussurra con la fronte appoggiata alla mia.
-Ti amo.-Mi fa scendere dalla macchina e sfreccia via.
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Siamo per sempre [Completata]
ChickLitSapevo che sarebbe stato difficile, essendo migliori amici da tanti anni.. Ma speravo che lui non fosse quello che credevo. Pensavo a tante cose quando mi sono messa con lui. Ma non ho pensato alla cosa più importante. Le conseguenze che seguiranno...