Cap. 23

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-Ti amo.- Sussurra.
-Ti amo.-
-Fammi un favore quando sali.-
-Dimmi.-
-Dì alla ranocchia di farsi gli affari suoi.- Ridacchia e guarda in alto.
-Liz non è una ranocchia.- Cerco di difendere la mia migliore amica ma mi viene da ridere a pensare al suo pigiama verde.
-Come vuoi. Ma scrivimi prima di addormentarti.-
-E perché?- Chiedo sorpresa.
Si allontana dopo avermi dato un bacio sulla fronte e uno leggero sulle labbra. -Perché senza un tuo messaggio non mi addormento.-

E con questa frase posso anche considerarmi completamente persa di lui.
E con questa frase vorrei vomitare.

-Hai bevuto?- Gli chiedo ridacchiando. Mi avvolgo le braccia intorno al corpo. Fa davvero freddo. L'alcool che ho in circolo dentro di me sta già finendo il suo effetto.
-Un bicchiere del mio drink, perché?-
-Sei incredibilmente dolce, stasera.- Gli faccio notare.
-Sei tu a rendermi dolce, piccola.- Mi fa l'occhiolino e sale in macchina. Poi abbassa il finestrino. -Notte, Leny. Ti amo.- Si porta la mano alla bocca e mi manda un bacio.
-Notte, Rory. Ti amo.- Sorrido.

Odiava quando lo chiamavo così. Lo facevo apposta quand'ero piccola. Lui mi chiamava in quel modo e io ricambiavo. Si, eravamo già stronzi a quell'età.

Fa un gestaccio guardando di sopra e poi ridacchia scuotendo la testa. Mi manda un ultimo bacio e parte sfrecciando.

Sto congelando, accidenti!

Merda, ha dimenticato la coperta..

Bene.

La prendo e mi ci avvolgo. Rientro in casa e salgo di sopra dove Liz mi aspetta seduta sul letto.

Mi guarda con uno sguardo malizioso e con un tono basso, per non svegliare i suoi, ma con un po' di malizia anche nella voce mi chiede: -I vetri appannati nella macchina dicono quello che è successo, vero?-
-Liz!- Dico coprendomi il viso con le mani. Ora che mi sta tornando un minimo di lucidità non mi capacito di quello che stavamo per fare.
-Be'? Che aspetti a dirmi tutto?- Chiede come se desse per scontato che l'avrei fatto.
-Non ora, mi dispiace. Sono stanca e ho solo voglia di dormire.-
-Fa come vuoi, ma domani non hai scuse!- Mi dice puntandomi un dito addosso.

Annuisco e prendo il cellulare.

-Ah.. Mi ha detto di farti gli affari tuoi. Completo di.. Emm.. Ranocchia.- Ridacchio.
-Hai un fidanzato decisamente stronzo. E comunque l'avevo capito dal gestaccio che mi ha fatto. E io ho ricambiato.- Risponde fiera.
-Okay. Gli mando un messaggio.-
-E perché?-
-Perché vuole così. Domani ti spiego.- Taglio corto e digito sulla tastiera tach del mio Huawei.

"Sicuramente sarai già arrivato a casa, dato come vai veloce, io sto per andare a letto. Mi hai detto di dirtelo ed ecco qua. E Liz ha detto che sei uno stronzo."
Dopo due secondi mi risponde: "Si, vado veloce e sono già a casa. Anzi, sono nel letto. Elizabeth è una rompi coglioni. Non abito molto lontano comunque. Per fortuna sono vicino a te, anche se non siamo nella stessa casa.."
"Già. Mi piacerebbe che tu fossi qui."
"E io che tu fossi qui." Poi me ne manda subito un altro. "Potremmo fare tante cose... 😏"
"😂 Con quella faccia maliziosa dovrei pensare male?"
"Pensare sempre male quando ci sono di mezzo io, ricordatelo. 😉"
"Sei sempre stato così pervertito, me lo ricordo.."
"E io ricordo che tu ti imbarazzavi appena ti dicevo che eri bella."
"Non era così che me lo dicevi."
"Si, dai... Ti dicevo che avevi un bel culo. Era come se ti dicessi che eri la ragazza più bella che avessi mai visto. Era sempre un complimento." Soffoco una risata nel cuscino.
"Scemo! Se devi fare un complimento fallo come si deve, non dicendo che ho un bel culo!"
"Scusa, hai ragione. Sei bellissima, piccola mia. La più bella ragazza di questo mondo, con un culo che ne è la fine. Meglio? 😊" Soffoco un'altra risata.
"Si, meglio. Come sei cretino! 😂 Ora vado, piccolo. Ti amo. 😘" Sto per cancellare il nomignolo, ma poi decido di no e lo invio.
"Ti amo, piccola. Sognami. ❤️"
"È sicuro che lo farò. ❤️"
"Com'è sicuro che io sognerò te. 😘"
"Mi piace questo tuo lato dolce, anche se è strano."
"Mm. Inizierò a fare lo stronzo allora."
"No, anche se mi piace quando lo fai non vuol dire che devi. Anzi, potresti mischiare questi due lati di te. 😜 Ti amo, piccolo. Sogni d'oro. 😘"
"Ci penserò. E quella lingua te la morderei! 😘 Ti amo, piccola. Se sogno te sicuro.❤️"

Spengo il telefono e lo poso sul comodino. Liz si è già addormentata prendendosi tutta la coperta. Per fortuna io ho quella di Roman, non gli ho nemmeno detto che ce l'ho io... Vabbeh, glielo dirò domani.

Mi addormento, poco dopo. Con un sorriso sulle labbra che rimane anche mentre dormo.

Lo sogno sul serio. Siamo al mare e mi butta in acqua ridendo.

Anche mentre non sono cosciente la sua risata mi fa sentire bene.

E anche quando non sono cosciente penso a lui. Incredibile..
Non è poi così incredibile mia cara, sei innamorata persa di quel ragazzo pieno di tatuaggi..
Non è pieno, ne ha pochi..
Certo. Il tribale sul petto -e che petto!-, il serpente sul braccio sinistro, la rosa nera sotto il cuore... Oh.. E le ali d'angelo alla base del collo con la scritta sotto. Ne ho dimenticato qualcuno?
No.
Perfetto.. Pensi ancora che siano pochi?
Beh..
Appunto.

Mi torna in mente la frase che ha tatuata sulla schiena: "Mi sento all'inferno senza il mio angelo." proprio sotto quelle ali maori. Amo quella frase. Non sono sicura che l'abbia fatta per qualcuno in particolare e mi riprometto di chiederglielo un giorno. Anzi, di chiedergli il significato di ogni tatuaggio. Non ho mai avuto la necessità di farlo, ma ora sono curiosa.

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