Mi sveglio con la voce di Liz che litiga con qualcuno. Non riesco a sentire chi.
-È troppo presto, non dovresti nemmeno essere in casa mia. Mio padre si infurierebbe.- Dice Liz.
Poi non sento la risposta.
E subito dopo la mia migliore amica che dice: -Beh, anche se è qui non hai il diritto di entrare in casa mia.- Sento dei passi e di nuovo Liz che dice irritata: -Fermati, starà dormendo!-Ma con chi parla?!
Quando la porta si apre tento di aprire gli occhi, ma la luce della finestra e il forte mal di testa mi obbligano a richiuderli.
-Buongiorno, piccola.- Mormora una voce maschile. L'unico a chiamarmi così è.. No, impossibile! -Sveglia, Leny, è ora di alzarsi.- Sussurra. Sento una pressione sulla nuca. Mi sta dando un bacio sopra la testa.
Sorrido. È davvero Roman! -Buongiorno.- Brontolo.
-Stai bene?- Mi chiede accarezzandomi la guancia. Si siede accanto a me e sento Liz brontolare qualcosa e chiudersi la porta.
-Non proprio.-
-Hai mal di testa?-
-Si.- Borbotto. Appoggio la testa sulla sua coscia.
-Non berrai più così tanto.- Mormora mentre mi accarezza la testa.
-Mm.-Mi sto addormentando di nuovo, ma devo alzarmi. Mia madre si arrabbierebbe da morire se non tornassi a casa.
Mi alzo a fatica e cerco di aprire gli occhi. Nulla. Li stropiccio. Niente da fare, sembrano incollati.
Poi sento qualcosa sulle mie labbra e non ci metto neanche due secondi a capire che sono le labbra di Roman.
-Sei bellissima anche appena sveglia.- Sussurra.
Socchiudo finalmente gli occhi. Ignoro il bruciore che ho per la luce e lo vedo. In tutto il suo splendore. -Waw.- Mormoro.Ha una maglietta bianca da dove traspaiono i tatuaggi. Una giacchetta di pelle nera e i jeans dello stesso colore. I capelli spettinati alla perfezione.
-Cosa?- Ghigna.
-Emm.. Anche.. Beh.. Si, insomma...- Mi sento una cretina.
-Si?- Si avvicina e mi sfiora le labbra con il pollice senza smettere di guardarmi negli occhi. Sa bene l'effetto che mi fa e lo sta facendo apposta, ne sono certa.
-Sei bellissimo anche tu. Sempre.- Sorrido.
-Grazie.- Sorride. E mi bacia.Poi mi prende per i fianchi e mi fa sedere sulle sue gambe. Continua a baciarmi sulle labbra e poco dopo scende sul collo. Mugola quando gli tiro i capelli ed emetto un sibilo.
Mi mordicchia sulla clavicola e il respiro mi si fa più affannoso.
Accidenti a lui e ai miei punti deboli!
-Ro.. Roman.. Non siamo.. Nella mia.. Mia stanza.- Balbetto.
-Lo so.- Mormora senza staccarsi dal mio punto debole.
-Mm.. Mi torturi.- Sussurro.
-E tu torturi me con questi pantaloni.- Mormora e mi posa le mani appena sopra il sedere per poi farle scorrere in giù.Mi alzo di scatto quando Liz entra nella stanza senza nemmeno bussare.
-Oh, che schifo! Non in camera mia, porca puttana!- Grida.
Immagino che i suoi siano già usciti altrimenti non direbbe parolacce..
-E non fare storie, ci stavamo solo baciando.- Roman fa un gesto della mano per liquidare l'argomento.
Mi sento le guance in fiamme. -Scu.. Scusa Liz. Non.. Non volevamo fare nulla.- La rassicuro benché nemmeno io sappia se ci saremmo fermati.
-Non mi interessa. Cambiati, devi andare a casa.- Dice e fa per uscire dalla stanza ma corro verso di lei afferrandole il braccio.
-Sei arrabbiata con me?- Le chiedo guardandola negli occhi.
-No, Len. Non potrei mai essere arrabbiata con te. Sono solo incazzata perché il tuo ragazzo è un fottutissimo stronzo.- Lo guarda male e poi mi sorride.
-Grazie per non esserti arrabbiata.-
-E per cosa? Per i suoi ormoni? O per i tuoi? So bene quanto ti renda rimbecillita quel corpo.- Ride ed esce dalla stanza.Rimango allibita dalla tranquillità con cui ha detto quelle parole.
Sento una presenza dietro di me e riprendo contatto con la realtà all'istante. Roman mi abbraccia da dietro e mi sussurra sul collo: -Quindi non resisti al mio corpo?-
-Non.. Non è come..-
-Certo. Cambiati prima che ti scopi nel letto della tua migliore amica.- Dice e mi bacia sulla clavicola.
-Roman!- Lancio uno strilletto strozzato quando mi strizza il sedere.Si mette a ridere e poi esce dalla stanza.
È di buon umore questa mattina. Spero rimanga così per tutto il giorno...
Entro in bagno mentre sento il mio ragazzo che dice: -Hai un pigiama orribile, credimi. Fossi in te eviterei di metterlo quando incontrerai quel tale.-
Sa di Paul? Com'è possibile? Li ha visti? Beh, sarebbe possibile.. Eppure non ha visto me. Anche se in realtà avrebbe senso.. Il bancone affaccia proprio sulla pista, ha la visuale aperta.
Mi chiedo se fossi andata a ballare cosa sarebbe successo. E rabbrividisco quando penso che se si fosse avvicinato un ragazzo Roman avrebbe scavalcato il bancone e lo avrebbe massacrato di botte.
Sorrido ricordando a poco fa mentre mi faccio la doccia e mi cambio.
Quando esco dal bagno non trovo il borsone in camera e il letto è fatto.
Scendo le scale ed entro in cucina dove Roman siede su uno sgabello e Liz è appoggiata al bancone che gli fa la linguaccia mentre lui le fa un gestaccio.
Beh, è un passo avanti. Non si stanno insultando...
-Sono pronta.- Annuncio e Roman per poco non cade dallo sgabello. Trattengo una risata.
-Okay.- Si volta e mi squadra da testa a piedi. Poi si morde il piercing al labbro. -Andiamo.- Borbotta e si alza.
-Grazie Liz. Ti chiamo più tardi.- Le dico mentre Ro mi prende la mano e mi trascina fuori dalla cucina. Lei annuisce e mi saluta con un semplice: -Ciao.-
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Siamo per sempre [Completata]
ChickLitSapevo che sarebbe stato difficile, essendo migliori amici da tanti anni.. Ma speravo che lui non fosse quello che credevo. Pensavo a tante cose quando mi sono messa con lui. Ma non ho pensato alla cosa più importante. Le conseguenze che seguiranno...