Cap. 50

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Sono in classe quando mi arriva un messaggio di Roman.

"Ehi, piccola. Mi dispiace tantissimo, son dovuto partire prima. Ti giuro che volevo salutarti, ma il volo del pomeriggio è stato cancellato e ho dovuto prendere quello delle dieci. Ti amo, amore. Mi dispiace tanto."

Chiedo al professore il permesso di andare in bagno e quando mi ci chiudo dentro inizio a piangere come una fontana.

Torno a casa all'una e mezza, ho fatto la strada con calma.

Vado in camera senza degnare di uno sguardo mia madre. Butto la cartella a terra e mi lancio sul letto. Prendo il mio cuscino preferito tra le braccia e dietro ci trovo due fogli piegati. Li spiego e ci metto poco a capire che è la calligrafia di Roman, anche se molto disordinata.

Inizio a leggere senza pensarci.

"Cara, piccola mia, Len.
Ho voluto scriverti questa lettera per liberarmi di alcune cose, che tengo dentro da troppo tempo.
Ho fatto tante cazzate in vita mia. E la maggior parte erano per te.
Ho rischiato la galera molte volte, ma tu non lo sai.
Tornavo a casa in lacrime da piccolo, perché credevo che mi odiassi per tutto quello che ti dicevo e facevo.
Che ho fatto con le altre ragazze.
Tutto quello che è successo era solo per farti ingelosire, te lo giuro.
Sono stato uno che cambiava ragazza ogni settimana.
Non hai mai saputo il motivo, e pensi ancora che io sia stato un puttaniere.
Ma sai una cosa?
Cosa cercavo in quelle ragazze?
Te.
Cercavo te ovunque andavo.
Nelle discoteche cercavo una che ballasse come te. Ma non c'era.
Al bar cercavo una ragazza che bevesse il caffè come fai tu. Ma, anche lì, niente.
Cercavo te persino quando andavo al mare. Ti immaginavo seduta sulla spiaggia, rivolta verso il mare con il viso alzato verso il sole. Ma tu non eri lì.
Non sei mai stata accanto a me.
Ma ora...
Sei qui.
A leggere questa lettera, che probabilmente non servirà a nulla, a parte farti piangere di più la lontananza che ci separa.
Mi dispiace non essere riuscito a salutarti.
Mi dispiace di non essere riuscito a farti capire tutto l'amore che provo verso di te.
Ho fatto tanti sbagli in vita mia e tu lo sai.
Ma l'unico di cui non mi sono mai pentito...
Sei tu.
Sei tutto quello di cui avrò mai bisogno in vita mia e non voglio lasciarti, per nessun motivo.
Ma...
Purtroppo...
Quel giorno, che temevamo da una settimana, è arrivato.
E mentre tu stai leggendo questa lettera, io sarò già sull'aereo.
Mi ricordo quando, da piccola, mi dicevi di essere un errore. Perché tua madre aveva sbagliato il giorno della pillola.
Ma sai che ti dico?
Tu..
Non sei un errore...
Sei il mio errore.
Sei l'errore più bello che ho mai fatto in vita mia.
Mi scuso per la calligrafia brutta con cui ho scritto questo papiro, e ho dovuto usare due pagine intere.
Ma tu sai..."

Giro il secondo foglio ma non c'è niente.

-Tu sai? Cosa so? Perché è finita così?- Mi chiedo.

Prendo il telefono e gli mando un messaggio.

"Ho letto la lettera, amore mio. È bellissima. Sto piangendo, credimi. Sei tutto anche per me, avrei voluto salutarti, mi dispiace. Sei sicuro che la lettera era di due pagine e non tre? È finita con 'tu sai...' " Lo invio e aspetto la risposta che non tarda ad arrivare.
"Certo che è finita. Sono due pagine. Non ti bastano? Allora aspetta..."

-Aspetta cosa?-

Sento un clacson fuori di casa.

Possibile che...?

Corro di sotto e spalanco la porta.

Roman è in piedi, con le braccia incrociate, appoggiato alla sua macchina. Con un sorriso a trantadue denti.

Gli corro incontro e lui mi solleva da terra e affonda il viso nel mio collo.

-Pensavo fossi partito.- Singhiozzo.
-Com'è finita la lettera?- Mi chiede rimettendomi a terra.
-Tu sai.- Ripeto.
-Tu sai che non potrei mai andarmene senza salutarti come si deve.- Finisce.
Piango a dirotto ormai. -Sei incredibile.- Singhiozzo e lo abbraccio.
-Mi mancherai, amore mio. Mi mancherai tantissimo.- Piange anche lui, sul mio collo.
-Anche tu. Non dimenticarmi.-Sussurro.
-Questo mai. Nemmeno tu.-
-Mai.- Mormoro.
-Ti ricordi quel giorno?- Mi guarda negli occhi prendendomi il viso tra le mani.
-Quale?-
-Martedì, in cui ti ho detto che non ci separeremo mai.- Annuisco. -Cosa ti ho detto dopo?-
Ripercorro quel momento come un flash e mi tornano le sue parole. -Non le ricordo esattamente.- Mento.
-Ricordatelo sempre, ovunque sarò io tu sarai con me.- Sorride e appoggia la fronte alla mia.
Chiudo gli occhi. -Ovunque andrò io, tu ci sarai sempre.- Mormoro.
-Brava, piccola.- Sussurra dandomi un bacio sulla fronte.

Si allontana appena e vedo una sofferenza nei suoi occhi che non ho mai visto in vita mia.

-Siamo già ai titoli di coda, quindi?- Chiedo con le lacrime agli occhi.
-No, siamo solo all'inizio nel nostro film.- Mormora e mi bacia, mentre con un braccio mi avvolge i fianchi e posa una mano sulla mia guancia.

Assaporiamo questo momento fino all'ultimo.

Quando si allontana sento già la sua mancanza. -Ti amerò sempre.- Sussurra e mi lascia un piccolo bacio sulle labbra. -E ricorda un'altra cosa...- Sussurra e appoggia per l'ultima volta la fronte alla mia. -Io e te.. Noi..- Mormora. Mi prende il viso tra le mani e mi guarda dritto negli occhi. -Siamo per sempre.- Mormora e posa di nuovo le labbra sulle mie per un ultimo bacio che non vorrebbe mai essere l'ultimo.

Si avvia verso la macchina e se ne va. Lasciandomi sul marciapiede, in lacrime.

-Ti amo, sempre.- Sussurro.

E le mie gambe cedono sotto il peso di tutto il dolore che ho nel petto.

Mi prendo il volto tra le mani e inizio a piangere a dirotto. Sento correre dietro di me e poi due braccia esili che mi abbracciano. Mamma. Singhiozzo tra le sue braccia.

Mi aiuta ad alzarmi e mi porta in camera.

Questa è davvero la fine? È così che ci si sente a perdere una persona? Si sta veramente così male?

Fa male... Troppo male.

Ma io non mi arrendo. Non mi arrenderò mai. Perché lui è mio. Perché niente e nessuno può separarci. Perché l'ha detto anche lui...

"Siamo solo all'inizio del nostro film."

E ha ragione anche quando dice che noi...

"Siamo per sempre."

Siamo per sempre [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora