Cap. 16

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Mio padre non ha fatto una gran scenata dopo che sono scesa dalla macchina di Roman. Mi ha detto soltanto di stare attenta.

Vallo a capire...

Sono in camera mia in questo momento. Sono stesa sul letto che leggo un post sulla Home di Facebook. È stupendo anche se lungo...

Dopo qualche minuto Liz mi chiama.

-Ehi, com'è andata?-
-Abbiamo discusso e poi ci siamo riappacificati... Il prof Fean si è messo a parlare con me e Roman lo voleva massacrare di botte perché è arrivato proprio mentre si era avvicinato. Ah e mio padre ha visto me e lui che ci baciavamo in macchina.- Sbuffo e mi giro a pancia in giù mettendo il vivavoce.
-Waw! Che casino. Che ne dici se usciamo stasera, così ti distrai un po'?-
-Non ho voglia, Liz..-
-Avanti, Len, non puoi rimanere a deprimerti il venerdì sera!-
-Uff... Va bene, usciamo.-
-Siii!! Allora vestiti bene che devi fare conquiste!-
-Io mi vesto sempre bene e di certo non per fare conquiste.-
-Va bene, come vuoi, ma sappi che io voglio assolutamente trovare un ragazzo!-
-Da quando, scusa?! Mi sembrava di aver capito che vuoi rimanere single.- Ridacchio.
-Ed è così, non ci pensavo.. Ma sinceramente adesso che il prof ci ha provato anche con me non vedo il motivo per cui non dovrei averlo.-
-Mah.. Vabbè, comunque lo troverai. A che ora usciamo?-
-Emm.. Che ore sono?-
Attivo lo schermo e guardo l'ora. -19.-
-Okay. Alle 21.30 devi essere pronta.-
-Devo chiedere ai miei.-
-Non dire che esci.-
-E che dico?-
-Che vai a dormire da un'amica. Che c'era un pigiama party e che ti sei dimenticata di parlarne.-
-Si e poi esco vestita bene.-
-No. Mettiti un paio di jeans e una maglietta, ci cambiamo nel capanno degli attrezzi.-
-Liz e poi dove dormo?-
-Da me.-
-Sei una macchina da bugie.-
-Grazie, grazie.. Comunque ora vado ad avvisare i miei.-
-Okay, io vado a farmi una doccia.-
-Brava, che puzzi!-
-Scema.- Ridiamo e ci salutiamo.

Scendo dal letto e vado a cercare i vestiti.

Prendo un paio di jeans neri e una maglietta bianca. Questi sono per far credere ai miei che questa sera non andrò in giro.

Poi prendo un pigiama perché dovrò dormire da Liz.

Per uscire invece... Un vestito vinaccia. Una fascia che copre lo scollo, lasciato scoperto dal tessuto che ricade ondulato sul petto. È corto fino a poco sopra il ginocchio, e già mi immagino la voce di Roman che mi rimprovera.

Prendo delle scarpe dello stesso colore.

Mi faccio la doccia e scendo in cucina.

Mio padre è seduto a tavola e parla con mia madre che gli sta mettendo della pasta nel piatto.

-Tesoro, quanta ne vuoi?- Mi chiede la mamma.
-Poca. Sentite, vi devo chiedere una cosa.-
Si guardano e in coro dicono: -Parla.-
-Emm.. Mi sono dimenticata che questa sera una mia compagna di classe voleva fare un pigiama party e mi ha invitata... Quindi, volevo...-
-No.- Dice mio padre senza lasciarmi finire.
-Perché? C'è anche Liz!-
-Non fa niente. Non vai da nessuna parte.-
-Mikael..-
-No, Rose. Non voglio lamentele. Passa troppo tempo fuori di casa.-
-Cosa?!- Esclamo, sbalordita. Prima si lamenta che non mi muovo di casa e adesso esco troppo??
-Si, Lena, vai pure. Ma domani torna a casa.- Mi dice mia madre.
-Certo, grazie!- La abbraccio.

Mio padre non parla, la guarda male e so che appena uscirò di casa le farà una sfuriata.

Un ora e mezza dopo sono nel nostro capanno degli attrezzi con Liz. Quando stavo per chiudere la porta di casa mio padre ha esclamato: -Le dai troppa libertà!- e mia madre ha risposto: -Ne ha bisogno, è un'adolescente. Deve essere libera finché può. E tu sei troppo severo!-

Non ho voluto origliare oltre, quindi ho chiuso la porta, lasciandoli nei loro discorsi.

Liz è bellissima. Si è messa un vestito blu notte, le scarpe col tacco dello stesso colore. Si è truccata con un filo di eyeliner e un po' di mascara, oltre a blush, fondotinta e cipria. Come rossetto ha optato per uno rosso scuro. Orecchini argento, a cerchio. La collana con il ciondolo a mezzo cuore che non toglie mai, proprio come me. Ha lasciato i capelli sciolti, lisci.

Io ho messo il vestito e le scarpe. Mi sono legata i capelli in una crocchia scompigliata, ho messo degli orecchini oro a cerchio. Mi sono truccata anche io come Liz, ma per il rossetto ho scelto un bordeaux.

-Siamo pronte!- Esclama Liz. -E tu sei semplicemente bellissima!- Continua squadrandomi.
-Tu lo sei. E si, siamo pronte.. Però i cellulari? Come facciamo?-
-Beh.. Ecco perché ho portato la borsa.- Tira fuori da non so dove una pochette e ci mette entrambi i cellulari.

Ora che ci penso... Roman non mi ha scritto questa sera... Beh, in effetti aveva da fare a lavoro. Ma mi aspettavo almeno un messaggio... Sono patetica.

Scaccio il pensiero di Roman e seguo Liz fino a casa sua per portare il mio borsone, che ho preparato in precedenza per contenere tutta la roba, e poi verso il locale in cui vuole assolutamente portarmi.

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