Capitolo 12: "A cena da me parte 3"

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Allaccio la grembiulina, mentre Ethan dopo essersi tolto la giacca, si arrotola le maniche e dice:

"A me il lavoro sporco. Io al lavaggio"

"Ok io risciacquo"

"Sicura che vada tutto bene?"

"Sì. Sì. Sììì. Perché me lo chiedi?"

"Perché ho notato che le tue caviglie sono gonfie"

"Smettila di fare il dottore. Povera quella ragazza che ti aspetta negli States"

"Oh. non devi preoccuparti per lei. Abbiamo rotto prima che io partissi"

"Mi dispiace!"

"Tranquilla non è una ferita aperta, anzi..."

"Cosa intendi dire?"

"Per farla breve non sopportava una relazione a distanza, mi ha fatto un sacco di scenate e forse è stato meglio così"

"Dai sai che noi donne siamo estremamente sensibili e che dobbiamo avere il nostro lui il più vicino possibile..."

"Appunto. Per quale motivo eravamo in quattro e non in cinque stasera?"

"A dire il vero avremmo dovuto essere in tre..."

"Mi stai complicando le cose"

"È presto detto, io non sono fidanzata, e non ho mai permesso a nessuna delle mie conoscenze maschili di entrare qui dentro!"

"Danielle, ma è assurdo"

"Disse il figaccione sano che poteva cambiarne una a sera"

"Grazie per il complimento poco abbottonato... ma tu devi dare una svolta alla tua vita, devi concederti il lusso di amare, e soprattutto quello di essere amata, tu sei speciale e in questo tuo essere, aggiungo anche molto egoista: perché non lasciare che qualcuno scopra e apprezzi la tua intelligenza? Perché nascondere la tua sensibilità? Perché seppellire il tuo essere intuitiva, tenace, ironica? Aggiungiamoci anche non convenzionale..."

"Wow... io sarei tutte queste cose?"

"Sì e molto altro ancora..."

"Troppo carino... cosa stai tentando di dirmi, cosa mi aspetta lunedì? Così da essere preparata"

"Non ti chiederò nulla di diverso, a meno che non lo richieda una situazione di emergenza"

"Bravo. L'hai detto tu! La mia vita si barcamena con l'emergenza, con l'imprevisto, con il peggiorare di una patologia... e siamo sinceri quei reni non arriverà mai e la situazione può solo peggiorare"

"E tu che ne sai?"

"Ho perso il conto degli anni di attesa e delle false speranze. Il ciclo di dialisi continua ad accorciarsi senza contare tutti gli effetti collaterali."

"Mi sembra che tu stia affrontando tutto egregiamente e che abbia una vita anche fuori dall'ospedale"

"Carter guarda in faccia la realtà, anche se mi piacerebbe farmi amare da un uomo, farmi stringere, farmi abbracciare, farmi baciare fino a finire l'ossigeno, chi pensi che prenderebbe in considerazione quest'ipotesi? Ti rispondo io: nessuno!
O meglio magari tenterebbero ma al primo peggioramento sceglierebbero la ritirata"

"Caspita Danielle non avevo capito che questo tuo disagio fosse così profondo"

"Io non sono fatta per amare e nemmeno per essere amata"

"Non accetto l'assurdità della tua affermazione"

"Pensa quello che vuoi. Non cambierò idea e comunque.... abbiamo finito tutto"

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora