Cap. 22

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Mi rendo conto di non avergli ancora risposto. Ma d'altronde, cosa cavolo posso dirgli?

-Ti amo.- Sussurro.
-Cosa?- Si avvicina. Ha il fiatone per la sfuriata di poco fa.
-Ho detto..- Alzo di più la voce e suona insicura. -Che ti amo.- Lo guardo.
Sorride e sembra molto più calmo rispetto a prima. -Mi dispiace tanto, piccola.- Si avvicina e posa la fronte alla mia.
-Anche a me. Scusa.- Mormoro.
-Shh.. Non fa niente.- Mi accarezza le labbra con il pollice e mi viene il batticuore.

Mi convinco che sia l'alcool. Pur sapendo che non lo è.

-Mi uccidi.- Sussurra.
-Perché? Non ho fatto niente.-
-Mi hai fatto incazzare quando ti ho vista con quel vestito.-
-Oh.- Mi esce di bocca.
-Mm.- Si avvicina, ma non mi bacia. Vuole torturarmi. -Eri bellissima. Anche se lo sei sempre.- Mi guarda negli occhi e poi si prende il piercing al labbro tra i denti. -Eri sexy.-
-Tu lo sei sempre.- Sussurro.
Ghigna. -Cosa sono?-
-Bellissimo.-
-Solo bellissimo?- Ghigna ancora e mi sfiora le labbra con le sue.
-Sei anche sexy, stronzo.-
-Ora va meglio.- Sussurra e si avvicina. Non mi bacia le labbra, ma il naso.
-Vuoi farmi morire?- Gli chiedo in un soffio.
-Così sai come ci si sente.- Sussurra baciandomi il collo.
-Ti ammazzo se non mi baci.- L'alcool mi rende aggressiva.

Lo sento sorridere sul mio collo ma poco dopo me lo ritrovo di fronte. Mi mette una mano nei capelli e mi attira a sé, baciandomi, finalmente. Lo bacio lentamente, ma sento che lui vuole di più. Mi schiude le labbra con la lingua e me la infila in bocca. Ha un sapore dolciastro. Sembra fragola. Forse è il suo cocktail.. Il metallo del piercing rende il bacio ancora più magico.

Mi mancavano le sue labbra.

Mi prende per i fianchi e mi fa sedere su di lui. Mi mette una mano sotto la maglietta. Non smette un attimo di baciarmi. Mi accarezza la schiena procurandomi vari brividi.

Metto le mani sul suo petto, le faccio scorrere verso il basso e poi mi faccio strada nella maglietta. Accarezzo il suo petto di marmo seguendone ogni centimetro.

-Lena..- Mugola.

Faccio un verso sulle sue labbra.

Mi attira ancora di più a sé premendomi le mani sulla schiena.

Tolgo le mani dal suo petto e gliele metto nei capelli. Si sposta a baciarmi sul collo e mugola di nuovo quando glieli tiro.

Quando alza i fianchi per venirmi incontro emetto un mugolio strozzato.

-Ti voglio.- Sibila sulle mie labbra.
-Non qui.- Sussurro con grande sforzo.
-Ti amo.- Mormora.
-Ti amo.- Rispondo e so che è la verità. Non potrebbe non essere così.

Mi bacia ancora mentre infila le mani sotto la maglietta di nuovo, ma questa volta davanti. Mi accarezza la pancia e poi sale, fino al mio petto.

Mugolo di nuovo e lui geme spostandosi a baciarmi sulla clavicola. Questa volta gemo io quando mi mordicchia nello stesso punto.

-Fermati.- Ansimo.
-Perché?- Ha il respiro affannato anche lui. La voce roca.
-Non voglio farlo in macchina.- Butto lì, anche se non è vero.

Lo farei anche in un cesso dell'autogrill. Basta che sia con lui. Mi stupisco dei miei pensieri così spinti.. Di solito non faccio queste.. Fantasticherie.
Si che le fai! Ma subito dopo le scacci..

-Non lo stiamo facendo.- Mormora e ricomincia a baciarmi sul collo.
Gli tiro i capelli. -Mi rendi difficile fermarmi così.- Gli faccio notare.
Mugola. -E chi ha detto che devi farlo?-
-Basta, Roman. È tardi.-
-Ho bisogno di te, Leny.- Sussurra guardandomi negli occhi.

Ha le pupille dilatate. Ma nonostante questo, mi viene un tuffo al cuore sentendolo chiamarmi Leny. Odiavo quando mi chiamava così e adesso invece inizia a piacermi.

Amo il modo in cui muove le labbra quando lo dice. Come mi guarda le mie e poi si morde il piercing per trattenersi.

-Sono ubriaca. Inizio a fare pensieri strani.- Ammetto.
-Ah si? Me ne vuoi rendere partecipe?- Ghigna mordicchiandomi il labbro.
Mugolo. -No.-
-Peccato. Potevamo fare a gara su quale pensiero fosse più sconcio.- Ridacchia.
-Cretino!- Lo schiaffeggio sul braccio. -Devo rientrare.- Gli dico cercando di ricordargli che mi ha chiuso qui dentro.
-Ancora no.-
-Roman..-
-Ti prego. Solo un altro bacio.- Mi supplica con lo sguardo.
-Uno solo.- Concedo con un sospiro.

Ghigna soddisfatto.

Mi bacia e mi schiude le labbra con la lingua. Poi me le mordicchia, stuzzicandomi. Ah si? Gli passo la lingua sulle sue e ottengo l'effetto che speravo. Mugola e mi bacia con più intensità. Sorrido soddisfatta e lui fa una specie di lamento.

Scendo dalle sue gambe con tanto di sua protesta.

Apre la macchina e mi aiuta a scendere.

Non mi ero nemmeno accorta che i vetri si erano appannati. Accidenti..

-Posso chiederti una cosa prima di andare?- Gli chiedo perché questa domanda mi tormenta da quando l'ho sentita.
-Certo.-
-Eri tu che ascoltavi Lose control vero?-
Vedo la sua faccia accennare a una punta di sorpresa e imbarazzo insieme. -Si, perché?-
-Perché la ascoltavi?-
-Era passata in radio.- Mente.
-Dimmi la verità.-
-Mi ricorda quello che provo verso di te. Ogni parola.- Lo guardo ed è sincero.
-Mm.. La prenderò per buona.- Sorrido. -Ci vediamo domani.- Lo saluto iniziando a salire le scale.
-Ehi, aspetta.- Mi afferra il braccio e mi prende per i fianchi. -Il bacio della buona notte non me lo dai?- Sorride.

Si avvicina e mi bacia lentamente facendomi sentire tutto l'amore che prova per me. Non mi stuzzica più, mordendomi le labbra, ne ci mette di mezzo la lingua.

È un bacio semplice. Non a stampo, ma neanche alla francese. Semplicemente un bacio dolce e delicato, che di certo da lui non mi aspettavo.

Ma riesce sempre a sorprendermi.. Quindi forse questa volta non dovrei.
Beh, questa sera è più dolce del solito, stranamente...
E allora?
Niente.. È strano.
Lo so ma mi piace.
Ti piace tutto quello che gli riguarda.
Già...

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