Capitolo 38: "Nuove esperienze"

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Entro in studio e decido di sistemare il portatile, non riesco a sedermi volentieri in poltrona, fa molto 'accademica', non è per me, ma non ho altra possibilità.

...La 'piccola' Clara alle prese con il suo primo grande incarico lavorativo...
Ed ora visualizziamo gli elenchi per stabilire i pazienti che formeranno i diversi gruppi divisi per reparto.

... contemporaneamente...

"Mi dici cosa cavolo ti passa per la testa?"

"Ethan calmati, non ho fatto nulla di male, Clara è una ragazza in gamba, e come chiunque, al suo primo incarico in una struttura importante come questa, era impaurita e disorientata.
Abbiamo parlato e mi ha trattata da persona normale è stato piacevole conversarci, è strano ma... mi sono trovata in sintonia con lei."

"Non mi interessano i problemi di adattamento di una ragazza qualunque ok? Resta il fatto che tu ti sei affaticata. E poi che "dottoressa" è quella che manco si accorge che si sta facendo aiutare da una paziente? E se ti fosse successo qualcosa? Addio signorina Bonetti ancor prima di iniziare."

"È stata educata, forse non sa a cosa serve e come si chiama questo coso che ho sul braccio, ma l'ha squadrato attentamente, con discrezione, ha capito, si è fidata del suo istinto e poi sono vestita come una chiunque non indosso il pigiama... è normale che Clara abbia accettato il mio aiuto"

"Tu odi le persone che fingono!"

"Non la conoscevo, non ha finto nulla, anzi è stata intelligente e sensibile"

"Oh.mamma. intelligente e sensibile? Dopo mezz'ora di frequentazione? Bene! Vedrò di farmene una ragione. Adesso sul lettino"

"Sì despota"

"Danielle per favore..."

Mi zittisco e lascio che mi visiti in modo più attento del solito.

"Hai fastidio o dolore da qualche parte?"

"Un leggero pizzicore dove c'è il catetere..."

"Ok, se schiaccio qui dolore? E se sì, quantifica da zero a dieci"

"Non riesco a quantificarlo, non è un dolore vero e proprio è un fastidio che a volte si sente appena a volte è più intenso"

Tasta il mio addome con insistenza:

"Sei preoccupato..."

"Non ci girerò in torno, abbiamo i giorni contati dobbiamo toglierlo e velocemente il tuo corpo non lo tollererà ancora a lungo"

"Ethan... ti prego, ti scongiuro dammi altri due giorni"

"Danielle non dipende più da me ormai, ma dai segnali che il tuo corpo ci da... io non me la sento di rischiare"

"Per favore ascoltami, è un esame orale di cui ho già passato lo scritto è importante che io lo dia, non vorrei rifare tutto da capo!"

"Posso capire le tue motivazioni, ma devo confrontarmi con il primario"

"No, non devi! Sai che puoi scegliere in autonomia e ti prego tieni conto di questa mia richiesta, sai quanto sia difficile dare esami nelle mie condizioni! E ora che ho assaggiato un po' di normalità, vorrei godere dei suoi benefici fino in fondo!"

"Mettiamo il caso che ti ricoveri subito dopo l'esame..."

"Sì, sì, sì, sapevo avresti capito!"

"Frena! C'è una condizione, una semplice e sola condizione..."

"Ti ascolto"

"Ti concedo i due giorni, ma se tu dovessi sentire un fastidio o un dolore sospetto, promettimi che sospenderai l'esame se questo servisse a salvarti la vita. Non voglio essere nefasto, semplicemente chiaro"

"I Colori del tuo sorriso..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora