Capitolo 52: "Ubriaca di felicità"

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"Vai a farti una doccia...io preparo la cena. Troverai un insolito abbigliamento... ti prego indossalo per me"

Mi stacco da lui svogliatamente e sorrido, raggiungo il bagno curiosa, e mi faccio una doccia caldissima.
Togliermi di dosso l'odore e la sensazione di ospedale non ha prezzo.

Cambio l'intimo e indosso quello che Ethan ha preparato, sorrido specchiandomi e tantissimi ricordi affiorano prepotenti alla mia mente.
Appena torno in cucina i suoi occhi mi scannerizzano dalla testa ai piedi...

"Wow sei bellissima"

"Il tuo ex pigiama di seta è splendido!"

"Adesso che la sarta ci ha messo le mani per stringerlo direi che è perfetto per te!"

"Quindi posso passare la vigilia in pigiama?"

"Questa è l'idea"

"Che bello, non posso crederci... Tu non mi fai compagnia?"

"Vorrei concedermi la compagnia di una doccia prima..."

"Ok ti aspetto qui, ma sbrigati si sente un profumino"

Fa capolino con un pigiama blu scuro simile al mio, ci sediamo a tavola di fronte ad uno squisito piatto di lasagne.

"Quante sorprese oggi e tutte per me!"

"Mangia che si fredda. Se vuoi il resto delle sorprese devi pulire il piatto, mi sono spiegato?"

"Ma proprio tutto? Mi hai dato una porzione gigante e io..."

"I capricci no. Non la sera della vigilia. Guarda che babbo natale potrebbe decidere volutamente di non portarti nulla"

"Quand'è così finirò tuuutto!"

"Bene"

Un quarto d'ora dopo...

"Vuoi della verdura?"

"No ti prego scoppio"

"Almeno la frutta...ci sono le fragole..."

"Ethan..."

"Mangia o niente regali"

"Sei un despota e te ne stai approfittando"

"Ho promesso ad... comunque... che avrei tenuto gli occhi aperti ed intendo mantenere la parola data..."

"Sto mangiando"

"Così va meglio! Preparo il caffè!"

Dopo aver sistemato ci accoccoliamo sul divano, sono seduta in braccio a lui, ci baciamo teneramente.

Un mix di sentimenti contrastanti si intercambiano in me.
Riesco a dar loro un nome.
Desiderio e paura sembrano logorarmi il cuore...

mi faccio coraggio, lo accarezzo e bisbiglio:

"Ho bisogno di te"

"Sono qui, sono sempre stato qui"

Risponde sfiorando con il suo naso il mio.

... La sento gemere silenziosamente, ad ogni carezza risponde con enfasi, il suo respiro si è fatto pesante, credo che per lei questa sia una nuova esperienza, non voglio rovinare quest'atmosfera, non voglio esagerare... nonostante ciò non riesco a staccarmi da lei, dalle sue labbra, dal suo sapore.

"Ethan..."

"Dimmi"

"Baciami, abbracciami... amami"

La stringo tra le braccia mentre ci alziamo dal divano per raggiungere la camera da letto, lentamente le sbottono la casacca del pigiama, mi abbasso le spoglio i pantaloni, mentre le mie mani la accarezzano e la fanno gemere.
Mi rialzo, la guardo, voglio essere sicuro che lo desideri, mi guarda sognante, mentre con le mani tremanti sbottona la mia casacca e con un fil di voce mi dice:

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora