Cap. 12

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Dopo qualche minuto il cellulare di Roman squilla e, scusandosi, si alza per rispondere. Andando in salotto.

-Vi ho sentiti gridare. Tutto bene?- Chiede mio padre.
-Si.-
-Scusami, per prima. Non volevo.- Abbassa lo sguardo sul suo pezzo di torta.
-Fa niente, non preoccuparti. Dobbiamo abituarci tutti.-

Roman rientra in cucina e rimane dietro di me.

-Mi dispiace. Era il mio capo, un'urgenza.. Devo andare a lavoro.-
-Ah. Beh, non preoccuparti, Roman. Ci saranno altre occasioni.- Mia madre sorride.

Mi alzo per accompagnarlo all'uscita, dopo i vari saluti.

-Mi dispiace. Avrei voluto rimanere ancora.-
-Lo so, Ro. Non fa niente.-

Mi abbraccia.

-Domani vengo a prenderti a scuola.- Mi bacia sul collo.
-Va bene.-
-Tutto okay?- Mi chiede allontanandosi per guardarmi negli occhi.
-Si, certo.-
-Sicura?- Mi alza il mento con due dita.
-Sicura.- Gli sorrido.
-Mm.. Non mi convinci.-
-È meglio che rientro in casa.- Faccio un passo indietro ma mi blocca.
-Me lo diresti se qualcosa non va, vero?-
-Si. Sempre.-
-Bene.- Mi lascia la mano ma poi ci ripensa e mi afferra per i fianchi, attirandomi a sé. -Però non mi lasci così.- Sussurra e poi mi bacia.
-Roman, potrebbero vederci i miei!- Lo rimprovero.
-E allora? Sarebbe più facile per comunicarglielo, non credi?- Sorride e mi dà un bacio sul collo.
-Vai, sennò fai tardi.- Lo spingo leggermente, benché voglia solo stringerlo a me ed evitare che se ne vada.
-Come vuoi, piccola.- Mi bacia sulle labbra e si allontana.

Mi sono dimenticata di chiedergli delle nocche ferite, glielo chiederò domani..

Mi fa l'occhiolino prima di salire in macchina. Sorrido e rientro in casa.

-Lena?!- Chiama mia madre dalla cucina.
Faccio un respiro profondo ed entro. -Si?-
-Vi ho visti, sai?! Quando avevi intenzione di dirmelo?!- Noto che mio padre non è nella stanza, ma non chiedo nulla.
-Mamma, è successo prima che tu entrassi in camera mia, annunciando il ritorno di papà.- La informo.
-Oh.. Uh.. Davvero? Allora vi ho interrotti.- Sentenzia portandosi una mano sulla bocca.
-No! Mamma, non ci hai interrotti.. E comunque.. Emm..- Mi guardo intorno imbarazzata.
Lei si avvicina e mi cinge le spalle con le sue braccia magre. -Sono così felice che vi siate riconciliati, tesoro mio.- Sussurra.
-Anche io. Grazie anche a te però.-
-Certo, senza di me non faresti nulla.-

Ci mettiamo a ridere e poi mi lascia andare in camera.

Mi butto sul letto e prendo il cellulare.

Due messaggi da parte di Liz.

"Come prosegue la serata? 😏😂" Questo risale alle nove più o meno.
"Oddio! Vi ho visti! Che cos'è successo?! Basta, arrivo! Mi devi raccontare ogni cosa! 😱😨" Questo è di cinque minuti fa.

Guardo lo schermo per un paio di minuti e quando mi riscuoto il campanello sta suonando.

-Vado io!- Grido correndo giù dalle scale. Apro la porta e Liz piomba in casa.
-Raccontami tutto, all'istante!- Grida.
-Taci, ci sono i miei in salone!- La rimprovero.
-Oh.- Si avvia verso la sala e saluta i miei genitori.
-Che fai qui, Liz? Sei venuta per le novità?- Ride mio padre.
-Esattamente. Lena mi deve raccontare ogni cosa.- La mia migliore amica mi sorride e mi trascina su per le scale.
Mia madre ci ferma sul penultimo scalino. -Liz, dormi qui?-
-Posso?-
-Certo, purché non facciate troppo tardi e troppo rumore.-
-No, no. Sarà come se non ci fossi.- Promette Liz e andiamo di sopra.

Liz manda un messaggio ai suoi genitori per avvisarli che dorme da me e poi ci stendiamo sul letto.

-Avanti inizia! Sono curiosa!- Mi dice battendo le mani.

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