Capitolo 24: "In pineta parte 1"

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È sabato mattina, ho già fatto il primo scambio di soluzione per la CAPD, manca ancora un quarto d'ora all'orario dell'appuntamento e sono in fibrillazione, non vedo l'ora che Ethan venga a prendermi.

"Danielle la vedo parecchio rossa in viso, è sicura di star bene?"

"Certo Amelia, sarà solo un po' di agitazione"

"Proviamo la febbre per sicurezza"

"Non me la sento"

"La smetta di protestare, eccole il termometro"

Infilo sotto l'ascella il termometro, borbottando, un secondo dopo il campanello suona:

"Amelia vada ad aprire!"

Dopo un attimo di silenzio sento la chiave girare nella serratura:

"Buongiorno Dottor Carter"

"Buongiorno signora Toffi"

"Le chiedo di attendere qui, Danielle non si sente molto bene le sto provando la febbre"

"Allora voglio visitarla, con permesso"

"Dottore non si scomodi sarà solo un raffreddore"

La supera e si affaccia alla porta della camera da letto:

"Ehi ciao! È vero che la mia paziente preferita sta male?!?"

"No non è nulla. Ero rossa in viso e Amelia ha preferito farmi provare la febbre"

"Signorina vuole darmi il termometro è passato il tempo necessario."

Sospiro, tolgo il termometro ed è Ethan ad anticiparla prendendolo:

"Ci penso io, fai vedere..."

"Mmm 36.6°C ... direi che è nella norma"

Poi mi schiaccia un occhio senza farsi vedere da lei e mi dice:

"Danielle vorrei visitarti, così da toglierci ogni dubbio"

"Certo dottore"

Mi osculta scrupolosamente, prova la pressione, controlla le mucose, effettua una palpazione attenta dell'addome, poi mi guarda sornione ed aggiunge:

"Signorina sei in ottima forma, motivo per cui farai la tua gita..."

Non riesco a trattenermi e mi lascio scappare a gran voce:

"Evviva sì, sì, sììì!"

"Amelia, mi occuperò io della signorina De Martino visto che non ha nulla, non vedo alcun motivo per tenerla rinchiusa in casa!"

"È lei il medico... io non ho nulla da obiettare, stavo semplicemente facendo il mio lavoro... signorina a domani... con permesso"

Si gira ed esce come una furia da casa.

"Dottore sei consapevole del fatto che l'abbiamo fatta incazzare per bene?"

"Già, ma non tollero che una semplice infermiera si permetta di dirmi quello che devo fare e come lo devo fare."

"Mi auguro solo di non dover pagare io con gli interessi questo affronto"

"La soluzione è semplice: impara a gestire da sola lo scambio peritoneale"

"La fai sempre facile tu!"

Rispondo piccata.

"Danielle come infermiera saresti una schiappa lo sai?"

"Certo, solo se dovessi avere un tutor eccessivamente severo come te."

"La solita esagerata... tu non resisteresti un giorno a lavorare con me, non perché io non sia un bravo tutor, ma per il tuo carattere ribelle. Questa è la verità. Ammettilo"

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora