Cap. 20

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🔹ROMAN POV'S🔹

Appena Lena se n'è andata ho detto che me ne andavo.

Mi sono seduto in macchina e ho scritto un messaggio a Liz.

"Fai ragionare la mia ragazza, sei la mia unica speranza."

Sono proprio disperato, cazzo. Ma la amo e farei di tutto pur di renderla felice. Mi sono sentito una merda quando l'ho vista piangere. Quando mi ha guardato ho visto, nei suoi occhi, tutto il male che le avevo procurato anche solo rivolgendo mezza parola ad una ragazza.

Quattro, ha detto lei.

Si, erano quattro.. Lei compresa.

Mi vibra il telefono.

Liz mi sta chiamando.

Rispondo.

-Liz?- Chiamo ma sento solo voci ovattate. Due voci.

-Hai detto che non è perché non ti fidi?- Chiede Liz.

Sento tutto il loro discorso.

Come può essere innamorata di me così tanto se le faccio del male di continuo? Mi sento malissimo perché la tratto letteralmente di merda. Ma, infondo, non sono mai stato con una ragazza così allungo..

Eppure ho avuto paura di perderla anch'io.. Troppo.

Ogni volta che la vedo vicina a quel cazzone di Jacopo. Avrei dovuto fargli giurare di starle alla larga quando l'ho menato l'altro giorno. E poi si ci mette di mezzo anche quel prof del cazzo?!

-Ti ama questo è chiaro.- Dice Liz. Sento un fruscio e poi le voci mi sembrano più alte.
-Cosa dici che starà facendo?- Chiede la mia ragazza con voce insicura.
-Non lo so. Ma stai tranquilla, qualunque cosa faccia, ti starà pensando.-

Certo. La penso sempre, ovunque io sia.

La amo più di ogni altra cosa al mondo.

Cerco di non gridare, o spaccare il telefono, quando Liz le dice che potrebbe provarci con Jacopo, tanto non lo verrei a sapere.

Illusa. Lei non farebbe mai una cosa del genere. E poi... Io ho informatori ovunque.

Sono molto soddisfatto di come le ha risposto la mia ragazza.. Anche se lo sapevo già.

Quando sento Liz dire che va in bagno tiro un sospiro di sollievo, silenzioso. Perché so che altrimenti Lena mi sentirebbe.

-Hai sentito tutto?- Mi chiede Liz sottovoce.
-Si. Grazie, ma comunque sei una stronza.-
-Certo, intanto senza di me saresti perso. Muoviti a venire, ti sta aspettando.-
-Lo so.- E riaggancio.

Ha ragione sul fatto che sarei perso. Ma non senza di lei. Senza la mia ragazza sarei un pesce fuor d'acqua.

Quando mi arriva un suo messaggio accendo il motore e parto. Con la mia solita musica a palla. Dopo due minuti sono già sotto casa di Elizabeth e dico a Len di scendere. Proprio mentre alla radio danno Lose control di Teddy Swims.

Questa canzone è la vita, è la mia vita. Tutta la canzone parla solo di lei. Sono così fottuto col cervello che me la sto cantando a squarciagola.

Decido di scendere dalla macchina prima che arrivi.

Quando apre la porta con quei pantaloni stretti mi vengono in mente milioni e milioni di cose sporche che le potrei fare, ma evito di aprire bocca. È lei a farlo però.

-Ciao.- Sussurra. Sembra timida. Ma so che ci sta solo andando con i piedi di piombo.
-Emm.. Vieni fuori.- Balbetto.

È bellissima. Però non riuscirei mai a dirglielo ad alta voce.

Cazzo, mi sento un coglione. So solo rovinare tutto. Ma lei no, non potrei mai rovinarla, la amo, cazzo, se la amo.

Chiude la porta e mi segue sulle scale.

-Sediamoci.- Le dico.
-Sono freddi i gradini.-
-Ah, giusto aspetta.- Prendo una coperta dal bagagliaio e la poso sugli scalini. -Ora è meglio.-
-Non ho intenzione di congelare, quindi dimmi quello che hai da dire e poi vai via.- Mi dice sedendosi.
-Non basterebbe una sola notte per dirti tutto. E poi non vado da nessuna parte.-
-Beh, dovrai fartela bastare.- Sta tremando.
-Andiamo in macchina.- Suggerisco.
-No. Sto bene qui.- Quant'è testarda!
-Lena, stai morendo di freddo. Per favore..-
-Dimmi che vuoi.- Non mi guarda nemmeno in faccia e questo mi irrita ancora più della sua testardaggine e del fatto che mi stia parlando in un tono molto più freddo rispetto alla temperatura che c'è qui fuori.
-Non ti dico niente se non entri in macchina.- Mi alzo e gli tendo una mano.
-Beh, allora puoi anche andartene.- Si alza e fa per salire le scale.

Perché deve essere così cocciuta?!

La afferro per la vita e me la metto in spalla. Non grida, ma solo perché sveglierebbe tutto il vicinato, compresi i suoi genitori, che sicuramente non sanno che è uscita.

Ancora non mi capacito che si sia messa quel vestito!

Scalcia.

La posiziono sul sedile posteriore ed entro anche io, mettendo la sicura alle portiere, così non può uscire.

-Stronzo! Non puoi chiudermi in una macchina con te!-
-E perché no?-
-Perché stiamo litigando e io non voglio litigare rinchiusa in una macchina!-
-Ti senti solo in trappola.. E poi.. Non stavamo litigando hai iniziato tu a sbraitare.- Ghigno.

Mi fa letteralmente impazzire. Un momento prima sembra che vada tutto bene, il momento dopo vorrei uccidere qualcuno. Ha ragione lei, forse non dovremmo stare insieme.

Ma io amo Lena, e non permetterò che uno stupido litigio la allontani da me. O, peggio ancora, che sia uno come Jacopo a farlo.

Lei è mia. E chi osa provare a portarmela via, dovrà passare prima sul mio corpo.

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Welaaaaaaaa genteeeeee 🙋
Molto bene, capitolo Roman finito. 🤗
Che ne pensate? 🤔
Cosa succederà in macchina? 😏
Scopriamolo! 😄
Ci sono altri capitoli, mica è finito qua il libro. 😁
Buona lettura. 😍
Commentate 💬 e votate. ⭐
Mi raccomando. 😉
Un bacio😘
Emy💙

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