Capitolo 34:"Assordanti pensieri"

442 12 5
                                    

💙 Ho sistemato i cuscini in modo da farla stare comoda, e lei in tutta risposta ha preferito appoggiarsi a me, la cosa non mi dispiace, la conosco abbastanza per aver capito che anche se finge indifferenza, dentro soffre molto per quello che considerava un ragazzo speciale.
Ho osato, forse un po' più del dovuto, ma vederla in lacrime, e ancora di più, sentire che si considera un mostro per la sua malattia, mi ha fatto agire d'istinto. Se chiudo gli occhi rivivo la sensazione piacevole: le sue labbra morbide, indifese, quasi acerbe, una tentazione a cui ho ceduto, una cosa che da ora diventerà proibita.
È solo che quando la vedo così esposta il mio cervello si rifiuta di andare oltre, mentre le emozioni la fanno da padrone e la cosa comincia a succedere spesso con Didi nei paraggi. Lei è speciale per davvero, mai nessun'altra ragazza ha scatenato in me una tempesta di emozioni come lei riesce a fare, ha risvegliato sensazioni che non pensavo avrei più provato, ed invece... ma prima di pensare a me, devo pensare a lei, e ai suoi bisogni, primo tra tutti avere un medico competente che gestisca con il massimo della professionalità la sua malattia. È quello che voglio essere per lei, un medico competente e professionale.

Mi ha baciato è stato un contatto breve, ma intenso, è stato da farfalle nello stomaco, è stato da brivido caldo e non per la febbre. Vedere questo suo lato delicato e sensibile mi ha spiazzata, Ethan di solito è incline al comando, vederlo fuori dal contesto ospedaliero mi ha fatto uno strano effetto, non riuscivo ad immaginarmelo al di fuori dal Santa Tecla, e devo dire che il lato sexy che il camice gli conferisce è nulla paragonato a come si è vestito stasera. Sarà la febbre, sarà la confusione, ma devo ammetterlo, è un gran figaccione e quel sorriso è da far girare la testa. La cosa incredibile è che mi ha baciata! Certo è stato un bacio delicato, ma il sapore delle sue labbra è qualcosa di unico, il profumo della sua pelle inebriante e quei muscoli così tremendamente perfetti davanti agli occhi... da incanto. Se ripenso alle sue parole poi il cervello va in tilt: io sono importante per lui...capito?!? Im...por...tan...te, ma calma e piedi per terra, anzi no. . . voglio prendere ciò che viene senza remore... quello che so per certo è che ho un gran caos in testa...

"Sei comoda?"

"Mm"

"Io devo andare a studiare un paio di casi, tu continua pure a vedere il film. Mi racconterai il finale"

"È Scelta d'Amore un film vecchissimo... ci sono Julia Roberts e Scott Campbell non puoi non conoscerlo..."

"Mi manca..."

"Lui è malato, loro si innamorano, ma lui... alla fine muore..."

"Danielle, ma che film guardi?!?"

Rispondo con gli occhi lucidi:

"Quelli che mi fanno sognare. Mi passi un'altra coperta?"

"Ok ho capito, niente studio dei casi stasera perché qui sento aria di febbre e lacrime"

"Ho freddo"

"Giusto appunto"

Lotta per non chiudere gli occhi, ma scotta parecchio, così decido di spegnere il pc.

"Ethan no, è quasi finito"

"Devi riposare, hai la febbre"

"Ti piace proprio fare il dottore?"

"Come dire... è un'inclinazione naturale e tu adesso devi dormire"

"Obbedisco solo perché sono senza forze".

Chiude gli occhi mentre io faccio quello che so fare meglio: il medico.
Mi alzo riempio una bacinella di acqua fredda prendo una pezza, la bagno e gliela posiziono sulla fronte.

Sarà una luunga serata.

Chiudo gli occhi, ho mal di testa, mentre Ethan ancora una volta si prende cura di me, la pezza fresca è una panacea per la testa che martella pesantemente.
Il freddo iniziale si è attutito, mi sento uno straccio, ho dolori ovunque, mi arrendo a questa condizione di impotenza finché non mi addormento.

Sono le due di notte, le ho tenuto la pezza bagnata, ora la fronte ed è fresca, meglio così, ne approfitterò per dormire un poco.

... L'indomani mattina presto effettuo la procedura per la CAPD cercando di non svegliarla, fortunatamente continua a dormire e io con lei fino ad un orario più ragionevole.

"Danielle la colazione è pronta"

"Buongiorno Ethan"

"Come ti senti?"

"Meglio grazie... anche se il mio odore non dei migliori"

"È solo sudore di che ti preoccupi?"

Già è solo sudore... io sono messa peggio dello straccio del pavimento e tu sei dannatamente bello e profumato, tutto normale...

Dopo colazione accende il Mac guarda serio il monitor e mi dice:

"Martedì mattina... 8.30 riesci a venire in reparto?"

"Per cosa?"

"Esami di routine..."

"Ma li hai fatti lo scorso controllo..."

"Diciamo che ne approfitterei per controllare di persona la tua influenza..."

"Mi auguro che passi prima di martedì"

"Ci sono forme un po' subdole che si protraggono anche per sette, otto giorni..."

"Non per farmi gli affari tuoi... ma non hai il giro visite a quell'ora?"

"Dovrò posticiparlo alle 9.00 e poi mollarlo a metà, ho un seccante colloquio"

"Chi è lo sfortunato che dovrà fare i conti con questo malumore?"

"Una certa Clara Bonetti, l'ospedale ha finanziato un progetto di psicomotricità per bambini che restano ricoverati per lunghi periodi... sembra che la cosa possa essere utile ad aiutarli ad esprimere i sentimenti repressi..."

"Wow un bel progetto... ma tu che c'entri?"

"Io dovrò fare sorveglianza medica durante tutto il tempo che passeremo in palestrina, se uno di quei bambini dovesse sentirsi male, non credo che la ragazzina sia in grado di provvedere, e visto che sono l'ultimo acquisto e il più giovane tra i medici di nefro... la seccatura tocca a me"

"Daiii. Non è da te tirarsi indietro"

"Non mi tiro indietro, solo sarà una gran perdita di tempo, tempo che in qualche modo dovrò recuperare... quando non lo so!"

"Sei un super doc! Troverai il modo migliore, e per favore, cerca di non terrorizzare la poveretta..."

"Perché sei così sicura che la terrorizzerò?"

"Perché ti conosco, conosco questo tono e l'espressione glaciale a cui lo associ, quindi questa Clara ha tutta la mia solidarietà... magari sbaglio... sta a te dimostrarlo"

"Tu sei tremenda!"

"No, io sono diretta, è diverso!"

"Resti una diavoletta, con uno splendido viso d'angelo. Adesso torna a riposare, non ti fa bene stare troppo alzata"

"Non voglio tornare a letto... posso sostare sul divano?"

"Nulla in contrario, io però ho del lavoro da sbrigare".

"Fai pure..."

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora