Capitolo 64: "Boccone amaro... parte 1"

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Ho appena lasciato la sua stanza, si è addormentata serenamente, mi dirigo in ufficio, devo recuperare i miei effetti personali, sono esausto nemmeno avessi avuto una giornata infernale...

"Dottor Carter!"

"Professor Alberti, mi dica"

"Come sta Didi? Come l'ha presa?"

"Clinicamente è stabile, psicologicamente è fragile... sapeva già tutto..."

"Com'è possibile?"

"Dalle poche frasi che mi ha detto ho potuto soltanto ipotizzare che mentre il personale si occupava delle terapie, e parlava del trapianto a Firenze, lei fingeva di dormire"

"Ma perché cavolo quelle infermiere non riescono a rispettare un divieto...un semplice divieto."

"Purtroppo professore non è tutto..."

"Avanti... parli..."

"È conscia di essere arrivata allo stadio terminale, me l'ha detto lei stessa"

"Maledizione! Che facciamo? Voglio troppo bene a quella ragazza, e non voglio essere rigido, ma la situazione lo impone"

"Professore, è la cosa migliore da fare"

"Ne sono consapevole, ma la devasterà... crede davvero che accetterà di buon grado il fatto che deve restare ricoverata senza opporre resistenza? E se davvero questi fossero i suoi ultimi mesi?"

"Io..."

"Scusi dottor Carter, so che per lei è doppiamente difficile... ma per me non è diverso... lei è la figlia che non ho mai avuto, non vorrei farla soffrire più del necessario, se ci aggiungiamo il vincolo legale... ho le mani legate"

"Didi vorrà comunque spiegazioni..."

"Lasci a me la parte del cattivo, si limiti a farle credere che sono io a temporeggiare, senza espormi sulla motivazione"

"Come vuole, ma conoscendola continuerà a martellarmi e a provocarmi finché non avrà quella risposta!"

"Ah sì questo è sicuro! Domattina le parlerò. Vada pure."

...... il giorno seguente.....

"Danielle posso entrare?"

"Claraaaa ciao... dai vieni!"

"Allora come stai?"

"Sto meglio, vorrei solo tornare a casa"

"È normale, devi avere un po' di pazienza... Alberti e Carter sono scrupolosi e attenti, staranno decidendo per il meglio. Vedrai."

"Ti adoro, sai darmi inconsapevolmente tanto coraggio! Ma..."

"Che ho detto 'sta volta?"

"Ma conosco la verità: il trapianto che non ho fatto e la vita che non potrò vivere"

"Ethan te ne ha parlato?"

"No. Le solite infermiere chiacchierone! Io fingevo di dormire, mentre loro parlavano"

"Ma che... non posso crederci!"

"Clara... ti considero un'amica.... e per questo ho bisogno di chiederti una cosa..."

"Quando metti tutte queste pause nel discorso, so già che saranno guai..."

"Voglio solo essere trattata con rispetto anche in questo frangente, non mi sembra una grande pretesa noo?!?"

"Non credo di averti mai mancato di rispetto..."

"Esatto, sei una delle poche persone che non mi ha mai preso in giro, sei un'amica, una confidente... un'alleata...."

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora