Capitolo 19: "Ci vorrà qualche giorno..."

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Sono le 5,30 quando arrivo in reparto, non mi segnalano nulla di strano il che è un bene.
Faccio il giro delle camere come da abitudine, per ultima lascio la stanza di Danielle:

"Meno male sta dormendo!"

Sussurro.

"Di chi parliamo dottore?"

"Cavolaccio. Danielle mi hai fatto prendere un colpo, che ci fai sveglia?"

"Sto cercando disperatamente di non pensare alla spropositata fiumana di pipì che disperatamente chiede di essere liberata. Dimmi tu come potrei dormire..."

Gonfio le guance cercando di non farmi scoprire, ma è tutto inutile.

"Ethan sei proprio antipatico sai?"

"Può essere"

"Io ho un vulcano attivo dentro di me pronto ad esplodere e tu ridi?"

"Non ti sembra di esagerare un pochino?"

"No!"

"Hai finito tutte le bottigliette?"

"Sì ho fatto tutti i compiti alla perfezione"

"Bene allora andiamo!"

"Mmm, come faccio ad alzarmi? Potrebbe essere pericoloso"

"Allora dimmi, l'ecografo è nel mio studio come pensi di fare per effettuare l'esame se non hai intenzione di alzarti?"

"Merda! Non ci avevo pensato. Ok.. ok ... ok... facciamo che tu mi anticipi, prepari il necessario, e io con una lieve corsa ti raggiungo?"

"E se ti sedessi sulla sedia a rotelle? Non sarebbe più semplice?"

"Oh. Certo. Non ci avevo pensato"

"Dai andiamo"

Percorriamo in silenzio il corridoio, una volta arrivati, mi sdraio sul lettino.

"Sei pronta?"

Dice mentre mi inonda di gel e la sonda entra in contatto con la mia pelle.

"Sìììììì... Carter ti ha dato di volta il cervello? Il gel è gelato!"

"E io cosa posso farci?"

"Non dovrebbe essere caldo?"

"Danielle hai visto troppi episodi di Grey's Anatomy. Solo le apparecchiature all'avanguardia hanno un apposito serbatoio che lo tiene in caldo, è solo del gel, dai!"

"Facciamo a cambio?"

"Devo declinare l'invito, nei panni della dottoressa-vendetta potresti diventare pericolosa"

"Paura è?!?"

"Ora stai ferma, così posso iniziare"

Appena l'aggeggio entra in contatto con il mio basso ventre, inizio a muovermi involontariamente, tra il solletico che soffro da sempre, e l'impellente bisogno di fare pipì, non so quale sia la tortura peggiore.

"Sto dando un'ultima controllata alla vescica e alle vie urinarie, porta pazienza devo comprimere un attimo... ecco così... perfetto... resisti"

"Ethan ti prego... mi scappa..."

"Ok sei libera, i servizi sono qui fu..."

Scatto in piedi come un felino, finalmente posso liberarmi da un peso...

Quando torno sui miei passi sono felice:

"Allora dottore cosa mi dici?"

"Tutto a posto, fortunatamente integrare con dell'acqua è bastato"

"Adesso a fare colazione, signorina"

"Subito"

Non ho nemmeno finito la colazione che Alberti, con un paio di infermiere, entra in camera:

"Buongiorno Danielle, oggi iniziamo la dialisi peritoneale, le infermiere ti mostreranno i vari passaggi per imparare ad effettuare la CAPD da casa..."

"Casa..."

"Posso capire che ti manchi, ma tra qualche giorno potrai tornarci, Cristina procediamo"

"Allora Danielle per prima cosa un po' di teoria inerente al tipo di dialisi che effettuerai cioè la CAPD; devi sapere che è un processo di dialisi che non si ferma mai ed è molto naturale, funziona proprio come fanno i reni.
Per cominciare la CAPD prevede il collegamento del catetere ad una sacca di liquido di dialisi, posta in alto rispetto all'addome, si fa scendere per gravità il liquido in cavità peritoneale attraverso il catetere.
Quando tutto il liquido è nell'addome, si scollega la sacca e ci si dedica alle attività abituali per le successive quattro, cinque ore, questa fase è chiamata tempo di pausa.
Ci sei fino a qui?"

"Sì è tutto chiaro"

"Il momento successivo è chiamato di scambio, consiste nel collegare il catetere ad un sistema a due vie: una sacca di drenaggio vuota, il liquido presente nell'addome viene scaricato nella sacca messa sul pavimento in circa dieci, venti minuti al massimo, e una sacca di soluzione nuova, il liquido scende in addome dalla sacca appesa in alto in circa dieci minuti. Terminato lo scambio si scollega la sacca, si è liberi per le successive quattro, cinque ore."

"Quattro, cinque ore...ho...capito"

"Brava Danielle, solitamente i principali scambi sono scaglionati nel corso della giornata in questo modo:
il primo viene eseguito al mattino presto,
il secondo all'ora di pranzo,
il terzo a metà pomeriggio e
il quarto prima di coricarsi.
Per poi riprendere il giorno successivo.
Ora ti mostro praticamente cosa dovrai fare"

"Ma tutto il materiale è facilmente reperibile in una qualsiasi farmacia?"

"Tranquilla, noi ti daremo del materiale per fronteggiare i primi giorni, poi l'Asl di riferimento di spedirà il materiale direttamente a casa."

"Chiaro"

"Adesso cominciamo... vedi è semplice colleghi la sacca di liquido al catetere, poi aspetti che entri tutto in addome"

"Io... no... ti prego staccamelo... ho freddo... non... non mi sento bene!"

"Cristina ci penso io vai pure"

Dice Alberti:

"Danielle calmati, è normale sentire l'alternanza di freddo e caldo per le prime volte, sdraiati..."

"No... io non ricordo, non era così"

"Tranquilla, oggi è come se fosse tutto nuovo, nessuno pretende nulla da te, ci vorrà qualche giorno, è normale che tu ti senta spaesata"

Lo fisso stranita, ma non riesco ad articolare nemmeno una parola.

"Vedi adesso che è finito il primo passaggio sei libera e potrai stare più tempo con le bambine"

Annuisco, ma senza aggiungere parole.

"Se non te la senti riposa, so che hai avuto una notte movimentata"

So cosa sta cercando di fare, mi punzecchia per farmi reagire, ma in me non scatta nulla... solo il vuoto e la paura: come farò a fronteggiare questa cosa da sola? Come cavolo farò?

La sua voce mi chiama insistentemente:

"Danielle, Danielle... tutto bene?"

"Sì, sì scusami, ero sopra pensiero"

"Bene, adesso io vado nel mio studio, se hai problemi, dubbi o per qualsiasi altra cosa, non esitare a chiamarmi ok?"

"Grazie"

Esce dalla stanza.

Non sono convinto della risposta che ho ricevuto, ma so anche a chi chiedere di più...il dottor Carter è perfetto, vista la loro sintonia, potrebbe avere facile accesso ai suoi pensieri....

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora