Capitolo 20: "Ci vorrà qualche giorno... 2"

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"Professore mi ha fatto chiamare?"

"Sì dottor Carter, entri, si accomodi devo parlarle di Danielle"

"Mi dica..."

"Ho visto che ultimamente si è creata una buona sintonia tra di voi, Danielle è meno scontrosa, e un po' più remissiva, se così si può dire, può confermarmi questa ipotesi?"

"Sì nel limite del possibile per un corretto rapporto medico-paziente"

"Bene, oggi, mentre l'infermiera le spiegava cos'è la CAPD e come funziona, il suo sguardo era vacuo è diventata pallida, tremava, insomma ho notato una grossa resistenza psicologica da parte sua, nei confronti della nuova procedura... vorrei che lei cercasse di capire la motivazione di questa cosa"

"Potrei parlarle, ma..."

"Per me è sufficiente, non la sottoponga ad un interrogatorio, solo una chiacchierata, nulla di più"

"Certo professore vedrò cosa posso fare"

"È tutto, la lascio tornare dai suoi pazienti"

... ... ....

Finalmente sono riuscito a ritagliarmi una piccola pausa, credo la utilizzerò per parlare con Danielle.
Azzurra Galante fuori dalla stanza di Danielle che fa la ronda non promette bene:

"Dottore ciao,"

"Ciao piccolina..."

"Mi chiamo Azzurra e ho sei anni, non sono piccolina..."

"Scusami, hai ragione Azzurra, dimmi, avevi bisogno di me?"

"Sì, tu puoi entrare in tutte le stanze vero?"

"Sì è vero..."

"Allora anche in quella di Didi?"

"Certo"

"Puoi salutarmela?"

"Possiamo andare in camera sua insieme, così lo farai tu"

"Impossibile, l'infermiera cattiva ha detto che dobbiamo smetterla di disturbarla perché oggi Didi è malata e non vuole vedere nessuno"

"Ah è malata? Sei sicura?"

"Certo! Anzi volevo chiederti di farla guarire presto, mi mancano tanto le storie che ci racconta di solito"

"Vado subito a visitarla, così potrò capire cos'ha!"

"Grazie dottore"

"Prego Azzurra".

Osservo questo scricciolo di bambina saltellare per il corridoio allontanandosi.

A noi due Danielle...

"Ciao come andiamo? I bruciori?"

"Non ho più nulla e lo sai benissimo, visto che ogni infermiera che varca quella soglia me lo domanda e poi corre a riferirtelo..."

"Insomma non è proprio così a modi spie, ma ho afferrato il senso"

"Che c'è Carter?"

"Ti porto i saluti di Azzurra, che non ha avuto accesso alla tua camera per una presunta malattia... mi vuoi spiegare?"

"C'è poco da dire, non ero dell'umore giusto per passare quasi due ore ad inventare dettagli di storie fantastiche per delle bambine esigenti"

"Ma tu ami quelle bambine esigenti all'inverosimile"

"Oggi è una giornata no, sai capitano anche a me, come a tutti del resto..."

"Ne vuoi parlare? Posso aiutarti in qualche modo?"

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora