Capitolo 50: "Ragazza del Natale"

507 13 2
                                    

Finalmente è arrivata l'ora di tornare in studio, il secondo gruppo, quello dei più grandi di Tommaso, mi da sempre nuovi spunti sull'uso del materiale e sull'elaborazione dei vissuti emozionali, motivo per cui registrerò tutto nelle cartelle cliniche prima di tornare a casa.

... ...  Sono già passate quasi due ore, di sicuro una pausa caffè non può che giovare.
La porta dello studio di Ethan è aperta, mi affaccio per salutarlo ma lui non sembra accorgersene: il suo sguardo è concentrato su dei fogli, la sua voce è un mix tra la richiesta e l'arrabbiatura e il suo accento americano è wow!... dopo qualche secondo in cui mi rendo conto di comprendere una parola su dieci, torno sconsolata sui miei passi... altro che caffè qui si va di cioccolata...
E io che pensavo di sapermela cavare... sono una schiappa, accidenti!
Prelevo il mio bicchierino e prendo un caffè per Ethan, anche se dovesse essere ancora al telefono, so per certo che l'orario è quello buono.

Faccio nuovamente capolino dalla porta:

"Caffèèè"

Dico entrando decisa.

"Claretta grazie ne avevo proprio bisogno, ti ho vista prima scusa se non ti ho salutato, ma era una chiamata diciamo... 'delicata'... e..."

"Non preoccuparti Ethan"

"Avevi bisogno di?"

"Nulla volevo chiederti come di solito di andarci a prendere un caffè insieme..."

"Io caffè, come al solito! Ma tu no! Non dirmi che ci sono problemi in paradiso!"

"No, mi spiace deluderti, io e Mario stiamo benissimo! Anzi questa busta è per te!"

"Sento aria di partecipazione..."

"Esatto, ci terrei molto che tu ci fossi e con una compagnia femminile adeguata!"

"Compatibilmente con il lavoro... il tuo tono lascia sottintendere qualcosa..."

"Sottintende semplicemente che ne ho data una anche a Danielle e magari potreste venirci insieme!"

"Vedrò cosa posso fare a riguardo. Non è detto che lei ci voglia venire con me!"

"Ethan scherzi vero?!? Uomini..."

" Beh ora cosa vorresti sottintendere?"

"Sottintendo ...un mondo ok?!?"

"Ok futura sposina..."

"È un sì?"

"Se anche Didi è d'accordo non vedo perché no! E poi mai far alterare una quasi sposa!"

"Woow! Fantastico. Non potevi farmi un regalo più grande!"

"Che profumo... ma è cioccolata?"

"Sì è cioccolata, sentiti un pochino in colpa perché è merito tuo se mi sto riempiendo di zuccheri: ti ho sentito parlare la tua lingua madre e sono rimasta allibita... sono lontana persino dalla sufficienza..."

Sorride scuote il capo...

"Non credo proprio, le informazioni che hai dato alla mamma di Andrew erano chiare... come al solito sei troppo esigente con te stessa"

"Dici?"

"Dico, dico!"

"Pausa finita, sarà meglio che torni al lavoro"

"A dopo"

Riprendo ad inserire le relazioni a pc quando un bussare insistente richiama la mia attenzione:

"Clara posso entrare o sei occupata?"

"Ethan... Ho dimenticato qualcosa?"

"No tranquilla"

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora