"I Colori del tuo sorriso..."

Capitolo 42: "Botta e risposta"

"Cavolo sono già le 21.00, e chi ha voglia di tornare a casa a quest'ora?"

"Clara se vuoi posso sistemarti nel nostro 'stanzino-pisolino' basterà avvisare il dottor Carter..."

"Grazie Franca, ma credo che servirà a lui, non credo abbia intenzione di tornare a casa!"

"Già l'ho visto stanco, appena uscito dalla sala operatoria"

"Andrò a vedere se posso rendermi utile in qualche modo, ciao a domani"

"A domani"

Cammino sicura per il corridoio, se penso ai progressi che ho fatto in questi giorni, mi sento euforica.

Raggiungo lo studio, la porta è aperta, entro e vedo Carter, appoggiato alla scrivania, massaggiarsi insistentemente le tempie, lo sguardo stranamente puntato a terra...

"Dottore le serve qualcosa prima che io vada?"

"No Clara via pure e... grazie"

Risponde continuando a fissare per terra. Mi avvicino...

"Non mi hai sentito?!? Puoi andare"

"Ho sentito benissimo,  ma ho la sensazione che qualcosa non vada... Dottor Carter non vuole proprio dirmi nulla?"

"Precisa, testarda e insistente... tu saresti una collaboratrice perfetta!"

"Grazie, ma non stavamo parlando di me... quindi?!?"

"Quindi è solo stanchezza!"

"Dottore torni a casa. Se ci fosse qualche cambiamento la avviseranno nell'immediato"

"No! Stanotte non mi muoverò da qui, se le succedesse qualcosa non potrei mai perdonarmelo."

"Capisco. Proviamo a cambiare prospettiva: lei resta qui a crogiolarsi, forse dorme a strapponi, Danielle peggiora e lei non è lucido per risolvere il problema. Allora lì davvero sarebbero dolori"

"Apprezzo il tentativo..."

"Allora le porto qualcosa dal bar... preferenze?"

"Sono a posto così"

"Non faccia il bambino, capisco che il legame che vi unisce è forte e che lei non voglia tornare a casa, ma che si rifiuti anche di cenare è eccessivo! Aggiungo e rilancio: se vuole liberarsi di me, deve mangiare qualcosa siamo intesi?"

"Cooosa? Sei seria?!?"

"Certo che sì"

"Non...non posso crederci. Ok, ok vada per un panino!"

"Vado e torno"

Clara Bonetti... che strana ragazza, a volte sembra insicura, invece di contro si mostra testarda e decisa.
Chissà perché si preoccupa così tanto per la salute di Danielle e per il mio benessere, in fondo ci conosciamo appena, magari è solo premura, la vita a volte non smette mai di sorpren...

"Eccomi con il suo super panino ed una bibita fresca..."

"Bastava il panino"

"Per favore non mi dica che beve solo acqua naturale e che le bibite sono bandite perché piene di schifezze"

"No direi che con questo paninone ci sta e bene"

"Non la disturbo oltre, buona cena a domani"

"Prima di andare, fammi capire solo una cosa... hai pensato alla mia di cena... e per te?"

"Io prima tornerò a casa e poi ci penserò."

"Mi devo fidare? O saranno ancora crackers e banana ad attenderti?"