"Ehi, ti amo, okay? Sono tuo, come tu sei mia. Ti amo più di ogni altra cosa, piccola, te lo giuro." Dice il messaggio di Roman.
Liz è ancora in pista e io sono seduta al tavolo con il mio cocktail.
"Certo.."
"Piccola, ti scrivo dopo. Ho clienti. Ti amo."Mi volto.
Una ragazza e un ragazzo sono seduti al bancone. Roman fa la sua specialità. Poi la porge alla ragazza. L'altro ragazzo non so cosa prende, ma poco dopo si alza e si dirige al bagno.
Roman rimane solo con quella tipa che gli accarezza la mano posata sul bancone. Lui la guarda e sorride. Sembra perfettamente a suo agio.
"Guai a te se fai cazzate!"
Roman prende il cellulare e ridacchia scuotendo la testa. Posa il telefono sul bancone e la ragazza lo prende. Digita qualcosa.
"Tranquilla, piccola. Ho occhi solo per te."
Brutta troia!
"Lurida vacca, metti giù il telefono del mio ragazzo!"
Non so nemmeno cosa mi tiene ferma qui.
La troia fa vedere il telefono a Roman e lui diventa paonazzo. Si guarda intorno.
Mi volto.
"Dove sei, Lena?"
"Dove sicuramente non dovrei essere."
"Lena, ti posso spiegare. Ti prego, dimmi dove sei?"
"A casa."
"Non sei a casa. A quale tavolo sei?"-Uff! Non ce la faccio più. Ho ballato troppo, odio i tacchi. Ah.. Ho conosciuto un ragazzo, si chiama Paul.-
-Bene.- Tiro su col naso.
-Cos'è successo, perché piangi?- Chiede preoccupata.
-Voglio andare a casa.-
-Lena.- Mi ferma. -Cos'è successo?-
-Ro.-Punta il suo sguardo su di lui e socchiude gli occhi.
Il mio telefono continua a vibrare sul tavolo.
"Lena, rispondimi, cazzo!"
"Lena, sai che riesco a trovarti comunque!"
"Lena, porca troia!"Prendo il telefono.
"Lasciami in pace, bastardo. Me ne sto andando. Non voglio più vederti."
Quello che provo non si può nemmeno definire rabbia. Ne gelosia. Non so cosa sia, forse delusione. Ecco si, sono delusa. Avrei dovuto seguire Liz in pista. Conoscere qualcun altro. Degno di me. Diverso da Roman.
Sappiamo entrambe che non lo faresti mai... Mi ammonisce la solita vocetta."No, Lena, aspetta."
Mi alzo da tavola. Liz mi imita, prendendo la borsa e prendendomi il telefono.
-Non c'è bisogno del telefono. Sta arrivando.- Mi fa cenno con la testa dietro di me.
Quando mi volto non lo guardo nemmeno. Inizio a camminare e lo oltrepasso. Mi afferra un braccio.
-Lasciami!- Grido piangendo.
Per fortuna la musica è molto più alta del mio tono di voce.
-Dove vai?! E come sei vestita?!- Dal suo tono traspare l'irritazione. -E perché stai piangendo? Piccola, mi dispiace..-
Non ha per niente il diritto di essere arrabbiato! E poi? Gli dispiace? Figuriamoci. Non gli dispiace affatto!
Mi guarda e gli si illuminano gli occhi.
-Me ne sto andando.- Ringhio e scrollo il braccio tentando di liberarmi.
-Sei bellissima.- Sussurra ma dalla vicinanza in cui siamo riesco a sentirlo benissimo.
-Lasciami andare, Roman!- Ringhio strattonando il braccio.
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Siamo per sempre [Completata]
ChickLitSapevo che sarebbe stato difficile, essendo migliori amici da tanti anni.. Ma speravo che lui non fosse quello che credevo. Pensavo a tante cose quando mi sono messa con lui. Ma non ho pensato alla cosa più importante. Le conseguenze che seguiranno...