Cap. 44

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Appena entriamo noto che hanno riservato la stanza solo a Cath. Non c'è nessuno a parte lei.

Ha la flebo accanto al letto e un monitor dall'altra parte che fa un bip incessante.

Cath è stesa sul letto ad occhi chiusi e respira male. Una specie di sciarpa che le fa da cappello. Odia farsi vedere senza capelli..

-Vuoi che esco? Stai un po' con lei?- Chiedo a Roman che non smette di guardare la madre e stringermi la mano.
-No. Non lasciarmi.- Mormora.
-Okay.- Lo seguo verso il letto.

Noto con la coda dell'occhio che Tyson ci sta osservando dal vetro, al di fuori della stanza. Ha una mano sulla bocca e quando mi giro appena vedo che si asciuga in fretta una lacrima perché un infermiere gli si avvicina.

Roman prende due sedie da infondo alla stanza e le posiziona di fianco al letto, una accanto all'altra. Mi fa sedere e poi si siede anche lui.

Guarda la mano della madre posizionata sul lenzuolo e la accarezza.

Sospira e poi mi guarda. -È fredda.- Mormora. Gli metto una mano sulla coscia.
-Chi siete?- Sussurra una voce e ci voltiamo subito verso Cath.
-Mamma.. Sono..- Si avvicina e afferra di più la mano di sua madre. -Sono Roman, mamma.-
-Chi?- Chiede ancora con un filo di voce. Fa fatica persino a tenere gli occhi aperti.
-Sono tuo figlio, mamma. Roman.- Sussurra. Vedo una lacrima scivolargli sulla guancia e gli prendo l'altra mano per tentare di consolarlo, benché nemmeno sappia come consolare me.
-Roman..- Sussurra. Poi lascia andare la sua mano e la posa sulla guancia di Roman. -Figlio mio.- Sussurra di nuovo e sorride. -Sei venuto.-
-Si. Te l'avevo detto.- Mormora e gli sfugge un sorriso.
-E lei?- Chiede guardandomi.
-È Lena, mamma.. Ti ricordi?-
Mi guarda ancora e scuote piano la testa.
-Mi dicevi sempre di farmi avanti. Dicevi che ti piaceva perché era.. Dolce, intelligente, altruista..-
-Sensibile.- Sussurra e sorride.
-Si. Sensibile.- Mormora Roman e mi guarda con un sorriso.

Diceva tutte ste cose di me? E invitava persino il figlio a mettersi con me?! Oddio.

-Ora me la ricordo.- Mormora Cath e sporge una mano dal letto per prendere la mia. -Come sei cresciuta.- Dice.
-Non poi così tanto.- Mormoro imbarazzata.
Sorride e annuisce. -State insieme?- Chiede, a nessuno in particolare.
-Si, te l'avevo già detto..- Dice Roman, facendo un altro respiro profondo. -Scusa. Si, stiamo insieme. Da quasi tre settimane.- Mormora.
-Non ti scusare per la mia mancanza di ricordi, figlio mio.- Gli accarezza una guancia e sorride.

Sono già tre settimane? E chi se lo aspettava! Quasi un mese.

-Sono così felice che sei qui.- Dice Cath.
-Anche io.- Mormora. La guarda e poi distoglie lo sguardo puntandolo da un'altra parte.
-Lena.- Mormora e io sobbalzo. Ero troppo concentrata su Roman per accorgermi che mi stava guardando. La guardo e le sorrido timida. -Lo stai facendo felice.- Mormora.
-Che intendi?- Chiedo confusa.
-Non ho mai visto gli occhi di mio figlio così luminosi.- Dice e lo guarda prendendogli la mano.
-È solo merito suo.- Dice Roman sorridendomi.
-Lo so.- Cath sorride e poi fa una smorfia guardando la flebo.
-Che c'è?- Chiede Roman preoccupato.
-La morfina mi fa sentire rincoglionita.- Mormora e sorride.
Mi scappa una risatina e mi scuso subito.
-Non ti scusare, ragazza. C'è troppa tristezza qui dentro.- Sussurra.
-Vuoi qualcosa mamma? Acqua?- Chiede Roman alzandosi.
-No, figliolo. Non ho bisogno di nulla.- Sembra pensarci e poi mormora: -A parte che tu rimanga con me.-

Roman la guarda e gli occhi gli si riempiono di lacrime che cerca di trattenere. Una gli sfugge e la asciuga subito. Si siede a peso morto sulla sedia.

-Non vado da nessuna parte.- Mormora e le prende la mano.
-Che ti ha detto Tyson?- Dice a voce più alta rispetto a quando siamo arrivati.
-Nulla che già non sai.- Dice evitando di guardarla. Non gli piace mentire a sua madre.
-Roman. Puoi dirmi tutto. Ormai non temo niente.- Gli stringe un poco la mano.
-Sai già tutto. Me l'hai detto anche al telefono tre giorni fa.-
-Non lo ricordo. Scusa.- Mormora mortificata.
-Mamma. Qualcosa ricordi perché altrimenti non ricorderesti nemmeno il nome di Tyson.- Dice lui tentando di tenere un tono di voce basso.
-Qualcosa, non molto. E ricordo il nome perché lo vedo tutti i giorni.- Fa una pausa e una smorfia. -E tutti i giorni me lo ripete.- Dice a fatica.
-Mamma..- Mormora.
-Sto bene.-
-No.- Sussurra Roman trattenendo a stento le lacrime. -Devi..- Gli trema la voce. -Devi riposare adesso.-
-Non andare via.- Mormora prendendogli la mano.
-No. Non vado via. Vado a prendere un caffè per me e Len e poi torno qui. Okay?- Dice con tono dolce.
-Okay.- Sussurra.
-Vieni?- Mi chiede Roman.
La mano di Cath prende la mia. -Lei sta qui.- Mormora e chiude appena gli occhi.

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