Capitolo 32: "Scherzo della natura?!? parte 2"

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"Aspettami qui, torno subito"

Dopo un attimo torna con dei vestiti e me li porge:

"Tieni signorina tremendamente sexy e quasi congelata, di là la doccia idromassaggio ti attende"

"Dici sul serio?"

"Sì, potresti prenderti un bel malanno, e io mi sentirei parecchio responsabile! Ti faccio strada. Ecco questi sono i servizi, fai come se fossi a casa tua"

Mi lavo con il bagno schiuma, il suo, una fragranza maschile che conosco bene e che ho imparato ad apprezzare. Mi ricopro di morbida crema e di schiuma, poi dopo essermi risciacquata, mi asciugo, una volta finito, infilo un suo pigiama, la felpa e, in men che non si dica, comincio a sentire beneficio da questo contatto, poi torno in salotto:

Lui mi porge una birra, mentre lo raggiungo sul divano:

"Cin ragazzina... "

Poi beve senza remore... lo osservo e decido che se è il mio medico ad offrirmi una birra, forse è il caso di accettarla. Bevo qualche sorso:

"Ti ascolto"

"Lui... ha detto che sono.... uno scherzo della natura... una deformità, che forse da ragazzini avrebbe potuto esserci una pomiciata, ma come cavolo potevo pensare di essere la sua donna, ha sottolineato che sono... un mostro, con un tubo in pancia, e poi con il sesso come avrei potuto soddisfarlo: il pensiero del tubo lo schifava parecchio e ha detta sua glielo faceva ammosciare.... Ha aggiunto che dovevo essere seria, che lui ha bisogno di una donna vera al suo fianco, non di una donna a metà"

"Cooosa? Che figlio di puttana."

"Poi mi ha fatto appoggiare la mano all'interno dei suoi slip sul suo... ecco... sì insomma hai cap...

"Stai scherzando vero?"

"No! Ha continuato dicendo che fremeva per uscire ed essere soddisfatto, ha ripetuto come credevo di riuscire a soddisfarlo visto che sono una piccola Frankenstein"

"Non posso crederci... quel... quel coglione! Cos'altro ti serve per capire che non lo devi più frequentare quel bast..."

"Ok hai reso l'idea".

"È chiaro a tutti che lui non ti merita"

"L'ho capito... troppo tardi"

"Ti ha fatto del male?"

Lo guardo con gli occhi pieni di lacrime, che hanno ripreso il comando e scendono come un fiume in piena, resto muta ed immobile.

"Danielle, ti ha picchiata, o peggio ancora ti ha forzata a fare qualcosa che tu non volevi fare.... sesso con lui?"

Lo guardo inebetita.

"Ti prego rispondi, è importante"

"Mi ha dato uno schiaffo, ha cercato di...ma non... non mi ha violentata se è questo che vuoi sapere"

"Grazie al cielo."

"Sai qual è la cosa buffa in tutto questo? È che ha ragione lui."

"Danielle per favore!

"Non troverò mai nessuno che mi ami, io sono uno scherzo della natura, e sono una stupida perché ho pensato veramente che con la peritoneale, la mia vita sarebbe stata più semplice e che se avessi avuto parvenza di una vita normale, lui mi avrebbe amata. Sono una sciocca"

"Vieni qui"

Quelle braccia aperte sono un richiamo troppo forte, non so resistere, mi ci tuffo, piangendo disperatamente.

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora